Il Fuoco dell'Anima

«O popoli, uomini nati dalla terra, ingolfati nell’ubriachezza, nel sonno e nell’ignoranza di Dio, siate sobri e svegliatevi dal sonno irragionevole! Perché voi vi abbandonate alla morte quando vi è dato d’ottenere l’immortalità? Rientrate in voi stessi, voi che foste nell’errore, che languiste nell'ignoranza. Allontanatevi dalla luce tenebrosa e partecipate dell’immortalità, rinunciando alla corruzione» ~ Ermete Trismegisto, Il Pimandro

Il Fuoco dell'Anima

Da una prospettiva sciamanica, il blocco psichico che impedisce agli adulti altrimenti intelligenti di considerare il futuro del nostro mondo - la nostra evidente mancanza di futuro, se continuiamo sul nostro percorso attuale - rivela una dimensione occulta. È come un errore di programmazione scritto nel software progettato per la mente moderna, che ha un'energia infinita da spendere per la banale e traditrice statistica sportiva o vendita di scarpe, ma non c'è tempo da perdere per i tormenti del Terzo mondo, per l'estinzione di massa delle specie, per perpetuare un modo di vivere senza futuro o per l'imminente esaurimento delle riserve di combustibili fossili. Questo blocco psichico è rafforzato da una vasta macchina di propaganda che emana distrazioni grezze e sofisticate, incoraggiando gli individui a vedersi come spettatori alienati della loro cultura, piuttosto che partecipanti attivi in ​​un'ecologia planetaria. ~ Daniel Pinchbeck

Il Fuoco dell'Anima

Schemi che devono essere afferrati, come oggetti nello spazio. Il pensiero prospettico spazializza, quindi impiega ciò che è spazializzato. Posseduto dallo spazio e dalla materia, l'uomo mentale ha spazializzato e quantificato tutto, compreso il tempo. "Il tempo" nel nostro senso è uno strumento che abbiamo creato con il quale siamo in grado di plasmare il mondo prospettico tridimensionale e permettere che diventi realtà. Il problema è che il tempo, inteso nella sua essenza, non è paragonabile a dimensioni spaziali, estensioni, quantità, masse o unità economiche. In effetti, il tempo non è affatto simile a nessun "ammontare", e concepirlo in questo modo è una deformazione. Il tempo reale non curva lo spazio; è aperto e apre lo spazio attraverso la sua capacità di renderlo trasparente, e quindi sostituisce la "vacuità" nichilista, raggiungendo l'apertura in una struttura di coscienza intensificata. CRESCITA - INTUIZIONE - UNITÀ È evidente in fenomeni di massa come varie forme di fanatismo e fondamentalismo, nei poteri che inducono trance di slogan e media, nonché nel comportamento delle folle durante gli spettacoli sportivi e le rivolte. La storia di dove inizia la struttura magica e come funziona deve essere fatta da ogni persona individualmente, e il pericolo sta dietro l'esperienza e minaccia chiunque non sia preparato alla perdita di sé. Attraverso la stregoneria, rituali, il totem e il tabù, l'uomo magico cercava l'indipendenza dalle forze primordiali della natura, che premeva sulla sua consapevolezza e lo minacciava di dissoluzione. In questi tentativi di liberarsi dalla presa e dall'incantesimo della natura, con cui all'inizio era ancora fuso nell'unità, l'uomo magico inizia la lotta per il potere, che da allora non è più cessata; qui l'uomo diventa il creatore. Questo antico terrore della coscienza magica è ancora presente in noi, alla base dello sviluppo della tecnologia moderna e della politica del potere contemporaneo. La natura, il mondo circostante, gli altri esseri umani devono essere governati in modo che l'uomo non sia governato da loro. Questa paura che l'uomo sia costretto a governare il mondo esterno - in modo da non essere governato da esso - è sintomatica dei nostri tempi. Ogni individuo che non riesce a rendersi conto di dover governare se stesso, cade vittima di quella spinta. L'eccessiva saturazione del mondo magico da parte dell'energia vitale, del potenziale super-naturale alla fine portò a una "consapevolezza emergente" dell'anima, quel regno interiore demoniaco e ambiguo, tra corpo e spirito. I miti espressi e articolati dalla coscienza mitica rivela l'anima e, allo stesso tempo, una regione della natura invisibile ed estesa, il cosmo. La coscienza mitica si orientava attorno alle polarità: sogno e risveglio, vita e morte, divinità e uomini, Cielo e Terra. Come rappresentato nel simbolo del Tai Chi, un polo non nega il suo antipode, ma lo riflette e lo include. Quando parliamo di tempo parliamo anche dell'anima. La consapevolezza emergente dell'anima ha suscitato una consapevolezza del tempo, non nel senso moderno di una progressione lineare, ma come un processo ciclico di cambiamento, divenire e ritorno, simile ai ritmi del sogno e del risveglio. ~ Jean Gebser

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