Il Fuoco dell'Anima

Attraverso l’introspezione, la retrospezione e la meditazione avrai sicuramente intuito come il nostro mondo interiore, ben più reale di quello esteriore, è organizzato in immagini e simboli. L’immagine, a ben riflettere, è portatrice di un novero informativo ben superiore alla semplice parola. L’immagine è composta da colori, forme e espressioni. Nell’immagine vi è un impresso, da parte dell’autore, e un percepito, da parte di colui che osserva, i quali possono essere anche delle porte e delle chiavi per accedere ad una sapienza segreta. Inoltre, se correttamente compresa, l’immagine ha valenza anche formativa ed operativa. Ecco perché, e qui non mi dilungherò oltre rimandando ad altri miei lavori, gli antichi gnostici utilizzavano la narrazione mitologica per trasmettere il patrimonio sapienziale. Ecco perché gli Antichi godevano di immensi affreschi cosmogonici. Ecco perché gli alchimisti utilizzavano rappresentazioni immaginifiche, per noi, incomprensibili. Tutto questo patrimonio figurativo aveva, ed ha ancora oggi, una molteplicità di funzioni. Trasmettere una “verità” dialettica occultandola a coloro che non sarebbero in grado di assimilarla correttamente, o che sono, rispetto ad essa, avversari. Fornire un messaggio a coloro che hanno le giuste chiavi di lettura. Esprimere un viatico operativo e formativo per coloro che, attraverso tali narrazioni immaginifiche, sono in grado di procedere all’inseminazione vivificante del proprio intelletto. Una manna che lentamente, a poco a poco, è in grado di pervadere tutto il nostro essere nella sua triplice composizione (corpo-mente-anima) e oltrepassare il potere di occultamento e contrapposizione della nostra composita struttura psicologica. ~ Tratto da "UOMO RIFLESSO SACRO"

Il Fuoco dell'Anima

È il livello di Essere quello che conta, ed esso è verticale; ci troviamo su un certo gradino, ma possiamo raggiungerne un altro. La scala meravigliosa di cui stiamo parlando, e che si riferisce ai diversi livelli dell’Essere, non ha niente a che vedere con il tempo lineare. Un più alto livello di Essere si trova immediatamente sopra di noi, d’istante in istante. Non si trova in nessun remoto futuro orizzontale ma qui e ora, dentro di noi, sulla verticale. È chiaro, e chiunque lo può comprendere, che le due linee, quella orizzontale e quella verticale, si trovano di momento in momento all’interno della nostra psiche e formano una croce. La personalità si sviluppa e si muove sulla linea orizzontale della vita. Nasce e muore all’interno del suo tempo lineare: è peritura. Non esiste nessun domani per la personalità del morto: non è l’Essere. I livelli dell’Essere, l’Essere stesso, non sono del tempo, non hanno niente a che vedere con la linea orizzontale; si trovano dentro di noi, ora, sulla verticale. Sarebbe decisamente assurdo cercare il proprio Essere fuori di noi. Non è superfluo definire come corollario quanto segue: titoli, gradi, promozioni, ecc. del mondo fisico esteriore non possono in alcun modo determinare una vera esaltazione, rivalutazione dell’Essere, il passaggio ad un gradino superiore nei livelli dell’Essere. ~ Tratto da Psicologia Rivoluzionaria di Samael Aun Weor

Il Fuoco dell'Anima

LE REGOLE DEL CLUB DEGLI SCHIAVI 1.) la prima regola del club degli schiavi è quella di reclutare gli altri. La cosa più importante del club degli schiavi è quello di ottenere il maggior numero di altri iscritti. Conformarsi e ripetere è il mantra dello schiavo. 2.) la seconda regola del club degli schiavi è quella di votare. Nulla dà proprio l'illusione della libertà come il voto. Non vi preoccupate che i vostri governanti siano selezionati o il fatto che nulla cambi mai, basta che vi fate vedere ogni paio d’anni per lanciare il vostro voto per l'impero di sto ca**o. 3.) la terza regola del club degli schiavi è ricevere il vaccino di influenza annuale. Ti rendono più malato di quanto tu lo sia mai stato, ma è un impegno annuale di fedeltà al club, ed è richiesto. 4.) la quarta regola del club degli schiavi è quella di bere, prendere droga, usare farmaci o cercare distrazioni. Essere consapevoli del proprio dolore può farti affrontare la realtà, invece vieni sedato dal dolore per essere il miglior schiavo possibile. 5.) la quinta regola del club degli schiavi è quella di guardare tanta televisione. Rimanere distratti dal vero funzionamento dei vostri governanti è importante, quindi vi saranno fornite tante opportunità per tenere la mente ipnotizzata dalla verità. 6.) la sesta regola del club degli schiavi è quella di ripetere ciò che il governo, i media e le scuole ti dicono, senza domandare, perché ripetere.. è "intelligenza". Il Club degli schiavi non è per i pensatori liberi. 7.) la settima regola del club degli schiavi è quella di ignorare le false bandiere e lo stato di guerra che cresce intorno a te. Il Club degli schiavi è una democrazia e fornirà "libertà" a chiunque e a qualsiasi luogo. Uno schiavo non mette mai in discussione il proprio governo. 8.) l'ottava regola del club degli schiavi è quella di comprare quante più cose possibile. Anche se non ne hai bisogno devi comprare, perché i beni materiali rendono felici gli schiavi e il debito fa bene ai padroni degli schiavi. 9.) la nona regola del club degli schiavi è quella di dare la colpa di tutte le vostre malattie e malanni agli altri. Uno schiavo non è mai responsabile della propria salute o della propria vita e i governanti forniranno interventi e pillole per correggere quello schiavo malato. Gli schiavi malati sono buoni ma quelli morti non rendono nulla. 10.) la decima regola del club degli schiavi è che si può mangiare tutto quello che si vuole. Gli alimenti con 50 ingredienti e sostanze chimiche che non si possono pronunciare sono sempre sicuri e sani. 11.) l'undicesima regola del club degli schiavi è che dovete buttare via i vostri libri e promettere di non ascoltare mai i media alternativi. I padroni degli schiavi forniranno tutte le informazioni di cui avrete bisogno. 12.) la dodicesima regola del club degli schiavi è: qualsiasi cosa tu faccia non fare domande. Vai in accordo per andare d'accordo. Rimani addormentato e segui ogni parola del maestro. Tutto andrà a fin di bene. Pensare è difficile. Basta solo essere un ripetitore. Segui la mandria. Il veleno è buono. Obbedisci ai tuoi ordini. Pensa solo al tuo lavoro. I malati sono tutti una grande coincidenza. Benvenuto nel club degli schiavi. ~ C’era una volta il Mc Julian’s Pub

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