Il Fuoco dell'Anima

Nella Bibbia, spesso si citano le orecchie. Per esempio: "hanno orecchie, ma non intendono..." oppure: "Chi ha orecchie per intendere, intenda" Le orecchie rappresentano la saggezza. Il suono possiede tre caratteristiche essenziali: l'intensità, l'altezza e il timbro. L'intensità dipende dall'ampiezza del movimento vibratorio,l'altezza dipende dal numero delle vibrazioni nell'arco di un tempo determinato e il timbro dipende dalla qualità... La facoltà di distinguere i suoni costituisce la miglior qualità di Saturno. La qualità essenziale di Saturno è il discernimento. Il saggio è in grado di discernere le cose: l'intensità, l'altezza, il timbro: sa distinguere il lupo dalle pecore, le api dalle vespe, le sorgenti dalle acquitrini, lo spirituale dal materiale. E' questa la saggezza: saper distinguere ogni cosa in ogni momento. L'organo di discernimento che vi sto illustrando è il terzo orecchio. Questo terzo orecchio si trova nella gola, in corrispondenza della ghiandola della tiroide. Per svilupparlo, occorre saper vivere nel silenzio. In passato, gli Iniziati, gli asceti, gli eremiti sceglievano di vivere nella solitudine al fine di ascoltare la voce interiore. Al pari di Saturno, rimanevano solitari per udire... Si può distinguere il saggio da colui che non lo è, semplicemente attraverso il suo modo di ascoltare. L'ascolto costituisce una grande scienza. Tutti noi crediamo di poter ascoltare; no, sono pochissimi gli esseri che sanno ascoltare e questi sono i veri saturnini. Parlano poco e ascoltano... Quando gli esseri superiori parlano in noi, li possiamo comprendere, ma si fanno udire solo in profondo silenzio. Per questo gli Iniziati digiunano spesso: per fare silenzio dentro di loro. ~ Omraam Michaël Aïvanhov, La Seconda Nascita

Il Fuoco dell'Anima

IN INDIA S'INSEGNANO LE “QUATTRO LEGGI DELLA SPIRITUALITÀ” La prima dice: “La persona che arriva è la persona giusta”, e cioè che nessuno arriva nella nostra vita per caso, tutte le persone che ci circondano, che interagiscono con noi, sono lì per qualcosa, per farci apprendere e avanzare in ciascuna situazione. La seconda legge dice: “Quello che succede è l’unica cosa che sarebbe potuta succedere”. Nulla, assolutamente nulla di quello che succede nelle nostre vite sarebbe potuto avvenire in un altro modo. Neanche il dettaglio più insignificante. Non esiste: “se avessi fatto la tal cosa sarebbe accaduta la tal altra …”. No. Quello che avvenne è quello che poteva accadere ed è dovuto avvenire così affinchè possiamo imparare la lezione e proseguire nel cammino. Ciascuna situazione che ci accade nella vita è perfetta così com’è, benché la nostra mente e il nostro io resistano e non vogliano accettarla. La terza legge dice: “In qualunque momento inizi qualcosa quello è il momento corretto”. Tutto comincia nel momento indicato, né prima, nè dopo. Quando siamo pronti perché qualcosa di nuovo inizi nelle nostre vite, è solo allora che avrà inizio. E la quarta e ultima legge: “Quando qualcosa ha fine, ha fine”. Così semplicemente. Se qualcosa ha termine nelle nostre vite, è per la nostra crescita pertanto è meglio lasciar stare, andare avanti e avanzare arricchiti da quell’esperienza. La vita è troppo corta per non essere altro che felice. Cadere è parte della vita, mettersi in piedi di nuovo è vivere. Che ci sia pace in te. Che tu possa confidare che sei esattamente quello che sei destinata ad essere. Che tu non ti dimentichi le infinite possibilità che nascono dalla fiducia in te stessa e negli altri. Che tu possa usare i doni che hai ricevuto e trasferire l’amore che hai avuto. Che tu possa essere contenta di te così come sei. Che questa conoscenza sia nelle tue ossa, e permetta alla tua anima la libertà di cantare, ballare, pregare e amare. Sei lì per tutti e per ciascuno di noi. Penso che non sia un caso che stai leggendo questo, se il suddetto testo è entrato nelle vostre vite oggi; è perché siamo pronti a capire che nessun fiocco di neve cade mai nel posto sbagliato.

Il Fuoco dell'Anima

Le masse vogliono essere intrattenute non illuminate. Se ti stai svegliando, considerati fortunato. Non c'è bisogno di avere pietà di quelli che hanno un programma diverso da te. A ognuno il suo!

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