Il Fuoco dell'Anima

UNIVERSI PARALLELI E CREAZIONE DI REALTÀ

27/01/2020, 14:41

Conferenza a cura di Valentino Bellucci tenutasi nella Libreria Cavouresoterica - Sabato 28 Dicembre 2019

Il Fuoco dell'Anima

Chi controlla la mente diventa padrone di tutti i sensi, ma chi si lascia controllare dalla mente fa una vita miserabile, litigando con gli altri e dividendo il mondo in amici e nemici. A causa della nascita materiale, gli esseri umani sviluppano attaccamento per il piacere dei sensi, la longevità, la forza fisica, la potenza sessuale e le relazioni con amici e parenti... tutto ciò è contrario al vero interesse dell'anima, e anzi conduce verso le tenebre. Abbandonando la falsa identificazione con i prodotti delle influenze della materia, l'essere umano si stabilisce fermamente nella conoscenza trascendentale e non rimane legato alla materia pur continuando a vivere nel mondo materiale. A differenza del corpo che indossi, tu non sei mai nato e quindi non morirai mai. Non c'è mai stato un momento nel tempo in cui non esistevi, e similmente non sarai mai distrutto.... ~ Bhagavata Purana

Il Fuoco dell'Anima

Non prendere sul serio ciò che la tua mente pensa. La tua mente e il suo contenuto (pensieri) sono per lo più spontanei. Sono reazioni biochimiche che si generano dal caos, dai pensieri e dalle emozioni. Impara a prendere le distanze da quel caos mentale. Prendi le distanze tra te e la tua mente. Non sei la tua mente, né i pensieri della tua mente. Non sentirti male quando nella tua mente sorgono pensieri di rabbia, invidia, tristezza o colpa. Non sono tuoi, sono dalla tua mente. Impara ad osservarli a distanza. Ricordano i pensieri involontari del passato, che generano schemi quando vengono rafforzati. Quei pensieri ed emozioni generano sostanze nel tuo cervello, a cui in qualche modo diventi dipendente e devi decostruire quella dipendenza e quegli schemi. Più impari ad osservare e prendere le distanze, meno diventeranno comuni. A poco a poco questi schemi si dissolveranno e quelle emozioni e pensieri verranno sempre meno frequentemente. Non sei la tua mente. Non sei quello che pensi. Tu esisti e poi pensi. Tu sei e poi pensi.

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