Il Fuoco dell'Anima

Quando due cose accadono in successione le chiamiamo causa ed effetto se crediamo che un evento abbia fatto accadere l'altro. Se pensiamo che un evento sia la risposta all'altro, lo chiamiamo reazione. Se riteniamo che i due incidenti non siano correlati, lo chiamiamo una semplice coincidenza. Se pensiamo che qualcuno abbia meritato l'accaduto, lo chiamiamo punizione o ricompensa, a seconda che l'evento sia stato negativo o positivo per il destinatario. Se non riusciamo a trovare un motivo per cui i due eventi si verificano contemporaneamente o nelle immediate vicinanze, lo chiamiamo incidente. Pertanto, il modo in cui spieghiamo le coincidenze dipende da come vediamo il mondo. Tutto è collegato, in modo che gli eventi creino risonanze come increspature su una rete? O le cose semplicemente si verificano e diamo un significato a queste co-occorrenze basate sul nostro sistema di credenze? La risposta di Lieh-tzu: dipende tutto da come pensi. ~ Il Liezi, Lieh-tzu: Una guida taoista alla vita pratica

Il Fuoco dell'Anima

Avete la sensazione profonda di aver trovato la strada giusta? Allora, seguitela senza chiedere l’opinione di nessuno. Se volete assolutamente porre delle domande, ponetele alla vostra anima, al vostro spirito, al vostro Dio interiore. Obietterete che non avete mai ricevuto la minima risposta da loro: ebbene, vi sbagliate. Ogni volta che interrogate il principio divino che è in voi, ricevete una risposta. Se non la sentite, significa che i muri della vostra mente sono troppo spessi. Diminuite lo spessore di quei muri, e constaterete che ogni volta vi viene data una risposta. Quando avete bisogno di essere guidati, rivolgete la vostra domanda al Cielo: fatelo sinceramente, intensamente. Una volta espressa la domanda, non pensateci più: la risposta verrà, entro un lasso di tempo più o meno lungo, tramite un animale, un oggetto, una frase letta o ascoltata, l’incontro con una persona, un sogno. Naturalmente, per riconoscerla bisogna saper essere attenti. Se ci riuscirete, sarete stupiti nel vedere il modo in cui il mondo invisibile vi dà le sue risposte. ~ Omraam Mikhaël Aïvanhov

Il Fuoco dell'Anima

Per quanto possa sembrare strano e assurdo, la nostra struttura psicologica non è unitaria, ma si presenta come un mosaico, dove ogni frammento è alla spasmodica ricerca di manifestare se stesso, attraverso la mente, i pensieri e le azioni. Questo stato di parcellizzazione, che costantemente si esprime in conflittualità, deriva dai traumi, dalle negazioni, dalle fantasie, e dalle repressioni, che si sono verificati nel corso della nostra vita relazionale, prenatale e onirica. Ecco quindi come la mente in se e per se è uno strumento che svolge numerosi compiti in modo automatico, e in questo non vi è niente di male poiché ci permette, o ci permetterebbe, di dedicarci ad altro mentre essa assolve degli incarichi di routine. Il dramma emerge quando questa assolve solamente compiti automatici non ricevendo nuovi input, o quando la loro fonte è riconducibile a porzioni scisse della nostra struttura. E’ attraverso questa visione che siamo in grado di comprendere le tante devianze sociali, i tanti disturbi comportamentali, che affliggono l’uomo moderno: automatismi sedimentati e scissiorie volontà. ~ Tratto da Uomo Ente Magico di Filippo Goti

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