Il Fuoco dell'Anima

«Vi sono due errori, uguali e opposti, nei quali la nostra razza può cadere nei riguardi dei Diavoli. Uno è quello di non credere alla loro esistenza. L'altro, di credervi, e di sentire per essi un interesse eccessivo e non sano. I Diavoli sono contenti d'ambedue gli errori e salutano con la stessa gioia il materialista e il mago.» ~ da Le lettere di Berlicche, di Clive Staples Lewis Illustrazione: Un diavolo mostra il libro dei vizi a sant'Agostino, di Michael Pacher (1430-1498)

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"In assenza di una ferma motivazione interiore, volta alla presa di coscienza, molti continueranno a oscillare fra istanze psicologiche, contrapponendo una visione della vita ad altra visione della vita, oppure semplicemente sosterranno quella che è più comoda in un dato momento. La strada a minima resistenza è sempre in agguato. L'uomo è portato a credere alle filastrocche, alla cantilena interiore, che hanno come effetto quello di ipnotizzarlo. La cantilena interiore è come una madre sempre feconda. Essa si articolerà in una pluralità di storie prive di verità, ma proprio il loro numero, la loro ripetizione, la loro costante presenza porterà l'uomo a credere in esse, rendendolo come un povero insetto caduto in una ragnatela mortale. E' bene ricordare che l'uomo non è un animale sociale, ma un animale socializzato, che per opportunismo, e non per vocazione, si riunisce in gruppi di persone: solo per utilità, solo per interesse, solo per sopravvivenza, solo per benessere proprio a danno altrui. Questo è l'uomo inferiore, o uomo naturale. Ecco quindi che la filastrocca risponde a una precisa esigenza: solo chi è ammaestrato, o ammaestrabile, è socializzato. Come non riscontrare il vero in queste parole? Non basta forse osservare come i nostri simili ancora oggi mantengano fiducia in capi politici che hanno tradito i propri popoli, che si sono inventate prove per scatenare guerre, che imputano ad altri leader azioni vergognose che hanno commesso essi stessi il giorno prima? Fino a quando a noi non capita niente di terribile tutto va bene, tutto è tranquillo, tutto è in pace. Poco importa che attorno sciagure e disgrazie siano a banchetto, la cantilena interiore ci suggerirà come a noi non può accadere, e che gli altri sono dei poveri sprovveduti." ~ Filippo Goti Tratto dal Libro UOMO ENTE MAGICO

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DÉJÀ-RÊVÉ: RIVIVERE UN SOGNO MENTRE SI È SVEGLI

2020-01-12 20:11:41

Rivivere un sogno mentre si è svegli. Una sensazione diversa dal Déjà-vu. Si chiama Déjà-rêvé, "già sognato" in francese, e si riferisce a una sensazione rara in cui, per pochi secondi, una persona, in pieno stato di veglia, sente che sta letteralmente vivendo un sogno fatto in passato.

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