Il Fuoco dell'Anima

“Che origine ha il tuo passato? Ti è stato tramandato dai tuoi genitori, dal tuo sistema educativo, dai tuoi leader religiosi, dai tuoi testi sacri. Ma ti è stato consegnato; non è frutto della tua ricerca, della tua esperienza. E tutto ciò che non è tua esperienza è semplicemente un peso che ti impedisce di volare nel cielo sconfinato, verso le stelle. Ogni generazione continua a dare le proprie malattie alle nuove generazioni. La chiamano saggezza ma ciò che era saggio ieri, oggi non è altro che stupidità. Ogni generazione continua a tramandare la propria follia alla generazione successiva. La follia ha continuato ad accumularsi, ed è per questo che l’uomo è caduto sempre più in basso. Per secoli non abbiamo fatto altro che apportare miglioramenti alla pazzia che ci viene tramandata. E abbiamo usato belle parole per descrivere quella pazzia, per cercare di mascherare la realtà. E non solo siamo riusciti a mascherarla, ma ci siamo perfino autoconvinti a venerarla.” ~ Osho

Il Fuoco dell'Anima

“L’intera educazione occidentale implica lo sviluppo dell’ego in nome dell’individualità. Si tratta di un inganno assoluto, in quanto l’individualità è un fenomeno totalmente diverso e non ha nulla a che vedere con l’io. In realtà, più sei egocentrico, minore sarà la tua individualità. Se sei totalmente cristallizzato in quanto “io”, non avrai in te alcuno spazio per un’individualità. A causa dell’io vivi chiuso nella prigione dell’ego, il solo piacere che hai è trovare qualche occasione per dimenticartene: ti ubriachi, e le tue catene scompaiono; oppure usi il sesso, o le droghe, o qualsiasi altra cosa per toglierti un po’ di dosso quella corazza tanto stretta, per non sentire più quel peso sulle spalle. Questo è il solo piacere che conosci nella vita: attimi in cui riesci a scordarti di te stesso. L’ego ha paura di piegarsi, l’individualità no perchè ad ogni occasione si sente arricchita: non perde mai nulla, acquisisce sempre qualcosa. L’Occidente è stato ingannato dalle sue religioni, dai suoi educatori, dai suoi politicanti che hanno spinto a credere che “l’ego è la tua individualità, pertanto devi rafforzare il tuo io”. Certamente è utile nel mondo degli affari: aiuta a lottare, a competere senza pietà. Si tratta di una conclusione ovvia: devi competere in un mondo in cui esistono migliaia di altre persone tutte in lotta per gli stessi oggetti, per conquistare gli stessi obiettivi. In un simile ambiente non puoi essere sincero, non puoi essere gentile e, soprattutto, non puoi non essere violento. Quando il gioco si fonda sulla competizione, devi essere astuto, furbo, intrigante, perchè tutti gli altri lo sono: devi esserlo più di loro, altrimenti verrai sconfitto. Se vuoi essere più ricco, dovrai lottare con le unghie e con i denti, non hai un attimo per pensare ai mezzi e ai fini: non ha alcuna importanza quali mezzi userai per raggiungere queste mete. E realizzarle non è altro che consolidare il tuo ego: “Sono superiore a chiunque altro; sono il migliore di tutti. Sono il primo, tutti gli altri sono sotto di me”. L’Oriente conosce un’altra dimensione; nella sua tradizione si conosce una via di conquista, o meglio di realizzazione, che nulla ha a che vedere con il mondo esterno, con la sfera degli oggetti, con gli altri: non si tratta, infatti, di conquistare gli altri, bensì se stessi; non si tratta di conquistare oggetti o mete esteriori, bensì il proprio essere. La società, finora, è stata molto abile: ha trasformato, deviato, stornato i tuoi istinti naturali per riversarli in qualcosa che va a suo vantaggio. Esci dalla tua testa ed entra nel tuo cuore. Pensa di meno, senti di più. Il miracolo non è camminare sull’acqua o sul fuoco; Il miracolo è risvegliarsi. Il resto sono tutte sciocchezze.” ~ Osho

Il Fuoco dell'Anima

La beatitudine inizia nel momento in cui l'atto del pensiero si è liberato dalla necessità della forma. La beatitudine inizia nel momento in cui il pensiero-sentimento ha superato il bisogno dell'autore di pensare - non ha più bisogno di pensare e ora si trova vicino alla grandezza del nulla. Potrei dire del "tutto". Ma "tutto" è una quantità e la quantità ha un limite all'inizio. La vera incommensurabilità è il nulla, che non ha barriere e dove una persona può disperdere il proprio pensiero-sentimento. ~ Clarice Lispector

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