Cristina Mancini

COME FARE LA NUTELLA IN CASA Ricettina qui⬇️⬇️ INGREDIENTI 1\2 tazza di zucchero integrale di canna 1\2 tazza di nocciole spellate 300 grammi di cioccolato fondente al 70 per cento, a pezzetti 1 bicchiere scarso di latte scremato o di mandorla PREPARAZIONE Polverizzate nel frullatore lo zucchero fino a renderlo impalpabile come farina, aggiungete le nocciole e continuate a frullare: dopo circa 5 minuti le nocciole e lo zucchero avranno formato una crema dal profumo inconfondibile; Unite il cioccolato poco alla volta e poi il latte; Frullate ancora per qualche secondo; Riponete la crema ottenuta in una ciotola e fate cuocere a bagnomaria, sempre mescolando e mantenendo il tutto sul fuoco per circa 20 minuti; Fate intiepidire e non appena la vostra crema di nocciole fai da te si sarà raffreddata, riponetela in un vasetto di vetro. DA NON PERDERE: La ricetta della nutella vegan RICETTA NUTELLA Sapete che il cacao non è solo l’ingrediente principe del cioccolato ma è anche ricco di proprietà nutrizionali preziose? Contiene infatti oltre il 10 per cento di flavonoidi, potenti antiossidanti. E non solo: i nutrienti presenti nel cacao aiutano la memoria e la concentrazione. Attenzione però, non tutte le qualità di cioccolato possono definirsi davvero salutari. Pertanto è bene controllare sempre la qualità dei grassi, deve essere presente il burro di cacao e non i grassi vegetali idrogenati, e la percentuale di cacao che deve essere almeno del 60-70 per cento. Infine, ricordate di non esagerare con le quantità e di non superare i 2-3 quadretti al giorno pari a 10-20 grammi.

Cristina Mancini

I pensieri condizionano la Vita La qualità della nostra vita dipende dall’idea che ne abbiamo. Il pensiero che abbiamo nei confronti degli altri influenza in modo determinante i nostri rapporti. Ciò che pensiamo di noi stessi condiziona ciò che di fatto diventiamo. La realtà è quello che è: né bella né brutta, né buona né cattiva. Ma i pensieri che coltiviamo rispetto a qualcosa determinano la modalità con cui questa stessa cosa verrà recepita e vissuta, che influenza a sua volta il nostro comportamento, le nostre azioni e gli effetti delle nostre azioni. Il pensiero crea la nostra realtà E’ lo stesso meccanismo del boomerang, o del popolare proverbio “chi semina vento raccoglie tempesta”. E come il boomerang sfrutta leggi fisiche ben precise per tornare allo stesso punto di partenza da cui viene lanciato, così il pensiero, non per magia o per cattiveria, si trasforma in realtà, ma perché è anche lui sottoposto a leggi, leggi psicologiche che portano una persona in una direzione piuttosto che in un altra. Quando i nostri pensieri si soffermano più del necessario su qualche cosa che ci irrita o ci ferisce, scatta automaticamente un meccanismo per cui ci sentiamo minacciati e l’organismo si prepara al contrattacco: si libera adrenalina nel sangue, i muscoli si contraggono, diventiamo diffidenti, suscettibili, tesi. Lo stesso vale al contrario, pensando a qualcosa che ci rende felici. Queata è la forza del pensiero, che ripercuote su di noi E auindi é un aspetto molto importante da non sottovalutate.

Cristina Mancini

Quali sono le cause della grande fuga delle farfalle? Al primo posto compare il solito surriscaldamento climatico, con la formazione di isole di calore che mettono le farfalle in condizione di fuggire per non restare soffocate. In secondo luogo, la cementificazione del territorio ha portato allo stesso risultato, un aumento verticale delle temperature, che sta spingendo le farfalle ad abbandonare i centri urbani. Terzo problema: si riducono le aree verdi, specie quelle incolte, dove le farfalle si sentono libere di circolare senza avere il terrore di essere catturate dalla mano dell’uomo. Il risultato di questo processo di emigrazione, verso la campagna o verso paesi più accoglienti, come le nazioni dell’Africa, è una grande perdita per l’intero ecosistema urbano, oltre che un evidente spreco di bellezza naturale. È come se le città non avessero più le condizioni di base per ospitare questi insetti, sempre alla ricerca delle piante giuste per sfamarsi. PIANTE PER LE FARFALLE Da qui qualcosa che possiamo fare tutti, senza aspettare le iniziative della pubblica amministrazione, per consentire alle farfalle di ritornare in città: piantare le piante giuste per loro. Non è difficile, anche perché si tratta di coltivazioni naturali, poco costose e semplici da gestire. Per esempio: la ruta, il trifoglio, i nasturzi, i pruni. E ancora, il finocchio selvatico e il biancospino. Alle farfalle inoltre piacciono molto la lavanda, l’erba cipollina, l’ortica e il fiordaliso. Quindi, ognuno di noi può creare le condizioni più adatte per attirare le farfalle, con queste coltivazioni e rinunciando ai micidiali pesticidi che invece le allontanano. COME EVITARE LA SCOMPARSA DELLE FARFALLE Sulla base di queste premesse molte università, come il Dipartimento di Medicina veterinaria a Milano, stanno portando avanti progetti per migliorare gli ecosistemi naturali favorevoli alla vita delle farfalle. Il primo si chiama “Effetto farfalla” (www.effettofarfalla.net): vengono indicate, con molto rigore, le tecniche per realizzare in città dei corridoi naturali, dove le farfalle possono vivere a loro agio e sentirsi sicure. Ogni cittadino è invitato a creare la propria osai per le farfalle, per poi seguirla attraverso il sito e vedere gli effettivi risultati. Il secondo invece è “Impollina-mi” (www.impollina-mi.org), con baricentro Milano (qui il manuale per creare oasi per le farfalle in città): anche in questo caso si chiede a tutti di creare zone accoglienti, attraverso piante e coltivazioni, per le farfalle e per le api in città, mettendo a disposizione perfino un manuale tecnico-didattico. Prima che scompaiano del tutto.

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