Karate: la posizione HANGETSU-DACHI (posizione a mezzaluna)
2018-07-13 17:18:25
La posizione HANGETSU-DACHI (posizione a mezzaluna) è considerata a metà tra lo ZENKUTSU-DACHI e il SANCHIN-DACHI. La posizione dei piedi è la stessa dello ZENKUTSU-DACHI , ma la distanza tra essi è, in questo caso, minore. Il modo di forzare le ginocchia all’interno è simile a quello del SANCHIN-DACHI. Questa posizione è utile sia per l’attacco sia per la difesa, ma viene preferita per quest’ultima.
Karate: la posizione NEKO-ASHI-DACHI (posizione del gatto)
2018-07-13 17:09:27
Per effettuare la posizione del gatto occorre dirigere il ginocchio della gamba anteriore leggermente all'interno e sollevare il tallone corrispondente. La maggior parte del peso del corpo (90%) è sostenuto dalla gamba posteriore con ginocchio piegato. Il piede posteriore è puntato diagonalmente in avanti. Da questa posizione è possibile uscire rapidamente dal raggio d'attacco dell'avversario e contrattaccare immediatamente.
La distanza tra i piedi è data dalla larghezza delle spalle.
Karate: difesa personale...come "spegnere" una scintilla prima che si trasformi in un incendio
2018-07-12 13:44:44
" Ehi tu! Cos'hai da guardare!? "
Questa è la tipica frase che fa presupporre una fase verbale di un "aggressione a caldo".
Quest'ultima a differenza di quella premeditata "aggressione a freddo", non è pianificata.
Può nascere in diversi contesti, in un locale, se urtate involontariamente la persona che vi è a fianco, in discoteca ecc.
L' aggressione cosiddetta "a caldo" segue solitamente queste fasi:
1) fase VISIVA: se vi capitasse di mantenere lo sguardo fisso troppo a lungo su un estraneo, quest'ultimo potrebbe interpretare il vostro guardarlo in modo prolungato come una sfida (il contatto visivo è il primo scambio emotivo tra due persone); se invece fosse un estraneo che iniziasse a guardarvi insistentemente, non abbassate lo sguardo ma spostatelo di lato fissando un punto fisso.
2) fase dell'AVVICINAMENTO: nel caso il malintenzionato leggesse nel vostro sguardo paura o imbarazzo, potrebbe decidere di avvicinarsi per discutere. Tenete presente che queste persone sono abituate ad attaccare briga.
3) fase VERBALE: è una fase in cui iniziaa vera e propria aggressione verbale ed è in questa fase che è determinante da parte dell'aggredito non farsi sorprendere. Per questo motivo dovrete dimostrare esattamente il contrario ovvero sicurezza nel rispondere e decisione.
Proviamo a fare un esempio pratico:
- malintenzionato: " Ehi tu! Cos'hai da guardare!?"
- aggredito: " Guarda ti ho scambiato per mio amico! Sei veramente uguale! "
Nella comunicazione non è importante ciò che si dice ma come lo si dice !
Anche tono della voce deve essere deciso, non dovete far trapelare paura, timori, e lo sguardo come la postura del corpo devono essere coerenti al tono. Solo in questo modo riuscireste ad interrompere l'escalation di violenza.
Se solo una di queste caratteristiche venisse a mancare, perdereste immediatamente credibilità agli occhi dell'aggressore che si sentirà in una posizione "dominante" e con il pieno controllo della situazione, pronto a passare alla fase successiva
4) fase FISICA: solitamente il malintezionato approccia allo scontro fisico con una spinta, rincarando le offese verbali, sempre per valutare la risposta dell'aggredito.
E' da tenere presente che un uomo aggredisce fisicamente un suo simile solo se ha la certezza quasi totale di avere la meglio su quest'ultimo, altrimenti non arriva al contatto fisico. Se l'aggredito non reagisce immediatamente per bloccare l'escalation di violenza, diventa una vittima e rischia di subire.
Concludo dicendo che la PREVENZIONE nella difesa personale e l'attenzione sono sempre alla base di tutto.