Beniamino De Filippo
Top Founder Senior
Karate - Difesa personale - ALCUNE REGOLE PER PREVENIRE E MINIMIZZARE LE POSSIBILITÀ’ DI ESSERE AGGREDITI
2018-06-20 21:24:58
Ultimamente non si fa altro che parlare del tema della sicurezza. L'informazione è di certo importante perché permette i cittadini di conoscere un problema. Purtroppo però l’informazione, se non viene supportata dalla formazione, rischia di creare solo tensione tra l’opinione pubblica. Proverò ad elencare consigli pratici certamente non esaustivi per minimizzare la possibilità di essere aggrediti. 1) atteggiamento: l’aggressore cerca la preda facile, per questo dovete apparire non vulnerabili. La psicologia gioca un ruolo importante e il nostro cervello manda continui segnali al corpo e se vi immedesimate in una persona “forte”, assumerete un aspetto più deciso. 2) mostrati attento: l'aggressore sceglie la propria “vittima” sulla base della vulnerabilità apparente. La vulnerabilità è data anche dalla disattenzione, per questo quando camminate per strada tenete lo sguardo sempre vigile evitando inutili distrazioni 3) postura: cercate il più possibile di stare dritti con le spalle basse e il petto in fuori. Ciò vi permetterà di mostrarvi più sicuri 4) andatura: il passo dovrebbe essere sempre calmo e deciso, ad ogni passo che fate cercate di sentirvi in perfetto equilibrio; l'eccessiva velocità denota ansia o paura. 5) sguardo: non fissate negli occhi troppo a lungo uno sconosciuto. Per un malintenzionato può essere un segno di “sfida”. Nel caso invece siate voi a essere fissati da un estraneo non abbassate mai lo sguardo, sarebbe un segno di sottomissione, ma spostate lo sguardo lateralmente alla stessa altezza. 6) gestione degli spazi e delle distanze: la distanza è fondamentale e va allenata. Esiste una zona che definiamo safety zone (zona di sicurezza) entro la quale dovete fare “entrare” solamente le persone che desiderate fare avvicinare, mariti, fidanzati, figli, non gli estranei. E' quella zona definita area intima. La potremmo definire una zona delimitata da circonferenza nella quale il vostro corpo è il centro e il raggio misura circa 40-45 cm. 7) Osservazione attenta: l'osservazione (allertare tutti sensi in generale), permette di riconoscere quegli indicatori che vi fanno capire che qualcosa non sta quadrando 8) Saper riconoscere i cambiamenti: saper riconoscere l'ambiente individuando per esempio rumori strani per una determinata situazione, silenzio improvviso e immotivato, Il secondo riguarda i comportamenti delle persone che solitamente hanno in determinate situazioni. Nel caso notaste in un particolare contesto persone "fuori posto", a disagio, irrequiete, in riferimento allo standard di base che ci si attenderebbe in quello scenario, dovrete insospettirvi! 9) Evitare di uscire da soli nelle ore notturne: il buio e quindi l’ambiente (vedi punto 8) e l'essere soli sono due fattori che amplificano la vulnerabilità 10) Evitare luoghi troppo affollati e troppo poco affollati: la poca presenza di persone in giro è un'altro fattore che amplifica la vulnerabilità soprattutto per le aggressioni a freddo, ovvero a scopo di rapina. Di contro luoghi molto affollanti preparano uno scenario più facile per un rapinatore. 11) Attenzione alla comunicazione: gran parte delle aggressioni sia a freddo che a caldo nascono da una comunicazione verbale e non verbale. Nella prima tipologia ad esempio potenziale aggressore potrebbe rivolgersi a voi in questo modo gentile. La gentilezza non deve mai far abbassare minimamente l’attenzione. Occhio alla distanza di sicurezza descritta al punto 6. Nella seconda tipologia l'aggressore potrebbe rivolgersi a voi in modo provocatorio. Occhio sempre alla distanza di sicurezza descritta al punto 6 Tutto quanto sopra elencato porta a pensare che la chiave di tutto è SEMPRE la PREVENZIONE! Grazie dell'attenzione
Beniamino De Filippo
Top Founder Senior
Su CamTV è importante valorizzare competenze e passioni.... ma cosa sono? la rivoluzione è parlarne nei nostri post
2018-06-20 17:54:27
COMPETENZE: la competenza è la capacità, per cultura o esperienza, di parlare, discutere, esprimere giudizi su determinati argomenti ETIMOLOGIA : “Il sostantivo competenza deriva dal verbo competere. Quest’ultimo, di origine latina (cum-petere), sta ad indicare un’azione di “andare insieme, far convergere in un medesimo punto”; anche nell'accezione di gareggiare o di mirare ad un medesimo obiettivo. Cercare di dare una definizione definitiva del concetto di competenza è assai arduo poiché di questa nozione esistono molteplici definizioni e categorie, elaborate in ambiti e da discipline diverse. Per questo motivo una definizione univoca del concetto di competenza è praticamente impossibile da presentare. PASSIONI: in questo ambito le passioni sono intese come grande interesse, inclinazione per qualcosa; ETIMOLOGIA PASSIONE: dal lat. tardo passiōne(m), deriv. di păti ‘patire, subire, sopportare
Beniamino De Filippo
Top Founder Senior
Karate: l'importanza del Maestro (Sensei)
2018-06-20 16:23:32