Percorso nel benessere

Vivere bene è la miglior vendetta

Percorso nel benessere

Vivere bene è la miglior vendetta

2021-05-05 09:18:51

Cosa sono i pensieri negativi?

Se permettiamo che un pensiero negativo alberghi e metta radici dentro di noi, corriamo il rischio di non liberarcene più per tutta la vita.

Frances Hodgson Burnett

Se quindi i nostri pensieri, influenzano le nostre emozioni e le nostre azioni, quale impatto pensi abbia un pensiero negativo sulla tua vita?

Grazie ai pensieri, creiamo una nostra percezione della realtà, ma come tale non significa che rispecchi la realtà oggettiva.

Vediamo alcuni esempi delle principali frasi negative che rimbombano nella nostra testa:

Non sono capace a fare niente

Perché tutti sembrano avercela con me? 

Nessuno mi capisce

Tutti mi evitano

Nessuno mi vuole bene

È tutto inutile

E così via.

 La lista potrebbe continuare di parecchio, ma credo di averti fornito un’idea precisa su cosa siano i pensieri negativi.

I pensieri negativi, sono dunque un modo di percepire la nostra vita come negativa, estremizzando le situazioni, portandoli a livelli “catastrofici“.

 E come una macchia di petrolio nel mare, si diffonde e si espande in altre aree della nostra vita, “avvelenandole“

Principali conseguenze dei pensieri negativi

Chi pensa alla morte muore due volte.

Proverbio

Mettiamoci l’anima in pace, siamo creature imperfette. 

Accettiamolo.

Quindi i pensieri negativi sono comuni nella vita di tutti i giorni, anche nei migliori. Di fronte ad eventi tragici e drammatici, come un lutto, è perfettamente normale prendersi del tempo per elaborare quanto accaduto.

Tuttavia, i problemi sorgono quando ne abbiamo molti, troppi, su cose quotidiane e anche “banali“. Portando spesso queste persone ad elevati stati di tristezza, di rabbia o di inferiorità, che possono a loro volta avere altre conseguenze negative. Tra le principali problematiche riscontrate in queste persone troviamo:

disturbi d’ansia: attacchi di panico

agorafobia

fobie

disturbo 

.Perciò... cosa vuoi fare? PROCRASTINARE O RIMANDARE un'azione o agire? 

Mi piacerebbe che mi facessi sapere a quale livello sei? 

così da poterti aiutare a ritrovare la bussola della felicità..

Un caro saluto da un amico..

by Dario Alessandro
Percorso nel benessere

Vivere bene è la miglior vendetta

2021-05-05 08:59:38
Caro lettore,

Quello che hai letto può sembrarti strano, ma concedimi solo 10 minuti per spiegarti velocemente quello che hai bisogno di sapere.

 Prima di tutto però, voglio fare una piccola precisazione: 

“Questo non è un semplice programma di meditazione che puoi trovare ovunque sul web, a pagamento o gratis, sotto forma di app o sotto forma di video su youtube.

Quello che stai per conoscere è invece un metodo molto semplice e divertente, elaborato da qualcuno di cui veramente possiamo fidarci.

La scienza!

Se c’è qualcosa che in tanti anni non ci ha mai deluso è il nostro progresso come società umana curiosa e avventurosa.

Proprio grazie a questa nostra mania di scoprire e misurare tutto ciò che scopriamo, possiamo allora essere più che certi dei nostri risultati!

Ma lasciamo da parte i discorsi noiosi.

Quello che voglio farti capire è che questo metodo provato su 132 soggetti differenti, proviene dal Centro Biofeedback di Princeton.

Grazie a questo, sono stati capaci di trovare e sradicare un problema che ha visto fallire tante pratiche anti-stress nel corso di centinaia di anni

Perché hanno fallito?

Perché questo nemico dentro di me e dentro di te, è più forte di quello che pensiamo.

Perciò mi capisci, se ti dico, che provare a sconfiggerlo con la concentrazione su di sé, o sul respiro o sulle parti del corpo per 10 o 20 minuti al giorno…Non basta!

Con questo non voglio dire, che il metodo che scoprirai a breve è superiore a tutti, perché ti direi una bugia. Semplicemente, questo metodo è capace di aiutarti proprio dove tutte le altre meditazioni hanno fallito

.Ma qual è il problema più comune delle altre meditazioni?

Puoi anche meditare per 10 o 20 minuti al giorno, ma poi quando arriva il momento di fare sul serio e vivere la tua giornata... SVANISCE TUTTO!E allora torni ad essere la stessa persona di sempre.

Con i dubbi e le incertezze che ti continuano ad ostacolare, in ogni cosa che fai...Come faccio ad esserne così sicuro?

Tanti studenti che si trovavano in questa situazione me lo hanno raccontato… (e dopo te li farò anche vedere)Perciò quello che troverai qui dentro sarà l’esatto opposto, e cioè:

Quanto spesso ti capita di sentirti risucchiato dai pensieri negativi?

Quante volte dovevi concentrarti su un compito e invece, non riuscivi a distogliere l’attenzione da altri problemi?

Questo nemico è stato chiamato dai monaci buddhisti: Mente scimmia.

Però dammi retta. Non facciamone una questione religiosa, ma guardiamo ai fatti anziché alle parole! monaci avevano ragione su questo fatto…

La mente scimmia è irrequieta, distratta e disordinata.

Continua a leggere il prossimo articolo..

by Dario Alessandro
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Vivere bene è la miglior vendetta

2021-05-04 12:38:46

Cause dello Stress

Lo stress è una risorsa per l’essere umano. Spesso è lo strumento che utilizziamo per combattere o fuggire di fronte a problemi. 

Attiva dei cambiamenti nell’organismo che permettono di adattarsi più facilmente alle varie condizioni fisiche: ustioni, contusioni, emorragie o traumi psicosociali.

Lo stress, in sostanza, è uno dei percorsi attraverso il quale il corpo cerca di risolvere un problema, ma quando la situazione diventa ricorrente, lo stress può diventare la causa scatenante di malattie come il diabete, la depressione, 

l’insulino-resistenza, l’ipertensione, l’accumulo di grasso addominale e altre malattie autoimmuni. A spiegarlo è Siegfried Miracle Lopez, a capo del dipartimento di endocrinologia presso l’Advanced Immunology Center dell’Hospital Angeles Lomas, che precisa come per valutare meglio l’influenza dello stress su varie patologie (e per trovare una strategia di gestione efficace dello stress) è necessario un approccio medico multidisciplinare.

Riduzione degli ormoni della felicità

Lo stress uccide letteralmente la nostra felicità. 

Sotto stress il cervello riduce o arresta la produzione di serotonina, il nostro ‘ormone della felicità’.

 È quasi come se il cervello fosse troppo occupato a produrre ormoni dello stress per ricordarsi di quelli della felicità.

Questo diventa un problema importante, quando lo stress diventa cronico e quando la produzione di serotonina risulta ridotta in modo permanente. Un basso livello di serotonina è stato collegato a una vasta gamma di problemi, come depressione, dipendenze, insonnia, emicrania, esplosioni di rabbia, disturbi alimentari, Alzheimer, ecc.E questo porta a ulteriori problemi e a circoli viziosi ancor più pericolosi.Disturbi del sonno. Una delle prime cose che vengono influenzate dallo stress è la nostra qualità del sonno.

 E questo è un problema grave. Il cervello è un organo flessibile che può guarire dalle esperienze di stress. Questo è ciò che avviene naturalmente durante il sonno in cui è possibile un recupero da tutti gli stimoli stressanti che si sono dovuti affrontare durante il giorno. Il riposo è l’antidoto allo stress.

Ma quando anche il sonno diviene disturbato, perché sembra che non riusciamo più a rilassarci, entriamo in un circolo vizioso in cui il cervello è sempre meno in grado di recuperare dallo stress. 

Gli effetti dello stress sul cervello si accumuleranno ancora più rapidamente, influenzando ulteriormente la nostra qualità del sonno.

Dormire a sufficienza è una necessità per il nostro cervello, non un lusso.

Dipendenze 

Lo stress e la conseguente diminuzione di serotonina conducono spesso a sviluppare dipendenze in quanto vogliamo semplicemente sentirci di nuovo bene e diventiamo così dipendenti da ciò che ci fa sentire bene. Alcool, droghe e sorprendentemente anche sigarette e caffè hanno un’influenza particolare sulla corteccia prefrontale. 

Essenzialmente la disattivano ancora di più. Questo è ciò che la maggior parte dei tossicodipendenti desidera, ‘staccare la spina’ per un po’. Ma gli effetti a lungo termine peggiorano la situazione, come viene illustrato da queste scansioni cerebrali, che mostrando i notevoli ‘buchi’ funzionali della corteccia prefrontale dei tossicodipendenti.

Grazie a questa nuova ricerca sul cervello gli scienziati hanno ora una comprensione molto più chiara del meccanismo delle dipendenze. Un alcolista sa molto bene che bere non gli fa bene, ma quando la voglia di bere arriva, la sua corteccia prefrontale ― la parte del suo cervello che è responsabile del controllo degli impulsi e che giudica le conseguenze a lungo termine delle sue azioni ― è disattivata e quindi egli semplicemente non è in grado di formulare un giudizio.

Colui che soffre di una tale dipendenza entra in un altro circolo vizioso: più beve, più la sua corteccia prefrontale si ‘spegne’ e tanto più sarà difficile combattere l’impulso di bere e vincere la dipendenza.

Fonte: Cause dello Stress | Astrologia Divina

by Dario Alessandro
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