
Vivere bene è la miglior vendetta
Sei in grado di gestire le tue emozioni negative?
La paura ci consente di rilevare ed evitare potenziali pericoli, la rabbia serve come difesa contro le minacce e la tristezza ci aiuta a elaborare la perdita e ad adattarci a situazioni difficili.


Vivere bene è la miglior vendetta
Guarigione attraverso le vibrazioni quantiche
Le nostre frequenze vibrazionali sono essenzialmente i nostri stati spirituali. Più specificamente, sono misure dei nostri livelli di coscienza e descrivono i nostri stati d’animo, i valori e i pensieri dominanti nelle nostre menti.


Vivere bene è la miglior vendetta
Curarsi con le frequenze benefiche
Ogni oggetto ha un tasso vibratorio naturale, chiamato risonanza. Uno dei principi base nell’utilizzo delle frequenze come modalità di trasformazione e di guarigione, è l’idea che ogni parte del corpo è in uno stato di vibrazione.
Ogni organo, ogni osso, ogni tessuto, ogni sistema, sono tutti in uno stato di vibrazione. Quando siamo in uno stato di salute, il corpo riproduce uno stato armonico generale di salute, tuttavia, quando una frequenza che è in contrasto con la nostra salute si pone in una parte del corpo, crea una disarmonia che chiamiamo malattia
.Nel 1929, l’ingegnere russo George Lakhovsky, con il suo libro “La vita segreta e onde che curano“, ha dato vita a un nuovo concetto di guarigione, fondato sulla radiobiologia.
Lakhovsky sosteneva che tutte le cellule viventi, dalle persone ai parassiti, producono e irradiano oscillazioni ad alte frequenze e rispondono a oscillazioni di frequenze diverse provenienti da fonti esterne.
Il mondo di oggi è bombardato da impulsi elettromagnetici, dai telefoni cellulari ai forni a microonde, e i ricercatori temono che questa potrebbe essere una delle cause principali dell’aumento del rischio di cancro.
Cosa succede allora quando le oscillazioni esterne concordano con la frequenze delle oscillazioni delle cellule interne? Secondo Lakhovsky, ma anche secondo studiosi più recenti, l’essere vivente diventa più forte.

