Lungi dall’essere una mera massa istintuale, l’istanza emozionale è intelligente, ben organizzata, ed opera con propri dinamismi spingendo l’individuo a conseguire il sogno, ossia l’oggetto del proprio desiderio.
Rispetto alla parte logica (o io adulto, razionalità) che vuole evitare la sofferenza e quando si trova nella impossibilità di superare gli ostacoli per il conseguimento dell’obiettivo reagisce con meccanismi di difesa, la parte emotiva (o io bambino, inconscio) ricerca fondamentalmente il piacere sotto forma di emozioni o comunque di stati tensionali: un importante compito assegnatogli dalla natura ed una condizione imprescindibile per garantire l’alimentazione energetica del sistema.
Proprio dalla distonia, ossia dal contrasto fra esigenza e appagamento, fra la situazione reale (come siamo o abbiamo) e quella ideale (come vorremmo essere o avere) si crea una forza propulsiva che stimola l’individuo ad operare e ad evolversi.
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Un caro saluto da un amico..
To be continued....