Durante la fase Rem del sonno il cervello è impegnato in un’attività caratterizzata dalle onde di frequenza Theta che, però, vengono intervallate da onde Alpha e da quelle Beta.
La frequenza e l’intervallo delle onde è del tutto casuale ma sono responsabili della predominanza del sistema ortosimpatico, quello che causa l’eccitazione e spinge all’attività fisica, sul sistema parasimpatico, che è invece quello che è responsabile del rilassamento del corpo, del riposo e del ricaricamento delle energie.
Nella fase di sonno no Rem, invece, avviene esattamente il contrario.
Perché in questo lasso di tempo l’attività corticale è frenetica e soprattutto desincronizzata, per questo il cervello riproduce immagini che secondo gli esperti potrebbero rappresentare un modo per decomprimersi da pressioni, preoccupazioni e paure.
Molte ricerche di settore portate avanti nel corso del tempo sono arrivate alla conclusione che la fase di sonno Rem sia l’unica veramente indispensabile per l’organismo umano perché ha importanti funzioni cognitive, mentre la fase no Rem potrebbe essere tranquillamente ridotta senza alcuna conseguenza per il corpo umano.
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