Ciao a tutti! Anche se mi trovo all'estero, non abbasso mai la mia asticella sportiva. Il mio benessere psico-fisico è sempre la mia priorità. Correre in un ambiente nuovo è un'esperienza affascinante e motivante. Mi trovo ora in Nevada/California, un posto che adoro! 😍

Ho avuto l'opportunità di correre attorno al magnifico Lago Tahoe, dove ho potuto osservare molte specie di animali che non avevo mai visto prima. L'imponenza del lago è incredibilmente affascinante, un vero e proprio spettacolo della natura.

Sto per condividere l'itinerario del mio percorso di corsa sulla mappa. La California continua a stupirmi con le sue bellezze naturali, e condividere queste esperienze con voi è sempre un piacere. Ricordate, la vita è un viaggio, e ogni passo conta nel cammino verso il benessere. Manteniamo alta la nostra asticella, ovunque siamo!

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Eraclito, uno dei più influenti filosofi presocratici, ci ha lasciato un'eredità di pensiero profondo e provocatorio. Nato intorno al 540 a.C. nella città greca di Efeso, Eraclito ha dedicato la sua vita all'esplorazione delle verità fondamentali dell'esistenza e alla comprensione della natura del mondo.Il suo pensiero si distingue per l'enfasi sulla natura dinamica del cosmo e sulla necessità del cambiamento. Eraclito affermava che "non c'è nulla di immutabile, tranne l'esigenza di cambiare". Questa frase potrebbe sembrare paradossale, ma contiene un profondo insegnamento sulla natura del nostro essere e sulla nostra relazione con il mondo che ci circonda.

Per comprendere appieno l'importanza di questa affermazione, è essenziale esaminare il contesto storico e filosofico in cui Eraclito ha vissuto e ha sviluppato il suo pensiero rivoluzionario. Nella Grecia antica, l'epoca dei presocratici era caratterizzata da un fervente interesse per l'origine e la natura dell'universo, lontano dalle spiegazioni mitologiche.Eraclito ha svolto un ruolo significativo in questo periodo di trasformazione intellettuale, offrendo una prospettiva radicale sulla natura dell'esistenza. La sua filosofia era guidata dall'idea che il mondo fosse costantemente in movimento e che tutto fosse soggetto a un incessante flusso e cambiamento.

Egli sosteneva che il cosmo fosse regolato da un principio fondamentale chiamato "Logos", una forza universale che governava l'ordine e l'armonia dell'universo. Questo Logos non solo permeava la realtà esterna, ma risiedeva anche all'interno di ogni individuo, connettendo l'essenza umana con la natura stessa.L'affermazione di Eraclito, "non c'è nulla di immutabile, tranne l'esigenza di cambiare", rappresenta la sua profonda comprensione dell'incessante mutamento della realtà. Egli considerava il cambiamento come una legge universale, una forza inevitabile che permea ogni aspetto della nostra vita.

Questo invito al cambiamento è un richiamo all'adattabilità e alla flessibilità, invitandoci a riconoscere l'importanza di abbracciare il fluire della vita e di adattarci ai cambiamenti che si presentano. In un mondo in costante evoluzione, la resistenza al cambiamento può portare a stagnazione e limitare il nostro potenziale di crescita.

Nel corso di questo articolo, esploreremo in profondità l'aforisma di Eraclito e il suo significato intrinseco. Scopriremo come questa prospettiva filosofica ci offra un punto di vista potente per affrontare i cambiamenti nella nostra vita, stimolando la nostra flessibilità mentale e aprendo la strada a una maggiore consapevolezza di noi stessi e del mondo che ci circonda.Preparatevi a un viaggio di scoperta e riflessione mentre ci immergiamo nel pensiero illuminante di Eraclito e apprendiamo come applicare la sua saggezza millenaria nel contesto moderno.

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Ogni storia di successo ha un inizio e una fine, ma il vero cuore della storia risiede nel viaggio che collega queste due estremità. Oggi, voglio condividere con voi una di queste storie, quella del mio amico Nicolas Suhner, che con determinazione e tenacia, è diventato un Ironman.

Non solo ho avuto il privilegio di svolgere il ruolo di Mental Coach per Nicolas, ma ho anche partecipato come volontario, sostenendo ogni atleta che lottava per raggiungere il proprio obiettivo. Questa doppia esperienza mi ha offerto una prospettiva unica e preziosa.

Durante la competizione, mi sono unito a diversi atleti che stavano attraversando momenti di grande difficoltà, correndo al loro fianco, condividendo parole di motivazione e incoraggiamento. Questo piccolo gesto ha fatto una grande differenza. Alla fine, alcuni di loro mi hanno ringraziato calorosamente dopo aver raggiunto il traguardo, rendendomi ancora più consapevole del potere dei gesti semplici e della forza della comunità.

Queste parole di Nicolas, ricevute poco dopo il traguardo, riassumono perfettamente il nostro viaggio: "Che dire, Coach Mike, oltre a essere un buon amico che mi ha sopportato letteralmente tanto in questo percorso tortuoso dove ho visto il buio, sono usciti demoni e draghi, mi ha ascoltato e supportato con il tuo entusiasmo e la tua energia. In parte, è anche merito tuo, 1 mese fa per la mia condizione fisica e mentale ero pronto a mollare tutto, avere un amico come te a fianco e un professionista Mental Coach è stata una grande fortuna, sei una persona di cuore come poche."

Celebrando il successo di Nicolas, rendo omaggio a tutti gli atleti che ho avuto l'opportunità di sostenere in qualità di volontario. La loro forza, il loro spirito e la loro resilienza sono stati una fonte di ispirazione inestimabile.

Ciò che ho appreso da questa esperienza è che l'essere Coach non è solo una questione di dare, ma anche di ricevere. Ogni atleta con cui ho avuto a che fare, ogni storia che ho ascoltato, ogni traguardo che ho visto raggiungere, mi ha arricchito come individuo e come professionista. Sostenere Nicolas e gli altri atleti in questa competizione ha rafforzato la mia convinzione che il vero successo non si misura solo in termini di traguardi raggiunti, ma anche nel numero di vite che siamo in grado di toccare e ispirare lungo il cammino.

La foto che accompagna questo articolo è un brindisi a tutto questo. Due amici, due compagni di viaggio, che alzano i calici di birra per celebrare non solo la fine di un percorso, ma tutto ciò che questo percorso ha significato per loro, per me e per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di farne parte.

Un brindisi alla vita, alle sue sfide e alle sue vittorie, alla straordinaria capacità dell'essere umano di superare i propri limiti, alla lezione di umanità e solidarietà che il volontariato ci insegna, e alla potenza di un piccolo gesto che può fare una grande differenza. Salute!

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