Fitoterapia e cure naturali

Salute & Benessere

Le piante che curano e medicina complementare

2019-08-09 12:26:28

Con la Fitoterapia i tempi di guarigione possono allungarsi ma sono spesso definitivi. Ho provato personalmente più soluzioni. Video di 27 minuti che illustra l’efficacia di questo tipo di approccio terapeutico. Lavorazione e modalità di assunzione.

Fitoterapia e cure naturali

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Aglio Allium sativum Parte utilizzata : bulbo IPERTENSIONE LEGGERA, PREVENZIONE DELL’ARTERIOSCLEROSI, DISTURBI LEGGERI DELLA CIRCOLAZIONE Storia Conosciuto sin dall’antichità, l’Aglio occupava già un posto centrale nell’alimentazione degli Egizi e degli Ebrei (Palestina). Gli Egiziani lo elevarono al rango di divinità, essendo in grado di sostenere gli sforzi dei costruttori delle piramidi e di proteggere dalle epidemie. Cheope, faraone dell’Egitto della IV° dinastia, fece addirittura incidere una testa d’aglio. LA MATRICE DELL’IPERTENSIONE Un’alimentazione sufficientemente ricca di Aglio diminuisce l’aggregazione piastrinica e diminuisce sensibilmente l’attività fibrinolitica. Questi due effetti congiunti conferiscono all’Aglio proprietà antitrombotiche. Grazie alle sue attività ipolipidemizzanti e ipocolesterolemizzanti, l’Aglio previene dunque l’arteriosclerosi e le complicazioni vascolari ad essa associate (infarto per il cuore, emiplegia per il cervello, artrite per le gambe, rischio di flebite, ecc..). L’Aglio migliora la circolazione sanguigna, da cui i suoi effetti benefici sull’ipertensione arteriosa. Recenti studi hanno dimostrato che l’Aglio non è solamente batteriostatico, ma ugualmente e soprattutto antimicotico. Quindi, la polvere del bulbo dell’Aglio è un disinfettante intestinale di grande efficacia. Le proprietà dell’Aglio prendono origine da sostanze di natura solforata, l’allicina e l’aglioina delle quali è importante prevenire la degradazione da parte dei succhi gastrici. Per questo motivo si consiglia l’utilizzo della polvere granulata in capsule rivestite gastroresistenti: inoltre, la capsula previene anche l’alito cattivo provocato dal consumo di questa pianta.

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Salvia Salvia lavandulifolia Parte utilizzata : foglia DIGESTIONE DIFFICILE, DISTURBI DELLA MENOPAUSA, CICLO IRREGOLARE, TRASPIRAZIONE ECCESSIVA Storia Elevata al rango di pianta sacra in Grecia e nella Roma antica, la Salvia (dal latino salvus, ovvero sano) è stata considerata come un rimedio di base. La sua raccolta veniva sottoposta a rituali sacri, pensati per preservare le sue qualità. Più tardi, nel Medioevo, la Salvia è stata considerata come potente curatrice di tutti i mali e questa fama fu illustrata da un vecchio proverbio francese: “Chi ha la salvia nel suo giardino, non ha bisogno del medico”. Questa fama si è perpetuata nelle campagne fino ai giorni d’oggi. La pianta della digestione difficile La Salvia, ricca in flavonoidi, ha un’azione coleretica (aumenta la secrezione biliare), antispasmodica e rilassante sullo stomaco e sull’intestino. Queste proprietà le conferiscono una grande efficacia nei disturbi digestivi (fermentazione intestinale, eruttazioni, digestione lenta e difficile). Grazie alla presenza di “fitoestrogeni” è anche la pianta adatta alle donne: allevia i diversi malesseri lungo le tappe della vita. In caso di ciclo irregolare, poco abbondante o doloroso, interviene e regolarizza le mestruazioni. Attenua sensibilmente i disturbi della menopausa, in particolar modo le vampate di calore. La Commissione Europea ha riconosciuto l’uso della Salvia per via orale come cura per la traspirazione eccessiva. Nel corso degli anni 30, si sono compiuti una serie di studi che hanno dimostrato l’azione antisudorifera della Salvia.

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