Fitoterapia e cure naturali

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Pappa Reale Parte utilizzata : STANCHEZZA, CONVALESCENZA, SQUILIBRIO GENERALE Descrizione La crescita estremamente rapida della larva di ape regina e la sua longevità eccezionale hanno stuzzicato la curiosità di molti osservatori delle api. La chiave dell’enigma risiede in una pappa dai riflessi madreperla, di cui si nutre esclusivamente l’ape regina da quando è ancora in stato larvale. Questa sostanza, secreta dalle api operaie fu chiamata, per il suo utilizzo, Pappa Reale o ancora “latte delle api”. Lo stimolante e fortificante I ricercatori scoprirono la presenza in questa pappa di un vero e proprio concentrato nutritivo ed energetico, impossibile da riprodurre partendo da prodotti naturali o sintetici. Ricchissimo di vitamine del gruppo B (soprattutto B3, B5, B8 (biotina) e B9 (acido folico)), contiene anche minerali e oligoelementi (ferro, rame, potassio, fosforo..) così come amminoacidi e acidi grassi essenziali. La Pappa Reale ridà tono, procura un rifiorire generale delle attività, stimola le difese naturali, aumenta la resistenza dell’organismo alla fatica, allo sforzo e alle condizioni estreme, come il freddo. In virtù di queste proprietà, la Pappa Reale può essere consumata sia dai bambini che dagli adulti e dalle persone anziane nei casi di stanchezza (fisica o intellettuale), di difficoltà di concentrazione, di depressione o per aiutare la convalescenza. La forma liofilizzata o atomizzata rappresenta il modo migliore di concentrare e conservare in maniera ottimale i costituenti attivi della Pappa Reale (composti al 66% di acqua). La Pappa Reale è ancora più efficace in associazione con il Ginseng o l’Acerola, in cure di un mese.

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Papaia Carica papaya Parte utilizzata : foglia Digestiva , antiedematosa Descrizione La Papaia è una pianta di origine centroamericana ed è diffusa nelle regioni tropicali e subtropicali (Brasile, Florida, India, Indonesia, Sri Lanka ecc.)- l’albero può raggiungere un’altezza di 10 m e i frutti sono bacche dalle dimensioni variabili, dalla forma ovoidale, simili al melone (il frutto di Papaia viene detto anche melone arboreo)- la buccia è verde, la polpa, di colore giallo-arancio, caratterizzata dall’abbondante presenza di piccoli semi neri ricoperti di mucillagine, è morbida e ha sapore dolce. La Papaia è generalmente molto apprezzata per il suo sapore che è una via di mezzo fra quello dell’albicocca e quello del melone. In Italia la coltivazione, solo invernale e in serra, è limitata alla regione Sicilia. La pianta dalle proprietà digestive e non solo La Papaia contiene discrete quantità di vitamine A, C ed E- buona la presenza di fibre, potassio e folati. Nella foglia l’alcaloide più importante è la carpaina, che ha un effetto bradicardico e ipotensivo. Nella frutta invece troviamo la papaina, una sostanza che ha una forte attività proteolitica e digestiva delle proteine. Oltre che nella cura di problemi digestivi, questa sostanza viene impiegata come detergente nella rimozione dei depositi proteici dalla superficie delle lenti a contatto. Il consumo regolare di Papaia riduce lo stress ossidativo e influenza il profilo lipidico. Inoltre, la capacità della Papaia di digerire le proteine, determinati lipidi e di frazionare le fibre di collagene indica il suo utilizzo contro la cellulite. La papaina, che si può ricavare anche da altre parti della pianta come le foglie o i semi, ha proprietà antielmintiche e come tale viene tradizionalmente utilizzata contro i parassiti intestinali.

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Ortosifon Orthosiphon stamineus Parte utilizzata : foglia DRENANTE, DIURETICO, CALCOLI URINARI Storia È utilizzato da molti secoli in India e in Indonesia per curare le malattie dei reni. Alla fine dello scorso secolo l’Occidente comincia ad interessarsi realmente a questa pianta medicinale esotica e scopre le sue formidabili proprietà di drenante generale dell’organismo. Descrizione Originaria dell’Asia tropicale (Malesia), l’Ortosifon è anche chiamato il “Tè di Giava”. Con fiori blu violacei che cingono lunghi stami, è simile ai “baffi” del gatto. Il depurativo snellente Si usano le foglie, raccolte durante la breve stagione della fioritura. Contengono flavonoidi, polifenoli, oli essenziali e anche potassio. Questi elementi gli conferiscono una forte azione diuretica. Aumenta l’eliminazione renale dell’acqua e di composti come i cloruri, l’urea e l’acido urico. Questa proprietà permette di utilizzarlo con successo nelle indicazioni urologiche e nei disturbi del metabolismo dell’acido urico. Grazie alla sua azione drenante e depurativa, combatte efficacemente i calcoli biliari e renali prevenendo le recidive di coliche nefritiche. Oltretutto, l’Ortosifon è anche riconosciuto per le sue proprietà ipoglicemizzanti, antiossidanti e antinfiammatorie. In Indonesia, è utilizzato nei trattamenti dell’ipertensione. È indicato nel corso di diete dimagranti equilibrate, come complemento delle misure dietetiche, per facilitare le funzioni di eliminazione idrica e la perdita di peso. L’uso dell’Ortosifon è controindicato in caso d’insufficienza renale o cardiaca.

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