Daniela Spataru
Founder Starter
Ti senti ricco? La ricchezza come stato dell’essere e non dell’avere...
2018-10-21 19:30:05
Ti senti ricco? È una domanda speciale, una domanda che fa riflettere immediatamente sulla differenza tra l’essere e l’avere, il sentire e il possedere. Nell’era del consumismo sfrenato che credo e spero abbia raggiunto i suoi livelli massimi, tutti dovremmo riflettere su questa sensazione.Cosa è la ricchezza?Per ognuno di noi ha un diverso significato e una diversa connotazione. Dipende dai valori che la nostra famiglia ci ha trasmesso, dal clima che abbiamo respirato crescendo, dall’educazione ricevuta. Grazie alla mia esperienza di vita ho potuto sperimentare i due lati della medaglia e riflettere molto sull’argomento. C’è chi nasce in una famiglia agiata ma non impara a percepire la sua fortuna, ricchezza, le comodità di cui gode e chi nasce in una famiglia meno agiata e sa apprezzare le piccole cose della vita. E viceversa.Ti senti ricco? È una questione di percezioneLa ricchezza è una percezione e o dimostra il detto che “piove sempre sul bagnato”. Quante volte vi è capitato di dirlo riferendovi a persone che reputavate ricche? Il segreto sta proprio nel sentire.È ricco chi si sente ricco, chi sa apprezzare ciò che possiede e che ha la possibilità di vivere. Sia nella materia che nello spirito..Chi si sente fortunato e gode per tutto ciò che ha la possibilità di sperimentare nella sua quotidianità è ricco.L’energia della ricchezza: una questione di attrazioneOggi siamo pieni di libri che parlano della legge dell’attrazione che si basa sul fatto che tutto è anche energia. Più la nostra energia è positiva e si sintonizza su una frequenza felice e appagata più attraiamo ricchezza, in tutti i sensi. Quando la nostra frequenza si abbassa in uno stato di paura e carenza che ci fa sentire sfortunati e poverini attraiamo situazioni che ci confermano quello stato d’animo.Comprendere per cambiare e sentirsi ricchiOsserva la tua storia di vita. Che rapporto hai con la ricchezza? Ti senti ricco? Comprendere il nostro rapporto con la ricchezza (e ovviamente non intendo solo il denaro) è il primo passo per poter scegliere di sentirsi ricchi, per cambiare energia e frequenza e sintonizzarsi sul canale giusto. Non è sempre semplice, soprattutto se si è cresciuti e si vive circondati da persone con uno stato d’animo “in carenza e lamentela”.Quando ci rendiamo conto che la sensazione della ricchezza dipende solo da noi allora possiamo scegliere di cambiare, scegliere di sentirci ricchi.Forse ci vorrà un po’ di tempo ma ne vale la pena di tentare!La sana gratitudineAggiungerei anche che la gratitudine è il primo ingrediente per sentirsi ricchi. Essere grati alla vita per tutto quello che ci ha donato ci porta nella frequenza dell’abbondanza e dell’amore e..come dice una famosa canzone: “Ma guarda intorno a te che doni ti hanno fatto…ti hanno inventato il mare…Meraviglioso…
Daniela Spataru
Founder Starter
Basta piangere: come trasformare le lamentele in azioni e opportunità
2018-10-21 19:26:41
“Basta piangere” è il titolo di un libro Aldo Cazzullo ma potrebbe essere anche un mantra, una frase da ripetere spesso a noi stessi durante il giorno per migliorare la nostra qualità di vita. La lamentela è un pianto silenzioso oppure arrabbiato, è una cantilena che sento spesso suonare per cose davvero inutili e superficiali.Si piange per dolore e per tristezzaIn realtà sono una fautrice del pianto quando serve ad esprimere le emozioni: di dolore, di tristezza o di gioia. Quando serve a far sì che ciò che ci accade non si blocchi nel corpo creando disagi e malattie. Ma sappiamo tutti che c’è un pianto inutile: la lamentela che ci impedisce di agire e ci fa restare in situazioni, luoghi e persone che noi stessi abbiamo scelto.Accorgiti quando è ora di dirti “basta piangere”La vita non è una passeggiata per nessuno, ma molto spesso per abitudine ci lamentiamo di cose davvero inutili: per il freddo o per il caldo, perché “non c’è rete” o il nostro dispositivo elettronico è lento (qui la lamentela vale solo se lo avete pagato molti soldi 😊), per la coda al supermercato. La lamentela fa parte dei nostri pensieri quotidiani, si instilla nella mente e ci fa notare le piccole e inutili cose che non funzionano. Usiamo le energie per pensare a ciò che non funziona, invece di agire per sistemarlo! Fermati e accorgiti…ascolta i tuoi pensieri ed anche quello che dicono le persone attorno a te.Trasforma la lamentela in opportunitàQuello che non va o non ti piace può essere sistemato. Forse non sempre ma la maggior parte delle volte sì. Basta cambiare atteggiamento, basta smettere di lamentarsi per accorgersi che è più utile per noi stessi e per chi ci circonda“accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso,e la saggezza per conoscere la differenza”come dice la preghiera della serenità.Suggerisco vivamente di leggere il libro “Basta piangere” che ci ricorda quanto è piena di benessere e agiatezze la nostra vita e quanta energia resta a nostra disposizione quando smettiamo di lamentarci.Basta piangere pensando a ciò che è stato.Non ho nessuna nostalgia del tempo perduto.Non era meglio allora. È meglio adesso.L’Italia in cui siamo cresciuti era più povera, più inquinata, più violenta, più maschilista di quella di oggi.C’erano nubi tossiche come a Seveso, il terrorismo, i sequestri.Era un Paese più semplice, senza tv a colori, computer, videogiochi.Però il futuro non era un problema; era un’opportunità.Aldo Cazzullo, Basta piangere
Daniela Spataru
Founder Starter
Depurazione autunnale: ritrovare energia e mantenersi in salute
2018-10-21 19:24:29