Daniela Spataru

Founder Starter

Orzaiolo – cosa ti fa Arrabbiare?

2018-10-25 20:15:11

L’Orzaiolo è un’infiammazione delle ghiandole sebacee delle palpebre. Potrebbe sembrare, a prima vista, una specie di foruncolo e può presentarsi sia nella zona esterna della palpebra che interna. Solitamente scompare nel giro di qualche giorno o persino l’indomani, raramente invece può anche trasformarsi in una ciste (definita calazio) perciò è sempre bene non irritarlo, non toccarlo con mani sporche e non applicare cosmetici. E’ parecchio fastidioso. A volte sembra di avere un corpo estraneo nell’occhio oppure questa zona può prudere e addirittura fare male, quando parlo di infiammazione, o in alcuni casi anche di infezione, c’è sempre alla base l’emozione della rabbia. Rossore, calore, sostanze purulenti all’interno di quel preciso punto… sono tutte caratteristiche che si collegano all’ira che si presenta simile all’infiammazione stessa: calda, rossa (se vogliamo darle un colore) e dolorosa. Che “brucia”...Nel caso dell’Orzaiolo, parlando quindi esclusivamente degli occhi, bisogna associare a tutto questo l’azione del “guardare” ed è facile quindi capire che probabilmente è un qualcosa che vediamo quotidianamente ciò che ci fa arrabbiare. Una persona? Una situazione? Un oggetto che ci ricorda un brutto momento? Ovviamente è tutto un lavoro dell’inconscio ed è come se in questo inconscio si accendesse una lampadina ogni volta che i nostri occhi guardano ciò che gli fa male; alla fine il risultato è la comparsa di uno o più Orzaioli

Daniela Spataru

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Calcoli Renali – la Paura si è concretizzata

2018-10-25 20:09:37

Se si soffre di Calcoli ai Reni il motivo potrebbe essere che nella vita si ha paura di qualcosa e precisamente di perdere qualcosa: soldi, incarichi importanti, persone care…Solitamente è un disturbo correlato anche alla responsabilità che l’individuo sente di avere, vista in diversi ambiti, e quando questo status, per un motivo o per l’altro viene meno, possono appunto iniziare a formarsi queste cristallizzazioni all’interno dei Reni o nelle vie urinarie. I Calcoli Renali, o meglio la Calcolosi Renale chiamata anche Nefrolitiasi (da Nefrone la parte che governa la funzionalità del Rene) giunge affinchè ci si possa porre la domanda: di cosa ho paura? Cosa ho paura di perdere?Per chi sta strabuzzando gli occhi mi affretto a spiegare che, anche questa volta, si parla di psicosomatica e filosofie che osservano altri punti di vista rispetto alla Medicina Tradizionale.Come ho già detto tante volte i Reni sono proprio la sede dell’emozione “Paura” e anche della “vitalità” e di conseguenza dell’”attività sessuale”, entrambe funzioni che possono essere bloccate, o diminuiscono notevolmente in noi, a causa della Paura così come molte altre. Inoltre, questi importanti organi del nostro sistema urinario sono in forte correlazione con il Cuore (se ci tenete al vostro Cuore mantenete sani i Reni) che a sua volta è la sede della Passione.La Paura purtroppo riesce a spegnere anche quella. I Reni sono organi davvero affascinanti che fanno molto nel nostro corpo, eseguono tante funzioni, e bisognerebbe mantenerli vivi e sani, nel migliore dei modi innanzi tutto con l’alimentazione.Collegando il cibo a quello che pensiamo si può notare come una dieta prevalentemente proteica, poco idratata e parecchio saporita possa causare la Calcolosi Renale come pensieri troppo “spessi”, troppo “asciutti” e poco fluidi… bloccati appunto dai timori. Stagnanti e non liberati a causa delle nostre stesse preoccupazioni. Rendo l’idea? Non esiste serenità.

Daniela Spataru

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I Polmoni e la Tristezza

2018-10-25 20:00:41

Come tante volte vi ho spiegato, le nostre emozioni possono diventare vere e proprie manifestazioni fisiche e, nel caso delle emozioni negative, creare seri problemi che chiamiamo “malattie”.Il termine “malattia” porta in sé un grande significato, spesso anche discordante con quello che siamo abituati a identificare noi ma, questo, è un altro discorso che affronteremo in un secondo tempo.Secondo alcune filosofie quindi, a seconda di dove avviene la malattia, all’interno o all’esterno del nostro corpo, significa che un’emozione negativa ha colpito nel segno.Oggi vi parlo della Tristezza, provata da molte persone e che, a lungo andare, va a scapito dei Polmoni e di tutto il nostro Sistema Respiratorio. Essa può manifestarsi fisicamente in tanti modi. Attraverso l’asma, la bronchite, la pleurite, la polmonite, il raffreddore e molti altri. Ognuno di questi malanni, ha un suo perché, una sua motivazione per essere giunto in noi ma tutti, alla base, sono nati da un sentimento triste. Potrete notare come persone depresse, o malinconiche, oppure che non riescono a vivere come in realtà vorrebbero, hanno problemi all’Apparato Respiratorio. Nulla è scontato.Via l’assolutismo quando si parla di un essere speciale come quello umano ma, sicuramente, la maggior parte delle volte è così.Ora, non significa che chi soffre di questi disturbi debba apparire triste per forza ma essi, stanno facendo riaffiorare quello che lo ha reso triste precedentemente e che ancora non è stato mandato via.Molto spesso infatti, sembrerà assurdo ma, la malattia, è una specie di insegnamento. Non una punizione. Un insegnamento. E’ differente. Sicuramente in molti metteranno questi malanni su un piano prettamente genetico e infatti, la biologia, non è assolutamente da eliminare ma non è neanche l’unica protagonista.La tristezza che proviamo, deriva soprattutto da un’abitudine di vita che può mentalmente sembrare giusta ma non lo è per il nostro essere più intrinseco e primordiale che, a lungo andare, si ribella. Se nostro padre era abituato a vivere in un determinato modo pensando di essere nel bene e ci ha insegnato la sua stessa educazione ricevuta, sarà ovvio che come avremmo le sue stesse manie comportamentali, ci potremmo ritrovare con le sue stesse malattie.Parlando nello specifico caso dei Polmoni, mi giunge sempre, da chiunque, la stessa domanda o la stessa affermazione: mio nonno è morto di cancro ai Polmoni. Fumava come un turco.I turchi. Fumano tanto si. Ma non muoiono loro di cancro ai Polmoni. Muoiono di altre cose. I nostri mass media, i nostri medici e le nostre aziende farmaceutiche, – nostre – dal punto di vista “occidentale”, ci dicono che se si ha un cancro ai Polmoni il motivo è il fumo. Praticamente solo il fumo.Altre filosofie invece dicono che il cancro è il risultato del rancore e, i Polmoni appunto, la sede della tristezza. Ricordiamo che il rancore fa star male più a chi lo porta che a chi lo riceve. Per queste dottrine e questi popoli, quello che noi consideriamo veleno, per loro non è minimamente contemplano e considerano invece “tossina” tutt’altro. Perdonatemi ma io non me la sento di dire che lo loro sono in torto e ad avere ragione siamo solo noi

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