Daniela Spataru

Founder Starter

Dormi meno di 7 ore a notte? Ecco che cosa sta accadendo al tuo corpo...

2018-11-09 16:16:01

Ci sono molte, troppe persone che dormono meno di sette ore ogni notte. Sebbene ci sia chi dice che gli bastano solo un paio d'ore per recuperare le energie, quando il corpo non riceve la giusta quantità di riposo – che per l'essere umano si aggira intorno alle 7/9 ore – si mettono in moto processi biologici per nulla positivi per la salute. Gli effetti che generalmente si avvertono quando si passa una notte in bianco – confusione mentale, occhi rossi, sbalzi di umore... – sono solo la punta dell'iceberg di ciò che avviene. La mancanza di sonno rallenta la maggior parte dei processi cognitivi: l'apprendimento e la riflessione divengono molto complicati e poco efficienti. L'attenzione diminuisce, così come la capacità di concentrazione e di problem solving.Si ha un deterioramento della memoria: il sonno, infatti, esercita anche la funzione di consolidamento del ricordo. Quando non si dorme a sufficienza viene a mancare l'immagazzinamento dei dati acquisiti durante il giorno.Sapevate che anche il desiderio sessuale è strettamente collegato al riposo? Gli specialisti affermano che gli uomini e le donne che non dormono abbastanza o bene, manifestano anche meno libido e uno scarso interesse nei confronti del sesso. Le persone che dormono meno di 6 ore a notte hanno una predisposizione maggiore a sviluppare forme depressive. L'insonnia e la depressione si alimentano a vicenda, ma la depressione può scaturire da un lungo periodo in cui si è dormito meno di quello raccomandato.Dopo una o qualche notte in bianco possono comparire le classiche occhiaie nere sotto gli occhi, che si riassorbono di solito con un riposo assoluto: la privazione cronica del sonno, però, porta a problemi della pelle ben più seri. Quando non si dorme, il corpo rilascia eccessive quantità di cortisolo che danneggiano il collagene, la proteina che mantiene la pelle liscia ed elastica. La mancanza di riposo è responsabile anche dell'aumento di peso: il sonno, infatti, agisce sui peptidi che regolano la sensazione di fame. Un appetito prolungato può portare a ingerire grandi quantità di cibo – spesso di pessima qualità, vista la preferenza da parte del corpo di zuccheri e grassi in queste circostanze.Se non si garantisce al sonno la corretta quantità di ore di sonno, si espone la propria salute a un rischio maggiorato nei confronti di queste patologie ed episodi: attacco di cuore, aritmie cardiache, ipertensione, infarto e diabete. Alcune stime riportano che il 90% delle persone che non dormono a sufficienza soffrono di un disturbo associato, non necessariamente manifesto. Sebbene le nostre vite siano sempre più frenetiche e non lascino spazio alle pause, trovare del tempo da dedicare a se stessi è fondamentale per la sopravvivenza: sacrificare il sonno per usufruire della veglia è un'abitudine che comporta seri problemi alla salute!

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Daniela Spataru

Founder Starter

Un quarto d'ora di "solitudine" al giorno fa bene alla salute mentale

2018-11-09 16:10:25

Potrà sembrare strano, ma passare 15 minuti in completa solitudine non può che far bene, specialmente dal punto di vista del benessere mentale. Infatti, secondo un recente studio svolto dai ricercatori dell'Università di Rochester di New York, concedersi quei pochi minuti di tempo per sé, aiuta a rilassarsi e a cacciare via i pensieri negativi, oltre che a ridurre lo stress. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista di settore "Personality and Social Psychology Bulletin". Ad un primo campione di 114 adulti è stato chiesto di rimanere 15 minuti in completa solitudine, dopo aver sostenuto una conversazione. Gli studiosi hanno riscontrato che chi ha sfruttato questo tempo, ha manifestato meno rabbia e agitazione, rispetto a chi non si è concesso questo quarto d'ora.Su un altro campione 100 persone, hanno invece rilevato che il tipo di attività che si svolge in quel lasso di tempo (leggere, meditare, cucinare), non ha alcuna importanza ai fini del benessere mentale.A un altro campione di 173 individui, gli studiosi hanno chiesto di prendersi un quarto d'ora al giorno per una settimana e di non concederselo in quella successiva. Il risultato: meno stress e stati d'animo negativi, maggiore rilassamento mentale e senso di pace interiore. Lo studio, dunque, rivela come la solitudine, quando è una scelta imposta dalla propria persona e non dagli altri, non è del tutto negativa come può sembrare. Concedersi dei momenti per sé giova alla nostra mente, aiuta a vivere meglio la propria caotica, seppur necessaria, socialità.

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Daniela Spataru

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Meno Dormi, più il tuo Cervello invecchia...

2018-11-08 19:38:12

Dormire poco, secondo i recenti studi, rappresenta un pericolo per la salute del nostro cervello.Senza le necessarie ore di sonno, c’è un maggior rischio di andare incontro all’invecchiamento precoce della nostra mente. I ricercatori del Duke-NUS (Singapore Medical School) hanno concluso che meno si dorme, più velocemente invecchia il cervello.La ricerca, nata per l’esigenza di studiare l’ingrandimento del ventricolo cerebrale, è andata oltre: L‘ingrandimento ventricolare rapido è un marker di declino cognitivo e favorisce malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer, ma gli effetti del sonno su questo marcatore, non erano mai stati contemplati.Lo studio ha analizzato i dati di 66 adulti cinesi dell’età minima di 55 anni. I partecipanti sono stati sottoposti a scansioni cerebrali tramite risonanza magnetica strutturale per immagini (MRI) per misurare il volume del cervello e a valutazioni neuropsicologiche per testare la loro funzione cognitiva ogni due anni.Inoltre, la durata del sonno è stata registrata tramite un questionario compilato in seguito dai partecipanti.I dati raccolti hanno evidenziato che coloro che dormivano meno ore, mostravano un rapido allargamento del ventricolo cerebrale e di conseguenza diminuivano nella performance cognitiva.“I nostri risultati riguardano il sonno breve come indicatore dell’invecchiamento cerebrale”, ha affermato il dott. June Lo, autore principale della ricerca. Dormire male non è sicuramente una buona abitudine.Altri studi hanno dimostrato che la mancanza di sonno durante l’infanzia può ritardare la pubertà e che il sonno è essenziale per riparare la nostra memoria (e quindi consolidare l’apprendimento).Inoltre, poche ore di sonno, portano a mangiare di più e a peggiorare il nostro umore.Ora sappiamo che dormire bene può aiutare a mantenere sano il nostro cervello. “Il lavoro svolto suggerisce che circa sette ore (di sonno) per gli adulti, sembrano essere l’ideale per ottenere prestazioni ottimali nei test cognitivi.Nei prossimi anni, speriamo di determinare anche il periodo di sonno ottimale per la salute cardiometabolica a lungo termine “, ha aggiunto il professor Michael Chee, che ha attivamente partecipato allo studio.Che un buon sonno sia importante per la nostra salute lo abbiamo ribadito più volte e tutti ormai ne conosciamo gli effetti positivi, l’articolo ci offre un valido motivo in più per attivarci in questo senso.

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