"Si dovrebbe iniziare ogni giornata felici per ciò che abbiamo, ricordandoci sempre che nella vita nulla è dovuto e nulla è scontato, ma è tutto da amare e da conquistare ogni giorno."
Mosaico della Casa dell’atrio tetrastilo, Nora, Sardegna
La Casa dell’atrio tetrastilo è sicuramente l’edificio domestico più noto di Nora. Si tratta di un’elegante abitazione di età romana imperiale sita nel settore meridionale della penisola, facilmente riconoscibile per le quattro colonne monolitiche reinnalzate al suo interno. Portata in luce da Gennaro Pesce negli anni Cinquanta del secolo scorso, la casa deve la sua fama a vari fattori, ma anche ad alcuni equivoci. Innanzitutto le colonne: quelle riposizionate sono autentiche e ben conservate, ma si trovavano originariamente nel portico sulla fronte, davanti al quale giacciono a terra altre colonne del tutto simili; l’attuale ricostruzione permette di ricreare l’impianto della corte scoperta, per la quale è stata impropriamente utilizzata la definizione di “atrio”, adatta invece ad altri contesti cronologici e culturali. Celebri sono poi i mosaici che ornano alcuni ambienti interni, restaurati anche in anni recenti, la cui presenza si deve sia alla ricchezza dei proprietari sia al buono stato di conservazione della struttura, pervenutaci per larga parte della sua superficie ad eccezione del lato occidentale, soggetto all’impatto erosivo del mare.
La casa fu costruita sul finire del II o all’inizio del III sec. d.C. sui resti di alcune strutture più antiche; nel corso del tempo subì diverse modifiche planimetriche e strutturali.