Enzo Zevini
Top Founder President
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La paura ci fa marcire nella routine delle carezze già vissute, di orgasmi riciclati, affonda nei piaceri imbalsamati dal tempo. Nel nome della normalità e di una illusoria sicurezza ho capito che è facile uccidere le emozioni. La vita di per sé, non ha spazio ne tempo, c'era vita prima di me, ci sarà anche dopo, quando non ci sarò più. Il nostro viaggio è unico come ogni relazione, lavoro o situazione che decidiamo di vivere o realizzare. Se solo ci lasciassimo affascianare da quello che abbiamo intorno, se solo avessimo il coraggio di allontanarci dall' immagine mentale con cui raffiguriamo l'esistenza. Rimpiango il tempo sprecato a voler far assomigliare la realtà ai miei pensieri, cercando ostinatamente di darle una forma, fino a quando mi sono domandato: può avere una forma una cosa che non si può misurare? I ruoli che indossiamo ci rendono ridicoli sì, come ogni cosa che non siamo in grado di maneggiare, fingendo di sapere quello che stiamo facendo solo per avere maggiore considerazione, per far vedere che noi la vita l'abbiamo capita. Rischiamo di far arrugginire l'esistenza considerandola una cosa, un oggetto da plasmare, mentre la vera scoperta sta nell'alzare il velo che noi stessi abbiamo adagiato nascondendo quello che non abbiamo voluto vedere, filtrando quello di cui siamo parte indissolubile e che con tanto ardore combattiamo: la vera essenza della vita la percepiamo soltanto chiudendo gli occhi e seguendo il nostro respiro: Le migliori cose non sono cose. Osservare il sole nascere all'alba, o perdermi nell'infinito di una notte stellata non sarà mai una cosa, ma un'esperienza ogni giorno unica per sentirmi vivo. Foglinediti
Enzo Zevini
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