Mystic Mentor
Uscire dallo spazio che su di noi hanno incurvato secoli e secoli è l'atto più bello che si possa compiere. Quasi nemmeno ci rendiamo conto delle nostre tacite obbedienze e automatiche sottomissioni, ma ce le possono scoprire, dandoci un orrore salutare, i momenti di spassionata osservazione, quando scatta il dono di chiaroveggenza e libertà e per l'istante si è padroni, il destino sta svelato allo sguardo. Per mantenersi in questo stato occorre non avere interessi da difendere, paure da sedare, bisogni da soddisfare; si raccolgono i dati, si dispongono nell'ordine opportuno e, al di là dei recinti dove si sta rinchiusi, si spalanca l'immensa distesa del possibile.
da: Uscite dal Mondo di Elémire Zolla
Mystic Mentor
Quando provo un senso di colpa bisogna capire che si tratta di una sensazione non reale.
𝑷𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆́ ?
𝙋𝙚𝙧𝙘𝙝𝙚́ 𝙞𝙡 𝙨𝙚𝙣𝙨𝙤 𝙙𝙞 𝙘𝙤𝙡𝙥𝙖 𝙣𝙖𝙨𝙘𝙚 𝙙𝙖 𝙪𝙣𝙖 𝙨𝙞𝙩𝙪𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙥𝙖𝙨𝙨𝙖𝙩𝙖, 𝙣𝙤𝙣 𝙚̀ 𝙞𝙡 𝙥𝙧𝙚𝙨𝙚𝙣𝙩𝙚. 𝙌𝙪𝙞𝙣𝙙𝙞 𝙣𝙤𝙣 𝙚̀ 𝙧𝙚𝙖𝙡𝙚.
Per questo motivo è utile capire che in quel momento non siamo nella realtà e quella parola non è adatta a ciò che sentiamo.
𝓛𝓪 𝓹𝓪𝓻𝓸𝓵𝓪 𝓼𝓮𝓷𝓼𝓸 𝓭𝓲 𝓬𝓸𝓵𝓹𝓪, 𝓬𝓲 𝓼𝓬𝓱𝓲𝓪𝓬𝓬𝓲𝓪 𝓮 𝓬𝓲 𝓪𝓹𝓹𝓮𝓼𝓪𝓷𝓽𝓲𝓼𝓬𝓮 𝓪 𝓽𝓪𝓵 𝓹𝓾𝓷𝓽𝓸 𝓬𝓱𝓮 𝓬𝓲 𝓼𝓮𝓷𝓽𝓲𝓪𝓶𝓸 𝓶𝓪𝓵𝓮 𝓮 𝓷𝓸𝓷 𝓻𝓲𝓾𝓼𝓬𝓲𝓪𝓶𝓸 𝓪 𝓿𝓲𝓿𝓮𝓻𝓮 𝓼𝓮𝓻𝓮𝓷𝓪𝓶𝓮𝓷𝓽𝓮.
𝑷𝒓𝒐𝒗𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒂 𝒔𝒐𝒔𝒕𝒊𝒕𝒖𝒊𝒓𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒏 𝒓𝒆𝒔𝒑𝒐𝒏𝒔𝒂𝒃𝒊𝒍𝒊𝒕𝒂̀.
Basta che diciamo a noi stessi : “Ho sbagliato, potevo fare in questo altro modo, ok...” L’ ho detto e ora evitiamo di pensarci e di fermarci sopra quella sensazione per giorni, mesi o anni.
“𝙃𝙤 𝙨𝙗𝙖𝙜𝙡𝙞𝙖𝙩𝙤” semplice “𝒇𝒂𝒓𝒐̀ 𝒎𝒆𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒔𝒔𝒊𝒎𝒂 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒂”.
Fine.
𝓝𝓮𝓵𝓵𝓪 𝓻𝓮𝓪𝓵𝓽𝓪̀ 𝓭𝓮𝓵 𝓶𝓸𝓶𝓮𝓷𝓽𝓸 𝓵𝓪 𝓬𝓸𝓼𝓪 𝓪𝓬𝓺𝓾𝓲𝓼𝓽𝓪 𝓬𝓸𝓼𝓲̀ 𝓾𝓷’ 𝓲𝓶𝓹𝓸𝓻𝓽𝓪𝓷𝔃𝓪 𝓭𝓲𝓿𝓮𝓻𝓼𝓪 𝓮𝓭 𝓲𝓸 𝓶𝓲 𝓼𝓮𝓷𝓽𝓸 𝓹𝓲𝓾̀ 𝓵𝓮𝓰𝓰𝓮𝓻𝓪.
Mystic Mentor
Jung, Opere XIII.