Patrizia Masciari

Mystic Mentor

2022-01-15 09:37:53

Uscire dallo spazio che su di noi hanno incurvato secoli e secoli è l'atto più bello che si possa compiere. Quasi nemmeno ci rendiamo conto delle nostre tacite obbedienze e automatiche sottomissioni, ma ce le possono scoprire, dandoci un orrore salutare, i momenti di spassionata osservazione, quando scatta il dono di chiaroveggenza e libertà e per l'istante si è padroni, il destino sta svelato allo sguardo. Per mantenersi in questo stato occorre non avere interessi da difendere, paure da sedare, bisogni da soddisfare; si raccolgono i dati, si dispongono nell'ordine opportuno e, al di là dei recinti dove si sta rinchiusi, si spalanca l'immensa distesa del possibile. 

da: Uscite dal Mondo di Elémire Zolla

Patrizia Masciari

Mystic Mentor

2022-01-11 10:25:17
𝐒𝐄𝐍𝐒𝐎 𝐃𝐈 𝐂𝐎𝐋𝐏𝐀 𝐎 𝐑𝐄𝐒𝐏𝐎𝐍𝐒𝐀𝐁𝐈𝐋𝐈𝐓𝐀'?

Quando provo un senso di colpa bisogna capire che si tratta di una sensazione non reale.

𝑷𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆́ ?

𝙋𝙚𝙧𝙘𝙝𝙚́ 𝙞𝙡 𝙨𝙚𝙣𝙨𝙤 𝙙𝙞 𝙘𝙤𝙡𝙥𝙖 𝙣𝙖𝙨𝙘𝙚 𝙙𝙖 𝙪𝙣𝙖 𝙨𝙞𝙩𝙪𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙥𝙖𝙨𝙨𝙖𝙩𝙖, 𝙣𝙤𝙣 𝙚̀ 𝙞𝙡 𝙥𝙧𝙚𝙨𝙚𝙣𝙩𝙚. 𝙌𝙪𝙞𝙣𝙙𝙞 𝙣𝙤𝙣 𝙚̀ 𝙧𝙚𝙖𝙡𝙚.

Per questo motivo è utile capire che in quel momento non siamo nella realtà e quella parola non è adatta a ciò che sentiamo. 

 𝓛𝓪 𝓹𝓪𝓻𝓸𝓵𝓪 𝓼𝓮𝓷𝓼𝓸 𝓭𝓲 𝓬𝓸𝓵𝓹𝓪, 𝓬𝓲 𝓼𝓬𝓱𝓲𝓪𝓬𝓬𝓲𝓪 𝓮 𝓬𝓲 𝓪𝓹𝓹𝓮𝓼𝓪𝓷𝓽𝓲𝓼𝓬𝓮 𝓪 𝓽𝓪𝓵 𝓹𝓾𝓷𝓽𝓸 𝓬𝓱𝓮 𝓬𝓲 𝓼𝓮𝓷𝓽𝓲𝓪𝓶𝓸 𝓶𝓪𝓵𝓮 𝓮 𝓷𝓸𝓷 𝓻𝓲𝓾𝓼𝓬𝓲𝓪𝓶𝓸 𝓪 𝓿𝓲𝓿𝓮𝓻𝓮 𝓼𝓮𝓻𝓮𝓷𝓪𝓶𝓮𝓷𝓽𝓮.

𝑷𝒓𝒐𝒗𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒂 𝒔𝒐𝒔𝒕𝒊𝒕𝒖𝒊𝒓𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒏 𝒓𝒆𝒔𝒑𝒐𝒏𝒔𝒂𝒃𝒊𝒍𝒊𝒕𝒂̀.

Basta che diciamo a noi stessi : “Ho sbagliato, potevo fare in questo altro modo, ok...” L’ ho detto e ora evitiamo di pensarci e di fermarci sopra quella sensazione per giorni, mesi o anni.

“𝙃𝙤 𝙨𝙗𝙖𝙜𝙡𝙞𝙖𝙩𝙤” semplice “𝒇𝒂𝒓𝒐̀ 𝒎𝒆𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒔𝒔𝒊𝒎𝒂 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒂”. 

Fine.

𝓝𝓮𝓵𝓵𝓪 𝓻𝓮𝓪𝓵𝓽𝓪̀ 𝓭𝓮𝓵 𝓶𝓸𝓶𝓮𝓷𝓽𝓸 𝓵𝓪 𝓬𝓸𝓼𝓪 𝓪𝓬𝓺𝓾𝓲𝓼𝓽𝓪 𝓬𝓸𝓼𝓲̀ 𝓾𝓷’ 𝓲𝓶𝓹𝓸𝓻𝓽𝓪𝓷𝔃𝓪 𝓭𝓲𝓿𝓮𝓻𝓼𝓪 𝓮𝓭 𝓲𝓸 𝓶𝓲 𝓼𝓮𝓷𝓽𝓸 𝓹𝓲𝓾̀ 𝓵𝓮𝓰𝓰𝓮𝓻𝓪.

Patrizia Masciari

Mystic Mentor

2022-01-11 09:24:46
Molto spesso ho visto quanto facilmente alcuni individui superavano un problema nel quale altri fallivano completamente. Questo “superamento”, come lo chiamai in passato, risultava – come mi rivelò la mia esperienza successiva – da un innalzamento del livello della coscienza. Quando cioè nell’orizzonte del paziente compariva un ulteriore interesse più elevato e più ampio, il problema insolubile perdeva tutta la sua urgenza grazie a questo ampliamento delle sue vedute. Non veniva dunque risolto in modo logico, per se stesso, ma sbiadiva di fronte a un nuovo e più forte orientamento dell’esistenza. Non veniva rimosso o reso inconscio, ma appariva semplicemente sotto un’altra luce, e diventava così realmente diverso. Ciò che a un livello inferiore avrebbe dato adito ai conflitti più selvaggi e a paurose tempeste affettive, appariva ora, considerato dal livello più elevato della personalità, come un temporale nella valle visto dall’alto della cima di un monte. Con ciò non si toglie alla bufera nulla della sua realtà, ma non le si sta più dentro, bensì al di sopra. 

 Jung, Opere XIII.

3  
8
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126