Melania Cacace

Netflix, tutti i segreti per abbonarsi e per vederlo in modo smart

2018-06-18 11:00:24

https://informa-press.it/netflix-segreti-abbonarsi-vederlo-smart/ Abbonarsi a Netflix, soprattutto per chi non è esperto o molto pratico su internet, può sembrare un’impresa, come usarlo al meglio delle proprie possibilità? Facendo un piccolo passo indietro, Netflix nasce nel 1998, e dieci anni dopo attiverà il tanto conosciuto servizio on demand. Ma come abbonarsi alla piattaforma? Innanzitutto, sul sito è possibile usufruire del mese gratis per chi vuole testare il prodotto; così potrai gustarti Serie Tv e grandi classici del cinema, con qualche film recente. Dopo il mese gratuito ci si può abbonare a tre piani d’offerta: -Piano Base (7,99 euro al mese) – 1 dispositivo -Piano Standard (10,99 euro al mese) – 2 dispositivi, in full HD -Piano Premium (13,99 euro al mese) – 4 dispositivi connessi in 4k Dopo aver scelto il piano tariffario attentamente e aver capito quali Serie e film sono più di vostro gradimento, è opportuno capire tutte le potenzialità di Netflix, come il poterlo vedere comodamente sulla vostra Smart Tv. Netflix e Smart Tv: consigli utili Se hai una Smart Tv puoi collegarla a Internet tramite un semplice cavo Ethernet, nel caso in cui la tua televisione sia dotata di una porta Ethernet ovviamente, o in alternativa, si può collegare tramite WI-FI attraverso il menù principale del televisore. Dopo aver collegato il televisore a Internet, bisogna scaricare l’applicazione di Netflix dallo store virtuale della televisione. Scaricata l’applicazione, ti basterà avviarla e, dopo aver effettuato l’accesso al servizio, inserendo email e password, potrai scegliere il piano tariffario e il metodo di pagamento. Inserirai poi i nomi ai profili e i numeri con il quale si potrebbero recuperare eventualmente una password smarrita. Se non si ha una Smart Tv? Nessun problema: Netflix “gira” anche su console di ultima generazione, ovvero PlayStation 4 e Xbox One. Se neanche il mondo videoludico vi appassiona, una soluzione economicamente utile potrebbe essere quella di acquistare una Chromecast. Il dispositivo multimediale di Google ti permetterà di collegare il tuo smartphone alla Tv. Non ci resta che metterci comodi, selezionare il profilo, e guardare un mondo di contenuti.

Melania Cacace

Come costruire un Caricatore USB per smartphone “Fai da te”

2018-06-18 10:54:45

https://informa-press.it/caricatore-usb-riciclo-smartphone/ Quante volte ti sei trovato nella condizione in cui il tuo potentissimo smartphone di ultima generazione fosse solo al 5% di batteria? Mille i pensieri per l’occasione: “Come faccio adesso?” “Sono nei guai, non posso ricaricare il mio telefonino!” “Devo trovare assolutamente una presa di corrente.” La maggior parte delle volte capita mentre si è in viaggio o in un luoghi in cui non ci sono prese di corrente, mentre Tu hai bisogno di quel minimo di energia per poter lanciare il tuo ultimo messaggio di soccorso. Di cosa hai bisogno in questi casi? Di un caricatore usb per il tuo smartphone. Non di uno qualunque comprato chissà dove, di uno realizzato con le tue mani. Come? Utilizzando oggetti di riciclo presenti e inutilizzati a casa! Caricatore USB: pronto in 3 semplici mosse Sicuramente in casa avrai in un cassetto della scrivania, conservato all’interno di un armadio, dentro lo studio o nella tua cameretta. Cosa ci trovi dentro? Ad esempio: una prolunga USB e un porta-batterie stilo. Se non hai la prolunga USB nel cassetto puoi recuperarla da qualche cavo di ricarica di un vecchio telefonino o di un computer. Il porta-batterie contenete al max 4 stilo, lo puoi trovare invece, all’interno di un giocattolo rotto, una vecchia macchina telecomandata o addirittura in un vecchio telecomando. Individuati gli oggetti in casa, ecco cosa farci. Caricatore USBDalla prolunga USB seleziona la porta USB femmina. Taglia il cavo quanto più lontano dall’attacco femmina. Sfoglia il cavo per trovare i fili nero (-) e rosso (+). Gli altri due fili verdi e bianchi non ti interessano perché utili solo alla trasmissione dati. 2. Preleva il tuo porta batterie stilo e collega i fili dal porta-batterie a quelli della prolunga USB. Dovrai fare attenzione ad accoppiare in sequenza il rosso con il rosso e il nero con il nero. Per un buon lavoro occorrerebbe saldarli mediante stagno, ma nel caso non avessi a disposizione questa attrezzatura puoi provare ad intrecciare i fili, coprendoli con del materiale isolante (nastro da elettricista) per evitare che i fili positivi e negativi si tocchino. 3. Adesso hai due possibilità: Compri 4 batterie stilo non ricaricabili e colleghi il tuo smartphone mediante cavo USB al tuo caricatore USB, procedi alla carica del tuo cellulare in modo rapido per avere la possibilità di lanciare il tuo messaggio di aiuto. Compri 4 batterie ricaricabili AAA le inserisci nel porta batterie, colleghi ad una porta usb del tuo pc per procedere alla carica delle batterie e avere successivamente la possibilità di ricaricare il tuo smartphone quando necessario.Caricatore USB Caricatore USB: a cosa fare attenzione Assicurati di scegliere batterie tra 500 e 1000 Ampere che è l’intervallo di intensità di corrente di funzionamento della porta USB del computer, inoltre occorre verificare che il limite massimo di tensione non superi i 5 Volt. Questi valori sono importanti per evitare di danneggiare la batteria del tuo smartphone. Adesso non ti resta che costruire il tuo caricatore usb con oggetti di riciclo. Buon divertimento!

Melania Cacace

Evento: i 10 consigli per evitare i vari tipi di imprevisto

2018-06-18 10:52:57

L’imprevisto, si sa, avviene sempre quando non lo si desidera, specialmente se si è sotto pressione o si è responsabilizzati su un qualcosa di molto importante come un evento, che richiama tantissime persone. Che sia un evento aziendale o d’intrattenimento, per l’incolumità dei presenti è sempre meglio poter far fronte, con mezzi adeguati e organizzazione impeccabile, a quei problemi che possono insorgere in corso d’opera. Vediamo qualche consiglio utile per far fronte agli imprevisti di un evento imprevisti evento -Formare un team per le emergenze. Quale modo migliore per affrontare un problema se non fare squadra? Scegliere persone qualificate che possano essere d’ausilio è utile, soprattutto se le difficoltà si presentano nella fase primordiale dell’evento Il pubblico che parteciperà all’evento. Sì, il pubblico può essere vittima dell’imprevisto, con il rischio che qualcuno possa farsi male, soprattutto se vi è possibile la presenza di bambini, o di persone anziane. Magari un consiglio utile sarebbe quello di stilare una lista di soggetti a rischio, e monitorarli a distanza. -I pericoli della location. Se il luogo che ospita l’evento è tutto tranne che sicuro, nei giorni che precedono tale avvenimento non chiuderete occhio, controllate attentamente dove si terrà l’evento e come salvaguardare pericoli interni e esterni alla location Possedere kit medici. Probabile che in un evento perfetto qualcuno si faccia, o peggio, si senta male, ragion per cui sempre meglio avere un kit medico, che possa curare minimi problemi -Avvalersi di volontari tra i partecipanti. Prima si è detto che il pubblico era la vittima, ma può accadere l’opposto, e se fosse il carnefice? Se il problema fosse l’invitato; tranquilli, magari responsabilizzando alcuni invitati possiamo far sì che molti possano seguire l’esempio -Reperibilità di numeri d’emergenza. Procacciare tutti i numeri utili per il cittadino e controllare la reperibilità nei giorni dell’evento -Curare i bisogni primari. Se l’evento è di grosse dimensioni o ha una durata prolungata, assistere ai bisogni primari dell’invitato, anche un bicchiere d’acqua può aiutare. -Controllo delle condizioni climatiche. Non puoi essere responsabile di un acquazzone, ma sapere quando e se verrà farà si che si prendano precauzioni a riguardo. -Piano emergenze. Una lista di imprevisti e come risolverli può sempre tornare utile, anche come promemoria

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