Melania Cacace

Una strategia di intervento per l’osteoporosi

2018-06-20 14:20:34

Per i più anziani c'è la possibilità di informarsi sull'osteoporosi, nemica indiscussa della più avanzata età. Dato che sono pochi i nonni/le nonne che smanettano sulla rete, nipoti, figli, aiutate i vostri parenti ad informarsi e a cercare una soluzione. Stategli vicino se necessario! Gli anziani hanno bisogno di grande affetto e supporto. Qui troverete maggiori informazioni: http://www.salute.gov.it/portale/donna/dettaglioNotizieDonna.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=3365 La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano ha sancito, nella seduta del 10 maggio 2018 un Accordo sul documento di indirizzo concernente “Una strategia di intervento per l’osteoporosi” . L’osteoporosi, malattia ad eziopatogenesi multifattoriale caratterizzata da alterazioni della micro-architettura del tessuto osseo e compromissione della resistenza dell’osso, predispone ad un aumentato rischio di fratture spontanee o indotte da minimi traumi (fratture da fragilità) e interessa milioni di persone nel mondo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha più volte richiamato l’attenzione sull’osteoporosi e, soprattutto, sulle fratture da fragilità che, per il loro crescente numero, costituiscono un’importante sfida per i Sistemi Sanitari dei Paesi occidentali in termini di disabilità e di costi sociali ed economici, in aumento parallelo a quello dell’aspettativa media di vita della popolazione. Nel nostro Paese l’osteoporosi è diffusa in tutte le Regioni, anche per effetto del progressivo invecchiamento della popolazione, e incide profondamente sullo stato di salute e di benessere delle persone affette, specie se complicata dalle fratture, che peggiorano la qualità di vita e spesso ne riducono la durata. Per sviluppare una strategia complessiva di intervento sul territorio nazionale che accompagni il miglioramento delle possibilità di diagnosi precoce e terapia realizzato negli ultimi decenni, nel settembre 2015 è stato istituito, presso la Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, un Tavolo di lavoro sull’osteoporosi e le fratture da fragilità, composto da rappresentanti delle competenti Direzioni generali del Ministero, delle Regioni, dei Medici di Medicina Generale e di Società Scientifiche, che ha elaborato il documento oggetto dell’Accordo. Obiettivo del documento è definire un approccio sistematico complessivo, che consenta il raccordo e il coordinamento programmatico degli interventi di prevenzione, diagnosi e cura dell’osteoporosi e delle sue complicanze, in un'ottica di integrazione e valorizzazione delle competenze e professionalità coinvolte. Tenendo conto delle modalità organizzative proprie di ciascuna Regione e della necessità di: favorire la prevenzione e/o l’identificazione precoce della malattia migliorare la formazione degli operatori sanitari, in particolare dei pediatri di libera scelta e dei medici di medicina generale migliorare l’identificazione e la gestione appropriata della prima frattura da fragilità promuovere un miglior collegamento tra ospedale e territorio promuovere corretta informazione e comunicazione alla popolazione generale, finalizzata a diffondere e migliorare le conoscenze sui stili di vita salutari e sulla malattia. L’obiettivo è la creazione di un percorso che, partendo da vie di accesso diverse (pediatra di libera scelta, medico di medicina generale, internista, geriatra, endocrinologo, ginecologo, ortopedico, reumatologo, ecc.), garantisca la continuità assistenziale per migliorare l’offerta di salute e ridurre le differenze territoriali.

Melania Cacace

Depressione post-partum, approvati 16 progetti regionali dedicati alla donna nel periodo pre e post nascita di un figlio

2018-06-20 14:00:29

Un tema delicato quanto problematico: ragazze non abbattetevi, informatevi e aiutate voi e il vostro piccolo! Sulla pagina del Ministero della salute troverete tutte le informazioni al completo: http://www.salute.gov.it/portale/donna/dettaglioNotizieDonna.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=3378 Depressione post-partum, approvati 16 progetti regionali dedicati alla donna nel periodo pre e post nascita di un figlio donne che guarda dalla finestra Il 31 gennaio 2018 è stata sottoscritta un'intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulla definizione delle procedure per la presentazione, da parte delle regioni, dei progetti afferenti alla diagnosi, cura e assistenza della sindrome depressiva post-partum da finanziare con una quota delle risorse del Fondo per esigenze indifferibili. Tutti e 16 i progetti presentati dalle Regioni e Province autonome sono stati approvati da un Comitato di valutazione, costituito da rappresentanti della Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute, competenti per la salute mentale e per la promozione e tutela della salute della donna, in tutte le fasi della vita, in particolare nella fase preconcezionale, gravidanza, parto e puerperio. I progetti hanno la durata di 18 mesi per un importo totale di 3 milioni di euro. Al termine delle attività progettuali, entro 45 giorni, le 16 Regioni dovranno inviare al Ministero della Salute, Direzione generale della prevenzione sanitaria, una relazione finale rendicontando le attività svolte e i risultati raggiunti. Progetti approvati Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sicilia Toscana Umbria Veneto

Melania Cacace

Terza Giornata nazionale della Salute della Donna

2018-06-20 13:45:51

Care donne, informatevi sui vostri diritti e su come il vostro stato tutela voi e la vostra salute: Visitate la seguente pagina Del Ministero per le informazioni al completo: http://www.salute.gov.it/portale/donna/dettaglioNotizieDonna.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=3344 Si è svolta a Roma la terza Giornata nazionale della Salute della Donna, istituita con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2015 e promossa dal Ministero della Salute insieme alla Fondazione Atena Onlus, Nella sede di Viale Giorgio Ribotta il Ministero della salute ha aperto le porte alla popolazione: sin dalle ore 9.30 di sabato mattina e fino alle 17.00, nel Villaggio della salute della donna i professionisti di Società scientifiche, Associazioni, Federazioni, Università hanno offerto screening gratuiti, consulenze e materiali informativi. La Ministra Lorenzin ha aperto la manifestazione salutando i relatori dei Tavoli di lavoro e le Associazioni e Società Scientifiche presenti al Villaggio della Salute che si sono confrontati sui grandi temi della Giornata: -La violenza sulle donne -I disturbi dell’alimentazione -La prevenzione -Gli stili di vita Gli esiti e le proposte scaturiti dalla discussione sono stati presentati in una Tavola rotonda conclusiva, insieme alle testimonianze e video di saluto di madrine presenti alle precedenti edizioni della Giornata. La Giornata è stata celebrata in tutta Italia con iniziative di sensibilizzazione e prevenzione organizzate dalle principali associazioni, società scientifiche e istituzioni territoriali che si occupano a vario titolo della promozione della salute della donna e proseguiranno anche oltre la Giornata stessa.

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