Andrea Giusti

Un gatto scappa di casa per dare l’ultimo saluto alla bambina morta in un incidente stradale

2019-06-24 19:09:39

Tutto ha avuto inizio da un incidente stradale dove Luzia Aparecida Alencar dos Santos, 32 anni, e sua figlia di due anni, Julia dos Santos, sono morte morte in uno scontro frontale con un autobus.Recuperati i corpi, è stata allestita una camera ardente dove parenti e amici si sono recati per

Andrea Giusti

Un gatto sopravvive a un viaggio di 65 chilometri intrappolato vicino al motore di un’auto

2019-06-24 19:03:45

Un gatto soriano è sopravvissuto a un viaggio di 40 miglia (circa 65 chilometri) intrappolato vicino al vano motore di un’auto. Chi, questo il nome del micio, si era infilato nel cofano del veicolo dei suoi vicini di casa a Brighton, nell’East Sussex (Regno Unito) e lì è rimasto imprigionato

Andrea Giusti

L’abbandono dei cani alimenta il randagismo, ecco la situazione in Italia: quanti sono e quanto costano In estate la piaga degli abbandoni di animali domestici finisce per acuire un problema, quello del randagismo, su cui si hanno pochi numeri e non molto strutturati. Per quel che si sa, il randagismo nel Nord Italia è in flessione rispetto alle rilevazioni di dieci anni fa, ma rimane una questione seria al Sud e nelle isole. Le associazioni animaliste come Lega anti vivisezione (Lav) e l’Ente nazionale protezione animali (Enpa) forniscono alcuni indicatori che possono aiutare a inquadrare a grandi linee il fenomeno, ma le due associazioni sono concordi nel constatare che siamo ancora ben lontani dall’avere tutti i dati di cui avremmo bisogno per affrontare la questione nel dettaglio che meriterebbe. Secondo Lav un ruolo chiave è giocato dalle anagrafi degli animali d’affezione: se consideriamo solo i cani, tra 2006 e 2018 c’è stato un aumento delle iscrizioni del 57% a livello nazionale, +8% solo tra 2017 e 2018. Questo trend, se confermato, porterà benefici nei casi di smarrimento e potrebbe contribuire in modo rilevante a limitare gli abbandoni e le presenze prolungate di animali in canili rifugio QUANTI SONO I CANI RANDAGI IN ITALIA? In Italia si stimano tra i 500-700 mila cani randagi. I cani vaganti sono tali soprattutto per due ragioni: abbandono o nascita da animali in libertà. Secondo l’Enpa, questa valutazione numerica - presentata nel 2012 dal sottosegretario alla salute del Governo Monti Adelfio Elio Cardinale - è ancora valida per fornire un ordine di grandezza al problema, sebbene sia un numero da leggere certamente per difetto. Il dato viene riportato anche dalla Lav nel suo rapporto sul randagismo (il più recente è del 2018). Anche il report Lav insiste sulla scarsezza dei dati a disposizione e auspica una maggiore sinergia tra regioni e Ministero per migliorare l’approccio al problema. Gli animali vaganti sono solo una delle conseguenze dell’abbandono, che oltre a essere un atto moralmente riprovevole è anche un reato, come stabilisce l’articolo 727 del codice penale che prevede l’arresto fino a un anno e una multa tra i 1000 e i 10000 euro. Al sud e nelle isole è molto più bassa anche la percentuale di ritorno degli animali recuperati presso i padroni: come detto il dato nazionale è intorno al 40%, nel sud scende al 6%. Questo dato abbassa drasticamente la media nazionale, trainata dal nord con il 69% di restituzioni. Nel centro il dato si attesta al 39% I CANILI E I COSTI DEL RANDAGISMO Secondo la Lav in Italia i canili sono circa 1200: 766 sono canili rifugio, 434 sanitari e i restanti 144 sono attrezzati per entrambe le esigenze. La maggioranza dei canili è al sud (44%), il 37% è al nord. Come detto, i cani ospiti dei rifugi sono circa 115mila, con ciascun animale che costa 3,50 euro al giorno (dato fornito a Lav dal Ministero della Salute) per un totale di circa 1300 euro di costo annuale. La spesa sui dodici mesi quindi si attesta di poco inferiore ai 150 milioni di euro a livello nazionale. Puglia e Campania sono le regioni che spendono di più per far fronte all’emergenza randagismo, rispettivamente 26,4 e 21,2 milioni nell’anno 2017. LA SITUAZIONE DEI GATTILI Se ci sono pochi dati per valutare la situazione dei cani, per i gatti la situazione è ancora meno chiara: i dati sono disponibili in numero minore e sono meno strutturati, così come meno strutturata è la rete di accoglienza. L’ultima stima sui gatti randagi sul territorio nazionale risale al 2006 e consiste in oltre due milioni e mezzo di gatti liberi. Diverse regioni non hanno risposto al censimento proposto da Lav sulle strutture dedicate ai felini, che quindi presenta una stima parziale di 61.878 colonie riconosciute: qui è il nord a guidare il conteggio con poco meno di 30 mila colonie. Il Centro segue a 24.289 e il sud è in netto ritardo, con 7900 colonie rilevate. I gattili sono ancora più rari. La Lav ne ha contati solo 101 in Italia, di cui più della metà al Nord, 40 al centro e solo 7 al sud

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