Michele Sgarra

Founder Junior

Millefoglie con le fragole www.lacucinaitaliana.it

07/03/2019, 18:32

INGREDIENTI2 rotoli rettangolari di pasta sfogliaINGREDIENTI PER CREMA ALLO YOGURT200 g panna fresca200 g crema pasticciera50 g mascarpone50 g yogurt greco zucchero semolatoINGREDIENTI PER COMPLETARE250 g fragole più un po’ foglioline di basilico zucchero a velo fiori eduliDurata: 1 h 20 minLivello: MedioDosi: 6 personePer la ricetta della millefoglie con le fragole, stendete i due rotoli di sfoglia su due placche foderate di carta da forno, appoggiate su ognuno un altro foglio di carta da forno e una placca: in questo modo la sfoglia non si deformerà durante la cottura. Infornate a 180°C per 15 minuti. Sfornate le placche e ritagliate subito da ciascuna sfoglia 2 quadrati di 16 cm di lato. Ne otterrete 4, ma ne serviranno solamente 3; il quarto rimane di scorta.Spolverizzate entrambi i lati dei quattro quadrati con zucchero a velo e infornateli di nuovo a 200-210°C per 3-4 minuti, cioè fino a quando lo zucchero non si sarà caramellato. Sfornateli e fateli raffreddare.Crema allo yogurt. Montate parzialmente la panna con lo zucchero, poi unite il mascarpone e lo yogurt, finite di montare e alla fine incorporate la crema pasticciera. Raccoglietela in una tasca da pasticciere con bocchetta liscia (1øcm) e fatela raffreddare in frigo per 10 minuti.Per completare. Disponete uno dei quadrati di sfoglia caramellata sul piatto di portata, decorate il perimetro del quadrato con ciuffetti di crema allo yogurt, all‘interno fate uno strato sottile di crema, copritelo con dadini di fragola e qualche foglia di basilico e poi ancora con un po’ di crema. Appoggiate sopra un secondo quadrato di sfoglia, ripetete le operazioni e coprite con il terzo quadrato di sfoglia.Decoratelo con lo zucchero a velo: per tracciare una linea di demarcazione netta usate un righello mentre spolverizzate con lo zucchero. Completate con la crema allo yogurt, alternando ciuffi fatti con la bocchetta liscia a ciuffi fatti con quella seghettata (applicatela sopra quella liscia), fragole, fiori e foglioline di basilico.Ricetta di Nicola Di Lena

Michele Sgarra

Founder Junior

Il ravanello comune (Raphanus sativus L., 1753) è una diffusa pianta edule, appartenente alla famiglia delle Brassicaceae.

07/03/2019, 18:27

La famiglia delle Brassicaceae (assieme alle Asteraceae) è una delle più numerose delle Angiosperme con circa 350 generi e 3000 specie[1], diffusa principalmente nella fascia temperata e fredda del nostro globo. Il genere Raphanus comprende pochissime specie, due delle quali sono presenti spontaneamente sul territorio italiano.Il Sistema Cronquist assegna la famiglia delle Brassicaceae all'ordine Capparales mentre la moderna classificazione APG la colloca nell'ordine delle Brassicales. Sempre in base alla classificazione APG sono cambiati anche i livelli superiori (vedi tabella a destra). Nelle classificazioni più vecchie la famiglia del genere Raphanus era chiamata anche Cruciferae e a volte Crociferae.La collocazione di questa specie nell'ambito del genere non mette d'accordo tutti i botanici. In effetti ci sono tre proposte diverse per risolvere questo problema[2]:Il genere ha una sola specie, quella definita da Linneo: Raphanus raphanistrum; specie che viene suddivisa in diverse forme sub-specifiche come: sativus, typicus, niger, microcarpus, e altre. In questo caso la specie Raphanus sativus verrebbe chiamata: Raphanus raphanistrum var. sativus.Per altri botanici il genere ha due sole specie: Raphanus raphanistrum e Raphanus sativus.Il terzo gruppo di botanici (forse quello più numeroso) organizza il genere in una decina di specie, suddividendole poi in due sezioni:RAPHANISTRUM : la siliqua presenta delle evidenti strozzature tra un articolo e l'altro (Raphanus raphanistrum);EURAPHANUS : la siliqua è più compatta (le strozzature tra una articolo e l'altro sono appena rilevabili), inoltre i semi non si staccano uno dall'altro a maturazione del frutto (Raphanus sativus).All'interno della sezione EURAPHANUS e quindi della specie Raphanus sativus sono state definite due varietà (relativamente all'areale europeo) in base al tipo di radice: “tonda” (var. radicula) o “lunga” (var. niger). Questa divisione però è tutt'altro che rigida in quanto individui a radice tonda potrebbero avere nelle generazioni successive discendenti a radice lievemente allungata e viceversa. Tuttavia non si è mai riscontrata una completa mescolanza tra le due varianti; cioè individui con radici rotonde non hanno mai generato discendenti con radici completamente allungate e viceversa.In realtà ad una analisi più approfondita si riscontra che le varietà “bianche” (il colore si riferisce alla parte esterna della radice) si presentano con una gamma più ampia nella forma della radice (lunga, semilunga, globoso-allungata o rotonda), mentre le varietà “nere o grigie” si presentano tipicamente solamente con due forme: lunghe o rotonde e non con forme intermedie. Esistono anche delle varietà minori: quella “gialla” a radici ovali o rotonde; quella “rosee, rosse e violette” con radici a varie forme come le “bianche”.Gli orticultori a volte introducono una diversa divisione della specie, più pratica per le loro esigenze:”ravanelli di tutti i mesi” a varietà tonde e semilunghe;”ravanelli a forzatura” a varietà tonde e semilunghe.Per “forzatura" si intende una varietà capace di essere pronta all'uso dopo appena 20 giorni dalla semina. Raphanus sativus è una pianta di origine ignota (forse da qualche ibridazione antica). Da ricerche fatte sembra che all'origine di queste piante ci siano due tipi primordiali diversi: (1) dal primo discenderebbero le Radici del Giappone con probabile origine nel Giappone o nella Cina; (2) dal secondo discenderebbero le Radici europee con probabile origine nell'Asia centrale (forse il Caucaso)[3] .Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Michele Sgarra

Founder Junior

Che buone😉

07/03/2019, 14:58

Sono buonissime 😉😉Le more, sia quelle di rovo selvatico (Rubus ulmifolius), sia quelle di rovo coltivato (Rubus canadensis), appartengono alla famiglia delle Rosacee. Sono in realtà frutti ricchi e golosi e contengono acido folico e vitamine. Scopriamole meglio.

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