Non è mai troppo tardi.....o forse si
Tra il 1960 ed il 1968 fu trasmessa dalla Rai la trasmissione " Non è mai troppo tardi". Una trasmissione dedicata a coloro che non avendo potuto studiare erano rimasti analfabeti. Alberto Manzi divento' un vero e propio mito televisivo. Utilizzando metodologie innovative per il tempo come video, supporti audio, disegni e scritti fatti al momento. Io ero piccolino e mi ricordo solo la trasmissione negli ultimi 3 anni. Però i miei nonni ed i miei genitori parlavano molto bene del programma.
Da allora sono passati 63 anni, pero una trasmissione di questo tipo unito ad un corso di educazione civica sarebbe molto utile. Questo più che agli italiani, che almeno quelli della mia generazione, hanno avuto la possibilita di studiare sul serio prima delle disastrose interrogazion programmate che hanno abbassato notevolmente il livello culturale italiano, servirebbe agli immigrati per riuscire realmente ad integrarsi, poter avere una vita che non potevano avere nel loro paese e contribuire allo sviluppo del nostro Paese. Purtroppo l'immigrazione incontrollata sta portando ad un mutamento della nostra vita. La maggior parte degli immigrati arrivano dopo miracolosi viaggi in pseudo barche, non parlano italiano e sanno gia che, una volta usciti dagli Hub, cadranno in mano alla malavita. Cosi, violenze, stupri, rapine, sfregi a monumenti e chi più ne ha più ne metta sono diventati una brutta realtà quotidiana. Siamo gia al punto che se la vittima non finisce all'ospedale o peggio all'obitorio i giornali gia non pubblicano più la notizia. Queste persone si sentono protette da una magistratura che legifera in maniera autonoma per creare problemi ad un governo che non è di sinistra. Bisogna agire subito. Bloccando ogni tipo di ingresso in Italia che non sia previsto da un decreto flussi. Lo straniero, e vale per tutti europei e non, deve arrivare in Italia con un visto che viene rilasciato solo a coloro che hanno un lavoro, dipendente od autonomo e che conoscano per lo meno le basi della nostra lingua e dell'educazione cívica. Sólo cosi potranno integrarsi e contribuire al loro e nostro sviluppo. Per questo occorrono corsi ad hoc creati e frequentati nei paesi di origine delle persone che vogliono trasferirsi in Italia. Via tutti avvocati e magistrati che interpretano a piacimento le norme come il magistrato che quasi ha elogiato l'immigrato che ha ucciso una donna di 62 anni giustificandolo per il fisico da "sballo" della vittima. Insomma necessitiamo di una stretta. Tutta l'Africa in Italia non ci sta. È ora che prima si pensi agli italiani. A far tornare normale quello che oggi ti fanno passare per anormale. Riprendere i valori per i quali milioni di nostri padri e nonni sono morti in due guerre. Solo dopo potremo pensare all'immigrazione ed all'integrazione. Il rischio è una guerra civile fra poveri.
Non è mai troppo tardi.....o forse si.....
Non è mai troppo tardi.....o forse si
Tra il 1960 ed il 1968 fu trasmessa dalla Rai la trasmissione " Non è mai troppo tardi". Una trasmissione dedicata a coloro che non avendo potuto studiare erano rimasti analfabeti. Alberto Manzi divento' un vero e propio mito televisivo. Utilizzando metodologie innovative per il tempo come video, supporti audio, disegni e scritti fatti al momento. Io ero piccolino e mi ricordo solo la trasmissione negli ultimi 3 anni. Però i miei nonni ed i miei genitori parlavano molto bene del programma.
Da allora sono passati 63 anni, pero una trasmissione di questo tipo unito ad un corso di educazione civica sarebbe molto utile. Questo più che agli italiani, che almeno quelli della mia generazione, hanno avuto la possibilita di studiare sul serio prima delle disastrose interrogazion programmate che hanno abbassato notevolmente il livello culturale italiano, servirebbe agli immigrati per riuscire realmente ad integrarsi, poter avere una vita che non potevano avere nel loro paese e contribuire allo sviluppo del nostro Paese. Purtroppo l'immigrazione incontrollata sta portando ad un mutamento della nostra vita. La maggior parte degli immigrati arrivano dopo miracolosi viaggi in pseudo barche, non parlano italiano e sanno gia che, una volta usciti dagli Hub, cadranno in mano alla malavita. Cosi, violenze, stupri, rapine, sfregi a monumenti e chi più ne ha più ne metta sono diventati una brutta realtà quotidiana. Siamo gia al punto che se la vittima non finisce all'ospedale o peggio all'obitorio i giornali gia non pubblicano più la notizia. Queste persone si sentono protette da una magistratura che legifera in maniera autonoma per creare problemi ad un governo che non è di sinistra. Bisogna agire subito. Bloccando ogni tipo di ingresso in Italia che non sia previsto da un decreto flussi. Lo straniero, e vale per tutti europei e non, deve arrivare in Italia con un visto che viene rilasciato solo a coloro che hanno un lavoro, dipendente od autonomo e che conoscano per lo meno le basi della nostra lingua e dell'educazione cívica. Sólo cosi potranno integrarsi e contribuire al loro e nostro sviluppo. Per questo occorrono corsi ad hoc creati e frequentati nei paesi di origine delle persone che vogliono trasferirsi in Italia. Via tutti avvocati e magistrati che interpretano a piacimento le norme come il magistrato che quasi ha elogiato l'immigrato che ha ucciso una donna di 62 anni giustificandolo per il fisico da "sballo" della vittima. Insomma necessitiamo di una stretta. Tutta l'Africa in Italia non ci sta. È ora che prima si pensi agli italiani. A far tornare normale quello che oggi ti fanno passare per anormale. Riprendere i valori per i quali milioni di nostri padri e nonni sono morti in due guerre. Solo dopo potremo pensare all'immigrazione ed all'integrazione. Il rischio è una guerra civile fra poveri.
Non è mai troppo tardi.....o forse si.....
Se vuoi veramente cambiare la tua vita e quella delle persone che ami guarda questo video https://youtu.be/jLx6k7YW1WYe poi contattami. Percorreremo insieme la strada che ti porterà al successo!!!