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Un'altra settimana dove dei giovanissimi si sono resi colpevoli di gravi omicidi. Si va da un quindicenne francese che ha ucciso i genitori dando poi fuoco alla casa, ad un coetaneo italiano che ha accoltellato un'altro studente fuori dalla scuola. Altra strage in USA in una scuola ma soprattutto l'omicidio di Giulia. Senza contare le violenze fisiche e verbali a cui quotidianamente le donne, ma anche uomini ed anziani, vengono giornalmente sottoposti. Non c'è più un limite. Come fermare tutto questo? Per capirlo dobbiamo fare un passo indietro. La criminalità è sempre esistita ma la civiltà aveva posto dei limiti che derivavano principalmente dalla paura che una persona aveva di delinquere piuttosto che dal risultato ottenuto. Si avevano così furti con scasso, su commissione, ecc ma molto difficilmente vi erano morti o feriti. Poi politica, magistratura e perdita dei valori fondamentali di una società ed una globalizzazione senza controlli hanno ribaltato la situazione. La giustizia non funziona si sono persi i valori e la famiglia, intesa nella versione classica, si è sfaldata. Non c'è più dialogo generazionale. I figli vengono " posteggiati" a scuola poi abbandonati davanti alla Tv o agli smartphones perché non disturbino il tran tran quotidiano. Il colloquio generazionale non esiste più ed i genitori si svegliano solo quando i figli si sono cacciati nei guai o peggio sono già morti. Ribaltare la situazione è cosi difficile? Se si vuole no. Bisogna rifondare la scuola e fornire ai giovani una vera cultura. Ripristinare il dialogo generazionale e riprendere i veri valori per i quali due generazioni hanno sacrificato la loro esistenza in due guerre mondiali.Applicare le leggi senza se e senza ma in modo da far capire a chi delinque che la pena si applica e la paura di questo deve essere più grande della voglia di fare una " vita facile" a spesa degli altri. Il declino subito dagli anni '80 ad oggi implica tempo e una forte voglia dei nostri politici a guidare questo cambiamento. Ripristinare quello che la mia generazione ha vissuto negli anni '60/70 implica un cambiamento radicale di una società egoistica dove il tutto pronto non esiste piu'. Lo sforzo principale lo devono fare la scuola e le famiglie adeguatamente appoggiate da politica e magistratura. I nostri giovani si sono abituati a chiedere ed ad avere tutto senza il minimo sforzo. Devono ricomprende il valore del merito e che tutto va conquistato ponendosi e realizzando obbiettivi reali dove noi li appoggiamo, li guidiamo, ma non facciamo il lavoro per loro.In questa maniera riusciremo a ricostruire una società civile . La delinquenza esisterà sempre, ma ridurla di un 70/80 per cento ci ridara' un mondo piu vivibile.