Rolando Caputo

Top Founder Senior

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Il valore dei dati è un asset chiave nella digital trasformation (Parte 2)

2018-06-29 17:12:15

Il fatto che le aziende diventino sempre più data driven è ormai una necessità impellente: i dati e una loro corretta analisi e interpretazione possono favorire cambiamenti importanti in termini di prodotti e servizi, possono consentire alle aziende di sfruttare nuove opportunità di business e, soprattutto, permettono di avere un approccio del tutto nuovo nei confronti dei clienti, fornendo loro servizi o prodotti personalizzati. Spesso, però, quando si parla di Big Data, il nome viene associato esclusivamente al concetto del volume, cioè alla quantità di dati a cui si può avere accesso. In realtà sono molte altre le caratteristiche dei Big Data che si riassumono nelle cosiddette 7 V: volume appunto; velocità, perché i dati devono essere accessibili in real-time; varietà e variabilità intese rispettivamente come le diverse tipologie di dati (spesso non strutturati) e il diverso significato che un dato può portare con sé a seconda dell'utilizzo che se ne fa; veridicità che riguarda il livello di accuratezza del dato; visualizzazione, intesa come la capacità di fornirsi di strumenti tecnologici adeguati per l’analisi e l’interpretazione dei dati; infine, ma non ultimo, la V più importante e cioè quella legata al concetto di valore, poiché è fondamentale che una volta raccolti e analizzati i dati se ne possa ricavare il valore necessario per l’azienda e per le differenti Business Unit. I dati sono solo il primo dei molti fattori da tenere in considerazione per intraprendere un percorso di Digital Transformation coerente e responsabile. Ma sono sicuramente un ottimo punto da cui partire anche per comprendere che, spesso, quella che viene definita Digital Transformation in realtà dovrebbe essere chiamata Business Transformation, poiché un utilizzo consapevole dei dati porta con sé una serie di reazioni a catena, tra cui un nuovo approccio al cliente, un cambiamento degli asset aziendali e nuovi modelli organizzativi che modificano in modo sostanziale il modello commerciale e di business delle aziende, approntando così una trasformazione radicale.

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Il valore dei dati è un asset chiave nella digital trasformation (Parte 1)

2018-06-29 17:10:01

Tra le parole che attengono al mondo del business una delle più usate (e abusate!) degli ultimi anni è sicuramente Digital Transformation. Troppo spesso si sentono aziende che parlano di processi di trasformazione e cambiamento radicali, senza avere però in mente obiettivi chiari e comprendere le reali necessità di business dell’azienda. Intorno al termine Digital Transformation c’è molta confusione: in molti casi le aziende ritengono che un percorso di trasformazione corrisponda all’inserimento di nuove tecnologie nella struttura aziendale e non si preoccupano di come questo cambiamento infrastrutturale possa impattare ed essere assorbito dalle persone che ci lavorano. Prima di intraprendere un percorso di Digital Transformation è bene fermarsi e pensare innanzitutto che non tutto va bene per tutti e che non tutti i cambiamenti possono essere necessari. In ogni caso, un elemento fondamentale deve essere tenuto in considerazione da tutte le aziende: i dati. Nel panorama di business odierno i dati sono il nuovo asset su cui si fonda il valore di un’azienda e non solo di quelle nate su internet, appartenenti alla platform economy o le startup. PUBBLICITÀ inRead invented by Teads Le aziende cosiddette incumbent (organizzazioni con un passato pressoché monopolista che oggi si trovano a competere con start up e nuovi modelli di business) hanno un potenziale altissimo per diventare aziende protagoniste della data driven economy perché possiedono l’asset fondamentale per farne parte e cioè i dati. Il punto cruciale diventa: come utilizzare questi dati e come farli diventare il tesoro che potenzialmente possono essere? I dati sono importanti perché portano con sé due caratteristiche fondamentali della trasformazione digitale: la velocità e la tracciabilità. In termini di velocità, il digitale si diffonde a ritmi esponenziali e pervade sia la nostra vita privata che quella lavorativa. Ma la velocità e l’accelerazione sono elementi tipici di qualsiasi importante rivoluzione la storia abbia portato con sé: basti pensare alla rivoluzione industriale e a come abbia cambiato le modalità di lavoro semplificando e velocizzando i processi. La tracciabilità è invece una caratteristica esclusiva del mondo digitale ed è sicuramente l’aspetto di maggior valore legato ai dati. Utilizzare la tracciabilità significa essere in grado di analizzare i dati per trarne informazioni e deduzioni preziose e non è caratteristica esclusiva delle aziende più giovani, poiché il potenziale di un’azienda che nel corso degli anni ha raccolto quantità infinite di dati è altrettanto infinito. Per questo diventa sempre più importante, per le aziende, sfruttare strumenti analitici adeguati.

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Rolando Caputo

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Quanto è il peso della responsabilità nella leadership?

2018-06-29 14:31:51

Ho visto in un poster di Mitt Romney, lo sfidante di Barack Obama alla Presidenza USA del 2012, uno slogan che affermava: “La leadership è prendersi la responsabilità, non cercare le scuse”. Facile a dirsi, ma non sempre facile da praticare per ciascuno di noi. Pensaci bene, ma, sia che aspiriamo ad essere delle guide per altre persone, sia nella nostre azioni quotidiane, non è facile! Anzi, spesse volte, quelli che pensiamo essere i nostri leader in disparati campi non sono da esempio e sembra quasi che vogliano scaricare la responsabilità sugli altri o trovare delle scuse, soprattutto quando le cose non vanno bene. Ma questa non è leadership, almeno nel senso in cui la intendiamo in questo blog. Un vero leader capisce innanzitutto il valore della leadership, la sua instabilità e i suoi differenti livelli. Ma oggi, come hai già capito, voglio focalizzare la tua attenzione sul peso fondamentale che bisogna portare nella leadership: la responsabilità. Un leader trasporta sempre una certo peso di responsabilità sulle sue spalle. Il peso che sente dipende dalle dimensioni e dal grado di cosa/chi sta guidando. Uno con una piccola quantità di influenza sente il peso della leadership meno di una persona che ha acquisito una maggiore capacità di influenza. Un leader ha sempre il peso della responsabilità finale. È facile prendersi la responsabilità, quando tutto sta andando bene e la squadra o l’organizzazione sta raggiungendo il successo. Tuttavia, è una storia diversa quando la squadra o l’organizzazione non sta producendo gli obiettivi desiderati e necessari. Possiamo cercare di incolpare altre persone, l’economia, o circostanze al di fuori, ma il dito finale dovrebbe puntare verso il leader. Lo scopo e compito della leadership è quello di portare le persone e l’organizzazione verso un futuro migliore e risultati desiderati. Questo significa che, anche nei momenti di turbolenza o di fallimento, il leader deve assumersi la responsabilità di ciò che sta succedendo e, quindi apportare le modifiche necessarie affinché le persone, i popoli e le organizzazioni possano muoversi in avanti. Questo può essere un grosso peso sulla spalla del leader, ma questo è un prezzo della leadership. Pensi che i nostri leader siano capaci di assumersi la responsabilità dei risultati? Quale è la tua esperienza? Nel frattempo ti lascio alcune citazioni sulla responsabilità. Citazioni sulla responsabilità nella leadership Il successo su qualsiasi scala richiede di accettare la responsabilità … In ultima analisi, quella qualità che tutte le persone di successo hanno è la capacità di assumersi la responsabilità. – Michael Korda . Il prezzo della grandezza è la responsabilità. – Winston Churchill . L’uomo che si lamenta del modo in cui la palla rimbalza è probabile che sia quello che l’ha lasciata cadere. – Lou Holtz . Devi assumerti la responsabilità personale. Non è possibile cambiare le circostanze, le stagioni, o il vento, ma puoi cambiare te stesso. – Jim Rohn . Chi non può pensare e assumersi in proprio delle responsabilità ha bisogno di un capo e lo invoca. – Hermann Hesse . Il nostro amore, la nostra disposizione al sacrificio e all’abnegazione di noi stessi fruttificano solo se portati nei rapporti con i nostri simili. La moralità non può vivere e fiorire che nella vita pratica. Noi siamo responsabili anche per gli altri. – Ignazio Silone . Questa è la storia di quattro individui: Ognuno, Qualcuno, Chiunque e Nessuno. Bisognava fare un lavoro importante e si chiese a Ognuno di occuparsene. Ognuno si assicurò che Qualcuno lo facesse. Chiunque avrebbe potuto occuparsene, ma Nessuno non fece mai niente. Qualcuno s’arrabbiò perché considerava che per questo lavoro Ognuno fosse responsabile. Ognuno credeva che Chiunque potesse farlo, ma Nessuno mai si rese conto che Ognuno non avrebbe fatto niente. Alla fine Ognuno rimproverò Qualcuno per il fatto che Nessuno non fece mai quello che Chiunque avrebbe dovuto fare. – Anonimo

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