Patryk Bobrowicz

Mappe, le migliori alternative a Google Maps

2018-09-17 05:01:47

Pensate Google sia l'unica valida soluzione per ottenere delle indicazioni stradali? Sbagliato. Sono disponibili altre mappe, accessibili anche dal browser Non ci sono dubbi che Google Maps è uno dei migliori strumenti di navigazione satellitare disponibili per smartphone e tablet. È rapido e affidabile, e negli anni è diventato sempre più preciso. Poi, grazie ai frequenti aggiornamenti, si arricchisce spesso di funzionalità molto utili. Ma non è il solo. Ci sono diverse e altrettanto valide alternative con cui sostituire le mappe dell’azienda californiana. Alcune sono disponibili sotto forma di sito internet, altre invece sono dei programmi che, esattamente come Google Maps, possono essere scaricati sui propri dispositivi. E, secondo gli utenti che li utilizzano, non hanno nulla da invidiare al navigatore di Mountain View. Tra l’altro, questi sistemi sono anche molto facili da utilizzare e includono servizi non sempre presenti in Google Maps. Ad esempio, ci sono delle soluzioni di navigazione che fanno affidamento alla comunità di utenti, per fornire informazioni sul traffico, e non solo, in tempo reale.MapQuest GPS Una delle alternative migliori, poco conosciuta in Italia, è MapQuest GPS, disponibile sia dal web browser e sia sotto forma di applicazione per Android e iOS. Oltre al classico percorso, il servizio di navigazione permette anche di trovare nelle vicinanze hotel, negozi, caffetterie, impianti per la benzina, stazioni per la ricarica elettrica e molto altro ancora. Inoltre, è anche possibile rimanere aggiornati in tempo reale sul traffico e ricevere segnalazioni in caso di incidenti stradali. E non è tutto. MapQuest GPS consente anche di salvare e inviare le mappe direttamente allo smartphone. Bing Sapete che anche Microsoft ha le sue mappe? Bing, infatti, non è solo il motore di ricerca dell’azienda fondata da Bill Gates, ma è molto utile nel fornire indicazioni stradali. Al pari di Google, le mappe di Redmond sono complete e davvero dettagliate. Inoltre, impostare un itinerario è veramente semplice. Si accede alla piattaforma, disponile anche come applicazione per Android e iOS, si inserisce l’indirizzo e si segue il percorso grazie alle informazioni presenti nella barra di sinistra. Anche sulle mappe di Bing si possono visualizzare notizie sul traffico. OpenStreetMap OpenStreet Map si contraddistingue per essere un servizio open source, creato grazie al contributo dell’enorme comunità di utenti. È accessibile sia direttamente dal web che tramite app. In quest’ultimo caso, OSM è un vero e proprio navigatore satellitare. Sulle sue mappe, infatti, si basa “OsmAnd Mappe e Navigazione”, un’applicazione per i dispositivi mobili Android e iOS. OpenStreet Map ricorda un po’ Wikipedia: gli utenti possono inserire nella piattaforma delle mappe – è sufficiente premere sul tasto “Inizia a mappare” e registrarsi – e non solo. Molto particolare, infatti, è la funzione che permette di aggiornare e correggere eventuali errori presenti sulle “cartine”. Waze Probabilmente l’alternativa più conosciuta – anche se è stata acquistata da Google – alle mappe di Mountain View è Waze. Anche in questo caso, il suo successo dipende soprattutto dagli utenti, i quali forniscono informazioni in tempo reale su traffico e incidenti stradali. Tralasciando le numerose ed efficienti funzioni presenti nell’applicazione, Waze è ottima anche per le via delle sue mappe. È sufficiente, infatti, accedere via browser al servizio “Live Map” e inserire il percorso per ottenere delle indicazioni stradali. Le “piante”, come su OpenStreet Map, possono essere aggiornate e corrette dagli utenti. Here Here è molto più che un sito internet su cui cercare e visualizzare delle semplici mappe. Here è anche un navigatore satellitare, da usare sia su Android che sui dispositivi prodotti da Apple. Comunque, per accedere alle mappe è necessario “dirigersi” su wego.here.com. La piattaforma offre molti servizi, tra cui anche la possibilità di scegliere come raggiungere la destinazione: macchina, autobus, mezzi pubblici, car sharing, taxi,

1  
Patryk Bobrowicz

Amazon, possibile parlare con cani e gatti entro 10 anni

2018-09-17 04:58:03

Amazon sta lavorando su un sistema di traduzione per i versi di cani e gatti che vuole lanciare tra dieci anni, ecco come potrebbe funzionare Parlare con il proprio animale domestico. Qualcuno lo fa già e secondo psicologi e veterinari l’abitudine di parlare al proprio gatto o cane in casa aiuta le persone ad essere più felici, oltre che a rafforzare il rapporto con l’animale. Ma secondo Amazon quest’abitudine sta per essere rivoluzionata dalla tecnologia. Secondo il gigante dell’ecommerce statunitense, infatti, entro dieci anni saremo in grado di conversare con il gatto o di chiacchierare con il cane. Detta così suona come una bizzarria, o al massimo la trama del famoso film con Eddie Murphy Dottor Doolittle. In realtà non è follia, Amazon infatti sta lavorando per realizzare una sorta di traduttore automatico che sappia riconoscere il miagolio o l’abbaiare del nostro animale domestico per riuscire a capire quello che sta cercando di dirci. Stando alle prime previsioni Amazon conta di lanciare sul proprio e-commerce questo traduttore per animali entro il 2027-2028.Amazon: ecco come sarà il traduttore per animali Per riuscire a realizzare questo traduttore per animali domestici, Amazon sta lavorando a stretto contatto con antropologi, scienziati e sopratutto biologi. Per esempio, l’e-commerce vuole applicare a un’intelligenza artificiale con apprendimento automatico l’esperienza raccolta sul campo da parte del professor Con Slobodchikoff. Il biologo della Northern Arizona University che ha passato 30 anni della propria vita a studiare il comportamento dei cani della prateria, la cosa curiosa è che i cani della prateria non sono cani ma un tipo di roditore. Secondo Amazon però questa specie è perfetta per testare i progressi del proprio traduttore per animali, i cani della prateria infatti hanno un sofisticato sistema di linguaggio che anche grazie al lavoro del professor Con Slobodchikoff è stato abbastanza codificato dall’uomo. Secondo Amazon se l’intelligenza artificiale riuscisse a tradurre i richiami di questi simpatici roditori sarebbe pronto per iniziare a tradurre anche i versi dei nostri cani o gatti. Per studiare i versi degli animali e riuscirli a tradurre serve un sistema in grado di analizzare una quantità di dati immensa. Per questo motivo solo ora alcune aziende stanno iniziando a sperimentare dei traduttori animali, visti i grandi passi in avanti fatti dall’intelligenza artificiale negli ultimi anni.

3  
Patryk Bobrowicz

Asta 5G, quali saranno gli operatori in Italia

2018-09-13 05:12:25

È partita l’asta per l’assegnazione delle frequenze per creare la rete 5G in tutta Italia entro il 2020. Quali saranno gli operatori telefonici Anche in Italia prosegue la rincorsa alla connessione 5G, la nuova tecnologia di telefonia mobile caratterizzata da connessione Internet superveloce per navigare in maniera molto più fluida rispetto all’attuale 4G. L’attenzione che il 5G è stato in grado di calamitare in questi ultimi mesi si spiega con l’impatto che questa nuova tecnologia avrà nei settori più disparati. Non servirà solo per navigare più in fretta da smartphone, ma influenzerà lo sviluppo di moltissimi altri settori, dal commercio alle auto a guida autonoma. Forte di una velocità di connessione maggiore e tempi di trasmissione più bassi rispetto ad oggi (quindi minor latenza), il 5G sarà utilizzato per migliorare le performance delle auto a guida autonoma, per implementare altre applicazioni dell’Industria 4.0 e favorire lo sviluppo della medicina da remoto e della robotica. Grazie a queste super-connessioni sarà molto più facile far interagire al meglio i dispositivi di ultima generazione e ottenere il massimo da questi ultimi.Quando arriverà il 5G in Italia Non è un caso che molti governi e multinazionali stanno cercando di arrivare per primi nello sviluppo di questa tecnologia. Stati uniti e Corea del Sud vogliono lanciare il 5G nel 2019 con un anno di anticipo rispetto alla scadenza iniziale fissata per il 2020. E in Italia? In Italia è in corsa un’asta istituita dal governo per assegnare ai principali operatori telefonici attivi nel nostro Paese le frequenze per sviluppare il 5G lungo tutta la Penisola entro il 2020. Perché Iliad ha vinto l’asta 5G in Italia Nonostante si sia solamente alla prima fase dell’asta 5G in Italia, si conosce già il nome del primo operatore 5G del nostro Paese: Iliad. La compagnia telefonica francese, infatti, ha potuto approfittare di una norma inserita nel bando dell’asta che riserva una porzione di 10 Megahertz nella banda da 700 Mhz ai nuovi operatori telefonici. La banda, lasciata libera dal segnale televisivo in seguito alla riorganizzazione prevista dall’ormai prossimo lancio del Digitale Terrestre di seconda generazione. è quella che fa maggiormente gola agli operatori del nostro Paese per la possibilità di sviluppo delle applicazioni dell’Industria 4.0 e dell’Internet of Things. Iliad, con un offerta di circa 675 milioni di euro, è il primo operatore 5G in Italia, ma sarà presto raggiunta dagli altri concorrenti. Operatori 5G Italia, la situazione Alla prima base d’asta per le frequenze 5G in Italia erano stati ammessi sette operatori: Telecom, Vodafone, Wind-Tre, Fastweb, Linkem, Open Fiber e Iliad. Operatori che, al momento, sono diventati cinque in quanto Linkem e Open Fiber non hanno presentato nessuna offerta per lo sviluppo di una propria tecnologia 5G. A Iliad come detto è spettato di diritto una fetta della banda da 700 Mhz, su cui puntano forte anche Tim e Vodafone. Ed è difficile che, vista la possibilità economica rispetto ai concorrenti, non la ottengano. Se una delle due dovesse rimanere esclusa sarebbe un colpo di scena. TIM per tutelarsi ha comunque già depositato un’offerta formale da 80 milioni di euro per uno dei lotti della banda 3,6 – 3,8 Ghz. Mentre Wind-Tre e Fastweb sembrerebbero interessate ai lotti della banda 26 Ghz. Il 13 settembre a partire dalle ore 11 inizieranno i rilanci alle prime offerte iniziali e si delineeranno le frequenze per i vari operatori per sviluppare una propria connessione 5G entro il 2020.

2  
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80