Patryk Bobrowicz

Chi è Optima Italia, tariffe e attivazione SIM

2018-09-27 04:50:54

Piani tariffari mensili e annuali con rete Vodafone per l'operatore virtuale delle bollette integrate, ecco come richiedere e attivare una SIM Optima Italia Avete mai sentito parlare di offerte integrate? Si tratta di piani mensili o annuali per bollette che comprendono sia il pacchetto energia, come luce e gas, e i servizi di telecomunicazione, come le chiamate e il traffico dati su smartphone e telefoni fissi. In Italia una delle prime aziende a investire in questo settore è stata Optima. Oltre all’offerta integrata con luce, gas e telefonia, Optima Italia offre anche delle singole offerte per smartphone come un classico operatore virtuale. Optima si appoggia a rete e infrastrutture Vodafone e garantisce la velocità di connessione in 3G, anche se a breve dovrebbe passare alla rete 4G dell’operatore britannico. Negli ultimi tempi, l’operatore virtuale ha conquistato la ribalta grazie a una strategia marketing aggressiva tesa a pubblicizzare le tariffe Optima comprendenti minuti gratis e soglia dati di svariati gigabyte. A questo si affianca il processo per attivare una nuova SIM Optima Italia è molto semplice e comodo e non richiede più di qualche minuto.Tariffe Optima Italia Al momento sono tre le offerte Optima Mobile. Il Piano Comfort prevede 600 minuti verso i numeri Optima, 1.000 minuti verso tutti, 100 SMS e 5GB di Internet al mese. Il costo è di 3,50 euro ogni 30 giorni, mentre l’attivazione della SIM si paga una tantum a 15,90 euro. Dal conto viene escluso il primo mese che è gratis. Il pacchetto Optima 20 Special invece prevede 1.000 minuti verso tutti e 1.000 minuti verso i numeri Optima, 100 SMS e 20GB di traffico dati sempre in 3G. Il costo mensile è di 4,90 euro per le prime 500 attivazioni e poi diventerà 6,90. Il costo di attivazione di questa SIM è di 15,90 euro. Optima ha anche un pacchetto annuale e non mensile, ossia Optima Semplice. Questo prevede 3GB di Internet, 400 minuti verso tutti e 1.000 minuti verso i numeri Optima. Il costo è di 24,90 euro più 10 di attivazione SIM per un anno di utilizzo. Dopo il primo anno il costo è di 4,90 euro ogni 30 giorni. Come richiedere e attivare una SIM Optima Italia La SIM Optima si acquista direttamente sul sito dell’azienda. Ci verrà richiesto una fotocopia del nostro documento in formato jpg ed è in questo momento che dovremo specificare se vogliamo attivare una nuova SIM oppure se vogliamo fare una portabilità di numero. Una volta che il cliente ha ricevuto l’e-mail di conferma dell’acquisto con il riepilogo dell’ordine, parte la registrazione sui sistemi Optima che viene completata entro 24 ore lavorative. Dopo la registrazione del cliente viene effettuata la spedizione della SIM che sarà consegnata entro 5 giorni lavorativi. A consegna effettuata si avvia il processo di attivazione della SIM (entro 24h dalla consegna). Mentre per la portabilità di numero sono necessari fino a 3 giorni lavorativi dalla data di attivazione. Ogni offerta Optima è prepagata e il pagamento iniziale copre i primi 12 mesi di rinnovo. Una volta scaduto il primo anno, il cliente pagherà ogni 30 giorni il costo del rinnovo in base al piano mensile che ha scelto. Come fare una ricarica Optima Ricaricare una SIM Optima è abbastanza semplice. Possiamo fare la ricarica mensile nei punti vendita SisalPay o Lottomatica autorizzati oppure direttamente sul sito dell’azienda andando nella sezione Mobile e poi accedendo all’Area riservata.

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Patryk Bobrowicz

PlayStation Classic Mini arriva a dicembre con 20 giochi inclusi

2018-09-26 05:13:11

Anche Sony punta sulla moda del retrogaming presentando PlayStation Classic Mini, riedizione in chiave moderna della sua prima console di gioco Aspettando di avere novità sul lancio della PlayStation 5, Sony ha anticipato quello che sarà uno dei regali più richiesti il prossimo Natale dai nostalgici del gaming. Da dicembre 2018, infatti, sarà disponibile la PlayStation Classic Mini, piccola console retrogaming ispirata alla prima piattaforma per i videogame lanciata dall’azienda giapponese nel 1994. La PlayStation Classic è ormai un oggetto quasi di culto per i fan del gaming. Una console che ha segnato un’epoca e che ora torna in una riedizione mini. Le dimensioni della PlayStation Classic Mini sono ridotte del 45% rispetto all’originale lanciata negli anni Novanta, mentre la scatola che troveremo nei negozi sarà una fedelissima riproduzione della prima PlayStation e per molti bambini, ormai diventati adulti, sarà come fare un salto indietro nel tempo. All’interno della confezione comprende oltre alla PlayStation Classic Mini anche due controller cablati, un cavo HDMI, il manuale per le istruzioni e un cavo per l’alimentazione. Manca l’alimentatore anche se va detto che la console è compatibile con qualsiasi alimentatore USB.Come sarà la PlayStation Classic Mini Dopo Nintendo, che negli ultimi mesi ha lanciato diverse versioni vintage e mini delle sue storiche console da gioco, anche Sony ha deciso di puntare forte sul ritorno di moda per il retrogaming. Nella PlayStation Mini già inclusi troveremo 20 diversi titoli, tra cui Final Fantasy VII, Jumping Flash, R4 Ridge Racer Type 4, Tekken 3. Sì, se vi sta scendendo una lacrimuccia solo a risentire certi nomi di videogame della vostra infanzia vi capiamo. E come faremo a salvare i nostri giochi? Niente memory card fisiche come ai bei tempi, all’interno della Mini PlayStation troveremo delle memory card virtuali sulle quali salvare ogni progresso fatto su un gioco. PlayStation Classic Mini: disponibilità e prezzo In Europa e in Italia la nuova console vintage di Sony arriverà poco prima di Natale e più precisamente il 3 dicembre 2018. Insomma, sapete già cosa farvi regalare o cosa regalarvi sotto l’albero quest’anno. Per quanto riguarda il prezzo la PlayStation Classic Mini costerà 99 euro. Per essere sicuri di riuscire ad assicurarsi una PS Classic Mini dovremo collegarci al sito Sony e iscriverci ai preordini che partiranno nelle prossime settimane. Al momento la lista dei 20 giochi non è stata ancora tutta elencata da Sony che vuole tenere qualche sorpresa per i giorni prima del lancio ufficiale della console vintage.

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Patryk Bobrowicz

Google Pay, si potranno inviare soldi con un codice QR

2018-09-26 05:11:20

Mountain View sta implementando nella sua app per i pagamenti contactless il servizio con QR Code per le transazioni di denaro peer-to-peer Google Pay è appena sbarcato in Italia e gli utenti del nostro Paese potrebbero ben presto essere “forzati” ad abituarsi a un nuovo modo per trasferire soldi da un conto all’altro. Stando ad alcune anticipazioni, infatti, Google vorrebbe integrare un sistema basato su codici QR che andrebbe ad affiancarsi al canonico wireless basato sulla tecnologia NFC. Negli altri Paesi dove il servizio è attivo, Google Pay permette di fare pagamenti peer-to-peer (P2P) tra i vari utenti. In pratica, io posso inviare del denaro non solo a un negozio o a un e-commerce per un acquisto ma anche a un altro utente. Un sistema molto comodo, e molto simile al servizio di PayPal, se dobbiamo dare a un amico o un collega i soldi per un regalo oppure pagare la nostra parte del conto di una cena e così via. Per semplificare i pagamenti peer-to-peer tra i singoli utenti Google su Google Pay ha sperimentando l’uso di un codice QR che identifica e autorizza la transazione.Come si usa il codice QR per il trasferimento di denaro su Google Pay Se dobbiamo mandare dei soldi a un amico o lui li deve a noi possiamo tranquillamente usare il nostro smartphone e l’app Google Pay. Come? Semplice, una volta scaricata l’applicazione e inserite le nostre carte di credito andiamo nella sezione invia o ricevi denaro. A questo punto nella nuova pagina che si aprirà selezioniamo la voce QR Code. Se siamo noi a dover ricevere del denaro è il nostro amico che con la sua fotocamera dovrà scansionare il codice QR visualizzato sul nostro schermo. Se invece siamo noi a dover dare del denaro a un amico saremo noi a scansionare il QR Code presente sullo schermo del suo telefono. Per Google si tratta comunque di un sistema per i pagamenti P2P già usato in Cina e in India nella sua app per i pagamenti. Ma non mancano i dubbi sulla sicurezza informatica di questo strumento. In molti infatti lamentano la presenza di malware pensati ad hoc per camuffare i codici QR mostrati da Google per inviare il denaro non ai nostri amici ma ai conti segreti di un hacker. Senza considerare che molti utenti per scansionare il codice QR si affidano a delle applicazioni di terze parti, app che spesso sono prese di mira dai cyber criminali che le usano o per inviare il denaro ai loro conti invece che ai nostri oppure per rubare direttamente tutti i dati della nostra carta inseriti su Google Pay. Riuscirà Google a risolvere questi problemi di sicurezza sui suoi pagamenti P2P su Google Pay?

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