Lorenzo Manfredini

'Per caricare la Molla' di Riccardo Manfredini

2018-11-26 07:34:32

Quando gli schemi si mettono in discussione e si cerca un'altra via. In piedi davanti al pubblico, in silenzio, nell’immobilità, nella neutralità … Il momento più alto ed intenso che ha la capacità di generare o spegnere. Quelle pause che racchiudono ed esaltano il valore del contenuto o di ciò che verrà. Lo spazio e il tempo dentro cui tutto può accadere. Dove inizio e fine s’inseguono e si toccano nella loro circolarità. Il punto dove l’energia si raccoglie e sopra cui tutto si raddensa caricato per scattare come quei pupazzi a molla dentro la scatola.La serenità di poter essere e poter stare davanti agli altri e di lasciar parlare il silenzio. Acquietare la vocina interiore che si chiede: “chissà cosa pensano?” “Cosa devo dire?” “Farò bene?” “Per quanto a lungo dovrò tenere?”. Solo sorridere e respirare. Sentirne il piacere e non avere tensione. Avere la consapevolezza che un minimo suono o gesto possa far gravitare l’attenzione di chi osserva. Raggiungere questo livello di presenza significa poter risaltare ogni variazione. Racchiude la totipotenza del possibile, il rumore più forte che un singolo possa esprimere tra la gente. Il dominio di sé per controllare la situazione. Un punto d’arrivo.Controllo, controllo, controllo... è ciò che ingenuamente cercavo e di cui pensavo avere bisogno. Un atto di forza per gestirmi davanti agli altri. Solo che con la forza i risultati sono stati piuttosto sconfortanti: più confusione, più rigidità, più sudore, più tremori, più ansia...Allora lo schema si mette in discussione e si cerca un’altra via:sto imparando che per trovare il silenzio posso cantare, sto imparando che per respirare posso sperimentare l'apnea, che per avere consapevolezza devo rallentare, segmentare; sto imparando che per trovare il silenzio devo ascoltare, sto imparando che per trovare l'immobilità posso ballare, che per non avere paura posso osare, che per non temere il vuoto mi ci devo lanciare. Ho capito che per controllare devo perdere il controllo.Ma a questo punto il controllo diventa così inutile ed effimero...Le priorità si configurano in altro modo. La prospettiva si sposta. Andando verso l'opposto è possibile comprendere, trasformare e cambiare. Integrare gli opposti per crescere.​Anche se trovo diversi aspetti da smussare, questo è il mio percorso personale che continua ad evolvere… ma anche quello che cerco di suscitare in chi mi sta intorno.

Lorenzo Manfredini

Il successo è effimero

2018-11-13 12:02:37

Quando ci concentriamo sul raggiungimento di un risultato occorre essere sereni nel considerare ‘cosa non ha funzionato’, ‘cosa ha funzionato’ e ‘cosa sarebbe potuto andare meglio’. E’ come se dovessimo fare i conti con il nostro IO, che vorremmo più focalizzato, più flessibile, più organizzato, e con il significato stesso che attribuiamo alla parola ‘successo’. Il successo è capriccioso, inafferrabile, effimero. Uno dei temi preferiti della letteratura moderna è il dramma del successo facile, il successo rapido, il successo a tutti i costi, il surrogato del successo. Molti di noi si lasciano trarre in inganno da un evento, da un risultato, da un complimento, anche se nell’intimo sentiamo che non ci convince fino in fondo ciò che abbiamo realizzato. Ci scrolliamo di dosso i dubbi, decidiamo che ce l’abbiamo fatta, ci mettiamo la maschera e accettiamo la considerazione che la gente ha di noi. A quel punto abbiamo rinunciato a qualcosa di importante. Abbiamo accettato elogi o denaro, abbiamo identificato tutto questo con la felicità e deciso che è stato davvero un successo. Ci sembra inutile cercarne un altro. Così rischiamo di abdicare alla ricerca di ottenere quello vero: sentirci felici dentro, psicologicamente ed emotivamente. A volte confondiamo il successo pubblico, che consideriamo come una realtà fine a se stessa, con quello interiore, che talvolta banalizziamo. Forse abbiamo bisogno di ricentrarci e riscoprire le forme del benessere primario della salute, delle buone relazioni, dell’amore.

Lorenzo Manfredini

Soddisfazioni

2018-11-13 07:09:41

Quando i figli ispirano i genitori, fioriscono germogli, idee e ... pagine.

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