LA BOTTEGA DELLE FATE

PALLINO. (La prima video fiabaricetta) Pallino ciondolava i piedi dalla sedia, era ancora piccolo e non arrivava al pavimento. "Mamma, fra quanto è pronto?" ripeteva in continuazione mentre lo spadellare era dirompente. "Fra un attimo' disse con pazienza la mamma, 'ti racconto una storia.. : C'era una volta una famiglia contadina, tre erano i figli Orzotto, Risino e Farrino, lo so che sono nomi buffi, ma non possiamo farci nulla!!". Pallino rise molto forte. "Dunque, la mamma Peperona e il papà Pummarolo lavoravano nei campi fino a tardi e i tre bambini li aiutavano un po', ma la maggior parte del tempo la passavano a giocare fra la frutta e le verdure. Un giorno, c'era un sole che arrostiva ed anche i genitori presero qualche ora di libertà, così tutta la famiglia, sali sul carro trainato dal mulo Melone e fecero una lunga passeggiata tra i boschi. Orzotto era il più piccino e saltellava in continuazione, finché non cadde in un campo di pannocchie. Tutti spaventati scesero dal carro e si precipitarono a soccorrerlo, ma il piccolo si rialzò d'un balzo con la testa piena di chicchi gialli e foglie bianche. Tutti risero per lo scampato pericolo, compreso il mulo Melone che raglio' senza ritegno. Di quel momento resta un ricordo e qualche foto, che ora ti mostrerò!! " La mamma porse il piatto al piccolo Pallino, sgrano' gli occhi e mangiò tutto sorridente, ripensando sicuramente al monello di Orzotto e a tutta la sua famiglia allegra!! ORZO, FARRO E RISO CON POMODORI I CILIEGINO AROMATIZZATI ALLA MENTA, MAIS, PEPERONI ARROSTITI ALLA BRACE E DADINI DI MELONE CON PIOGGIA DI RICOTTA SALATA.

LA BOTTEGA DELLE FATE

LO SPAGO IMPOLVERATO. A Fungolandia era mezzogiorno, la campanula suonava chiamando a raccolta tutti gli abitanti per il pranzo. Il primo ad arrivare fu Porcino, che data la sua mole doveva sempre cercare un posto comodo, seguito da Chiodino che era la sua ombra, una sorta di Stanlio ed Ollio del paesello. Mazza di Tamburo smise di suonare la grancassa e l'emigrato Champignon uscì dalla vigna dove si ostinava a fare innesti improbabili. Una volta seduti, il pranzo fu servito da Besciamella, la cuoca ufficiale di Fungolandia aiutata da Prezzemolo, notoriamente un ficcanaso al quale non si poteva nascondere nulla e, proprio quando stavano per arrotolare la prima forchettata, iniziò a venir giù dal cielo Pane grattugiato rosticciato a catinelle, che invase letteralmente tutta la tavolata. Ci fu lo scompiglio generale, ognuno cercava di mettere in salvo il proprio piatto, ma ci fu invece chi, incurante di quella ricca spolverata, si gusto' beatamente il suo piatto arricchito dall' imprevista novità arrivata dal cielo. Da quel giorno, gli abitanti di Fungolandia, conservano in grossi barattoli quel dono che una nuvola di pane portò da caldi paesi lontani, riempiendo di gusto e profumo i loro piatti. SPAGHI AL SUGO DI FUNGHI, BESCIAMELLA E PREZZEMOLO CON PIOGGIA DI PANE GRATTUGIATO AROMATIZZATO E ROSTICCIATO IN PADELLA.

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LA BOTTEGA DELLE FATE

ALLEGRIA Parte terza Quel giorno eravamo tutti in fermento, nel piccolo studio di registrazione stavamo completando l'album d'esordio di colui che sarebbe diventato un leader indiscusso della musica nazionale e oltre, ma che per noi era solo Lore'. Tutte le tracce erano pronte e  dovevamo realizzare il cantato e i cori, per cui assoldati tutti i tecnici e dj della radio fra i quali Molella e Fargetta, ci siamo chiusi in massa nello studiolo, fu il caos più divertente che ho vissuto, cantavamo a squarciagola, incidendo le nostre voci in Jovanotti for President, il primo album di Lorenzo Cherubini, tutto sommato a "conduzione familiare  costo zero".. Due settimane dopo l'uscita del singolo. "Gimme five", Claudio Cecchetto chiamò tutto l'ufficio artisti Marton Co. a rapporto,  anche se non sembra, incuteva soggezione, per cui pensando di aver toppato noi in promozione, siamo entrati nel suo ufficio con le orecchie a mezz'asta. Ci guardò tutti per 3 minuti contati senza dire una parola e poi urlò "È AL PRIMO POSTO!!!", in pochi giorni Lore' aveva preso possesso del trono più alto. Da quel momento e per molti mesi a venire abbiamo dovuto lavorare esclusivamente per lui, le richieste di serate, comparsate , interviste, passaggi TV fioccavano senza sosta e centinaia di fans sostavano sotto la radio dalla mattina con il sole o la pioggia soltanto per vedere il loro beniamino. Uno dei ricordi più buffi, fu quando uscimmo insieme per il pranzo e nel cercare di passare in mezzo a quella orda di ragazzine impazzite, sulla testa di Lorenzo arrivarono dei mutandoni (tipo quelli di Bridget Jones) che conservammo in ufficio insieme alle migliaia di regali, peluche, fotografie che quotidianamente il portiere ci consegnava. Ormai ero diventata il suo filtro per tutto e siccome mi riteneva talmente capace di tenere a bada ogni cosa, compresi i rapporti con le fans, in associazione con Franchino Tuzio (R.I.P.), mi diede un soprannome a me molto caro " Kinki" che stampo' con lettere di rame su una fibbia che mi riportò da un suo viaggio a Londra. Di aneddoti da raccontare su quel periodo ne ho migliaia, ma non vorrei annoiarvi, spero solo che se vi capitasse di ascoltare qualche brano di Jovanotti, vi ricordaste del suo inizio, che vivendolo io in prima persona, ho voluto condividere con voi....ma se qualcuno di voi insiste..😁😁😁😁

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