LA BOTTEGA DELLE FATE

IL TEMPO. (Pensiero ricetta) Non esistono modi, ma esistono tempi. Non tutti i fiori o i frutti sbocciano o maturano nello stesso momento, molte specie animali vanno in letargo in inverno e contemporaneamente altre diventano attive. Eppure tutto sommato hanno delle modalità simili, solo i tempi sono diversi, questo accade anche per le persone e, soprattutto, per i sentimenti. Noi gestiamo le nostre emozioni di riflesso a ciò che ci aspettiamo dall'altro, senza dubbio questa è la modalità più diffusa, ma è anche la più errata e deleteria. Noi non possiamo pretendere che l'altra persona si innamori nello stesso istante in cui lo facciamo noi o che provi gli stessi sentimenti che proviamo noi, questa è una pretesa assurda, un'utopia dalla quale ci dobbiamo liberare prima che ci distrugga completamente. Ormai l'amore è percepito come scambio, interpretato come un dover soddisfare a tutti i costi i bisogni dell'altro, calpestando i propri pur di non disattendere o essere tacciati di egoismo. Nulla disintegra i sentimenti più del sentirsi obbligare a provare le stesse cose nello stesso momento o del voler a tutti i costi costruire su basi traballanti e acerbe, bisognerebbe solo vivere spontaneamente le proprie emozioni, facendole sgorgare come acqua alla sorgente, nell' esatto momento in cui è pronta ad iniziare la sua discesa fra ruscelli e fiumi, fino a sfociare nel mare.. Ogni masso, tronco e ostacolo che troverà sarà la forza con la quale scenderà a determinare il proseguimento o lo stallo, ma come la natura ci insegna, anche se è vero che l'uomo può costruire un letto del fiume o porti sicuri, quando la tempesta si scatena, non c'è argine che tenga, esiste solo la devastazione. I sentimenti bisogna rispettarli e rispettare i tempi, bisogna coltivarli ed aspettare che diano i frutti, qualsiasi azione fatta per accelerare il corso degli eventi, finirà per provocare solo danni irreversibili. E voi come vivete i sentimenti? FARRO SPADELLATO, CON POMODORI DATTERINI PROFUMATI ALLE ERBE DELL'ORTO E ACCOMPAGNATO DA FUNGHI CHAMPIGNON TRIFOLATI.

1  
LA BOTTEGA DELLE FATE

LA TORRE DI CITTÀ Saporita. (Fiabaricetta) "Stiamo allerta, il nemico incombe!!" gridò Messer Forchetta, il popolo di Città Saporita insorse e si allineo' per tutto il confine. "Nessuno espugnera' il nostro territorio, costi quel che costi!!". Beh, non era poi così semplice, gli antagonisti erano tutto fuorché sprovveduti, il loro Condottiero Macinapepe spalleggiato da Fra Mortazza, era un sanguinario mangiatore di melanzane che, guarda caso, era la risorsa primaria di Città Saporita. " Li faremo fritti" gridarono avanzando verso la città, ma ad attenderli ci fu una sorpresa, invece di trovare sacchi di farina e pangrattato a ricoprire le loro armature, dalla Torre si affacciò la Principessa Pomodorina che agitando un ramo di basilico e con lo charme che le apparteneva cercò di quietare le parti dicendo a gran voce :" In cambio della pace, vi offro la cosa più preziosa che la nostra città ha, la Radice di Optimum Melanzanibus con la quale potrete fare dei raccolti strepitosi, senza ricorrere al saccheggio! Vi darà frutti a profusione e Macinapepe avrà la pancia talmente piena da non riuscire ad alzarsi dalla sedia!! " Il condottiero fermò la sua armata e sorrise alla Principessa, forse ella aveva fatto uno scambio equo, in fin dei conti era la radice più preziosa mai esistita!! Senza ulteriori indugi, Macinapepe accettò e pace fra i due popoli fu fatta. E vissero tutti felici e melanzanati. Nella foto, Principessa Pomodorina sulla torre mentre agita il ramo di basilico. . . TORRE DI MELANZANE PANATE CON STRATI DI FORMAGGIO FUSO, MORTADELLA E POMODORINI CILIEGINO ALLE ERBE DELL'ORTO

10  
LA BOTTEGA DELLE FATE

C'ERA UNA TORTA... (Rescue Banana Cake ricetta) Oggi il mio racconto comincia così e non è di certo una storia inventata.. Ieri era una calda sera estiva, di quelle che non lasciano respiro, ma le due banane nel cesto languivano sofferenti, "Cosa farne di voi?" dissi e nello stesso istante in cui finii la frase avevo già preso mezzo pacco di farina in mano. Immaginavo il caldo che avrei ancor più sofferto accendendo il forno, ma ormai ero decisa, avrei fatto una Mega torta di Banana Rescue!!! Così preparato l'impasto al quale ho aggiunto anche la farina di cocco, cacao amaro e a scaglie che bussavano dall' interno della dispensa, ho infornato e sfornato nel giro di una quarantina di minuti.. Il profumo incredibile usciva dalle finestre spalancate, ma siccome volevo guarnirla per bene, l'ho messa a raffreddare e l'avrei composta stamattina, tanto i miei figli e i loro amici erano quasi sulla via del sonno... Mi sveglio di buon'ora e... Ricomincio la storia.. C'era una torta.. 🤣 🤣 🤣 🤣 ERA UNA RESCUE BANANAS CAKE (TORTA SALVA BANANE) ispirata da @la_cucina_che_vale Ingredienti : 200 gr. Farina 00 150 gr. Zucchero 60 gr. Cacao amaro 100 gr. Farina di Cocco o mandorle 1 bustina di lievito 2 banane mature 2 uova 100 ml. Olio di girasole 200 ml di acqua Cioccolato a scaglie a piacere 🍰 Mescolare in una ciotola gli ingredienti secchi avendo cura di setacciarli. Mescolare molto bene in un'altra ciotola più capiente quelli liquidi, aggiungere quelli secchi mescolando non eccessivamente. Aggiungere le banane schiacciate e il cioccolato a scaglie e dare un'altra mescolata. Ungere e infarinare una tortiera da 24 cm ed infornare a 180 gradi per circa 35 minuti. Fare sempre la prova stecchino al centro!! Fare raffreddare e guarnire con panna e frutta fresca o con qualsiasi crema vi piaccia!! È una base tipo muffin, quindi avete davvero una vastissima scelta!!! Buona colazione... Se ci arriva... 🤣 🤣 🤣

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20