LA BOTTEGA DELLE FATE
IL VIAGGIO. Il finestrino del treno riflette la mia immagine, le guardo attraverso, devo distrarmi da ciò che sono io adesso o dalla mia vita. Vi è mai successo di vedere le persone e immaginare le loro storie e le loro vite? A me si e non sempre sono storie entusiasmanti, vedo la tristezza nei volti o l'andatura incurvata che indica troppe preoccupazioni, ma queste sono le storie che rifiuto di immaginare, voglio invece proiettarmi nei volti felici, nelle mamme che giocano con i bambini o coppie che passeggiano mano nella mano mangiandosi un gelato. Forse ciò che mi è mancato di più è la serenità, nonostante nella prima parte della mia vita io sia stata ciò che si dice "una ragazza solare", ma senza capire come, il mio sole si è spento e il rovescio della medaglia è stato molto doloroso. Proprio per questo che ricerco la gioia nei volti, per immaginarmi come sarebbe stata la mia vita se.. Una sorta di sliding doors direi, immaginare gli scenari più disparati, senza trovare mai un finale che mi si addice, perché questo che ho ora, con i miei figli, forse è l'unica cosa che avrei voluto. Se avessi cambiato anche solo di una virgola il mio percorso, loro non ci sarebbero e non oso neanche per un secondo immaginare la mia vita senza la loro presenza, senza le persone che amo e, soprattutto, non avrei conosciuto mai, pur abitando allora ad una manciata di chilometri, una ragazza che mi ha riempito il cuore di bene incondizionato. Sto parlando di Simona, che tutti conoscete come @superzulay, lei oggi mi ha fatto un regalo bellissimo che supera ogni tipo di immaginazione e ha donato a me e ai miei figli serenità e forza per scavalcare questa montagna che stiamo percorrendo in salita. Il piatto che vedete lo devo a lei, che con la sua immensa generosità e cuore infinito, mi ha dato la possibilità di comprare. Lo so che non la potrò mai ricompensare per il suo gesto e non perché magari un domani non possano esserci tempi migliori, ma perché ciò che lei ha dato a me e ai ragazzi non è quantificabile. Grazie Zuzu adorata e come ti dico sempre con la canzone di Alessandra Amoroso :"Se avrai torto o ragione per me, non sarà importante.. Sappi che io sarò sempre dalla tua parte."
LA BOTTEGA DELLE FATE
RICORDI Il mio pensiero torna a quando ero bambina, stavo spesso dei lunghi periodi con mia nonna Landa qui in Umbria poiché soffrivo di forti tonsilliti e l'aria buona della collina mi dava beneficio, così invece di stare nella nebbiosa e umida Cinisello Balsamo in Provincia di Milano, i miei genitori preferivano mandarmi da lei. I primi giorni, quando arrivavo, soffrivo di terribile nostalgia e piangevo sulla foto della mia famiglia tutte le sere, ma poi mano a mano, quel dolore si attenuava e diventava l' aspettare il giorno in cui sarebbero arrivati. Quei giorni profumavano di saponette Palmolive, di acqua andata a prendere alla fonte del paese nella brocca di rame, di lunghe passeggiate "all'insù verso la torre" dove raccoglievo enormi quantità di pinoli e more. Sento ancora il profumo del bugigatto di mio nonno Ottavio, era una stanza dove teneva le damigiane del vino e dell'olio fatto da lui e dove erano appese file di salami caserecci e cosce di prosciutto crudo in attesa di essere affettate a mano. Ricordo che aspettavo il lattaio con il bricco in mano, il quale ogni sera agitava la sua campanella per dirci che era arrivato ed io correvo per le scale di pietra per prenderne un po'. Ripenso alla gioia di quando arrivavano i miei genitori, suonando il clacson dall'inizio del formone ripido e poter ricevere il loro abbraccio era la cosa più bella del mondo. Oggi è arrivato mio papà, è andato nella nostra casa in un altro paesino qui vicino, ma mamma non c'è ad abbracciarmi.. Il mio pensiero è volato comunque dovunque lei sia ora insieme a tutto il mio amore. . GNOCCHI ALLA ROMANA AROMATIZZATI ALLA CURCUMA, PISTACCHI E MANDORLE LAMELLATE, CON BURRO FUSO E PARMIGIANO
LA BOTTEGA DELLE FATE