Io sono il Joker
4 consigli per essere un buon Blogger
2019-03-26 17:53:09
Nel mondo del blogging un contenuto scritto con qualità ha parametri non definiti.Per prima cosa le regole della grammatica, un testo qualitativamente superiore deve essere quanto più possibile lontano dagli errori di battitura o di grammatica.il refuso è sempre in agguato! È fondamentale rileggere sempre i post. Secondo, dare al contenuto una leggibilità più fluida possibile.Ovvero rispettare le regole della stessa e permette al pubblico di leggere e capire ogni paragrafo con semplicità evitando i muri infiniti di parole.Terzo, un autore deve essere riconoscibile in maniera immediata, ovvero dare autorevolezza.Deve facilmente permettere a chi legge una verifica immediata dei dati riportati citando in modo chiaro le fonti.Quarto, essere coerente con il concetto racchiuso nel titolo ed il contenuto del corpo del post.
Io sono il Joker
ENZO TORTORA STORIA DI UN UOMO INNOCENTE
2019-03-25 19:13:48
Portobello si è di nuovo appollaiato sulla spalla della RAI. Vediamo se e quante volte ci farà la grazia di sillabare il proprio nome. Intanto Enzo Tortora. L’Associazione di un’immagine ad un nome o ad una parola nelle mente umana è immediata. E sfugge ad un qualsiasi controllo cosciente.Se oggi, a distanza di trent’anni, leggo o sento il nome Enzo Tortora la mia mente non visualizza, istantanea, occhi e labbra di quell’uomo che ammoniscono sorridenti e sorridenti incitano il pappagallo a dire la parola magica. No.Al nome Enzo Tortora compaiono manette. E i polsi che le manette incatenano sotto uno sguardo esterrefatto.La messa a fuoco è spietata. Senza appello.E non c’è alcuna assoluzione con formula piena capace di cancellare quell’immagine. Un’immagine che si è fatto di tutto perché venisse immortalata e divulgata, teleobiettivi e tesserini e telecamere sono stati attesi. Per ore.Non c’è alcuna innocenza accertata ed acclamata capace di cancellare la frantumazione, intima e pubblica, di un Uomo.Di Enzo Tortora. Innocente prima e durante le indagini e i processi di vario grado, fino a prova contraria. Innocente alla luce delle prove raccolte e ufficializzate. Innocente.Oggi che la gogna mediatica è virtualmente nella gestione di tutti, pensiamo prima di usarla per (contribuire ad) esporre al pubblico ludibrio, allo sdegno collettivo, nomi, volti, vite intere.Pensiamo a lungo, con coscienza e quanta più consapevolezza possibile. Quando siamo certi di aver analizzato tutto, ogni aspetto, tutti i dati, con le imprescindibili e specifiche competenze, ricominciamo daccapo.Magari adottando un differente punto di vista, magari antitetico al precedente. Da una diversa angolazione concettuale, anche se non è la nostra. Soprattutto se non è la nostra.Ricominciamo a pensare. Daccapo, daccapo, daccapo.Il giustizialismo non è la giustizia. E fa danni. Gravi, irreversibili. E non (più) riparabili.Che Portobello ci insegni a non essere tutti pappagalli che ripetono parole portate dal vento della volubilità e sommarietà e presunzione e supposizione e pregiudizio.E del vento in balia. Senza coscienza e senza consapevolezza.Allora, forse, il dolore e la battaglia di un uomo, di quell’uomo, che ha fatto sì che anche la morte attendesse la vittoria della giustizia sul giustizialismo prima di portarselo via, acquisteranno un senso.
Io sono il Joker
Organizzazione sociale dei Sumeri
2019-03-25 13:51:53