Francesca Amato
Mio nonno è morto a luglio, faceva caldo però nevicava, il cancro l’aveva scolpito, segnato, mangiato come la lava… Il mio cuore è morto di maggio, per un uomo che non ha avuto il coraggio, di affogare con me in un sorriso, di fronte alla vita era troppo indifeso. E cammino per strada portando in tasca un dolore E negli occhi questa perenne mancanza d’amore, non si muore quando la morte viene a rapirti, ma il giorno in cui scegli il vestito con cui seppellirti... Mio figlio non è mai nato e in verità nemmeno mi manca, ho voglia di carne e di sesso ma ho l’anima spenta. Il mio essere donna quello non è mai morto, il mio corpo ha sete di pioggia come un deserto non ti chiederò scusa Dio per quello che provo, per quello che ho fatto di certo non basterà un cero… E cammino per strada portando il mio seno in trionfo Cercando una ragione dove non c’è più senso, non si muore quando la morte viene a rapirti, ma il giorno in cui scegli il vestito con cui seppellirti... ( Francesca Amato)
Francesca Amato
Sono così bella che a volte le persone si illuminano quando mi vedono. Ed è una cosa che non ha niente a che vedere con il mio aspetto fisico, è solo che ho dato a me stessa il potere di dichiarare che sono bella e, se ho potuto farlo io, forse c’è speranza per tutti; e alla fine la grande barriera tra il bello e il brutto non esisterà più. Perché tutti noi saremo ciò che scegliamo di essere...
Francesca Amato