Founder President
La forma, per come la conosciamo nel mondo della dualità è solo illusoria. Ci sono scuole filosofiche come quelle concernenti l'Alchimia ed il Taoismo che conoscono bene da migliaia di anni questo concetto.
L'importanza della nostra epoca è che ora anche il mondo scientifico, pur essendo spesso dogmatico quanto quello delle cosiddette religioni istituzionalizzate, con i propri tempi e con la propria interzia, sta cominciando oggi a realizzare questa verità. Ed è giusto così, ogni cosa ha un suo perché e tutto arriva quando è il momento, quando il ricercatore è pronto le risposte arrivano.
La Conoscenza non può essere spruzzata in faccia alle masse. Semplicemente non verrebbe capita. Ognuno è nello stato di Conoscenza e Consapevolezza che si merita, questa è la legge del Karma. Più grande è lo sforzo che compi sulla strada della conoscenza di te stesso e più risposte otterrai dall'esistenza, ma senza sforzo non otterresti niente neanche se la verità fosse sotto il tuo naso, e di fatto è proprio così, la verità è sempre già ovunque presente, proprio qui sotto il nostro naso :) ma non tutti la percepiscono nello stesso modo.
La fisica quantistica ha ormai dimostrato da più di un secolo che la materia nella sua forma essenziale non è altro che energia. Si passa quindi dallo studio della materia, intesa come "mattoni fondamentali", a quello delle forme e probabilità di energia. Stiamo quindi ritornando, dopo un lungo periodo di oblio, alla Conoscenza.
Proprio come un pendolo, l'evoluzione avviene attraverso l'oscillazione tra gli opposti. L'oscillazione, o moto della Conoscenza, avviene in tre dimensioni, sotto forma di alternanza tra gli opposti e nel contempo elevandosi su piani sempre più alti, come in un moto a spirale, nello stesso modo in cui l'energia vitale (conosciuta in oriente come "Qi") si muove all'interno del corpo fisico e in tutta la natura ed analogamente a come la terra ed il sistema solare si muovono nei confronti del centro della nostra galassia.
Ermete Trismegisto diceva "Come in alto, così in basso".
(©Carlo Pili)
(fonti varie)
Founder President
"La vita è fatta di priorità: trova la tua priorità più grande e vivi per quella priorità, altrimenti perderai per strada l'essenziale, inseguendo false chimere portate dal tempo. Prendi in mano la tua vita e vivila nel profondo. Corri corri a perdifiato contro la corrente che trascina..."
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LA PIETRA LEVIGATA...
L’allegoria della pietra si ritrova in quasi tutte le religioni: la Pietra Nera di Cibele, uno dei sette oggetti che, secondo le credenze dei romani, garantiva il potere dell’impero, la Pietra Nera incassata nella Ka’ba alla Mecca, La Pietra Angolare nella Bibbia (Is 28, 16 e Sl 118, 22) e ripresa da Matteo nel suo Vangelo (21, 33). Nella Tradizione massonica la pietra, inserita nella dimensione sacrale del simbolo, acquista un significato diverso rispetto a quello comune.
La Libera Muratoria speculativa, nata nel solco delle antiche Corporazioni di mestiere, le ha scelte a modello di riferimento. Per cui, gesti, termini e oggetti sono un quadro di insieme che si ritrova nelle confraternite degli antichi costruttori di cattedrali. Per fare un esempio, la figura del Maestro Massone viene tradotta come il Costruttore del proprio Tempio Interiore, quindi simbolicamente un conoscitore sia della Scienza che della Tecnica delle Costruzioni. È l’Uomo in grado di saper scegliere le pietre da utilizzare nella realizzazione di una struttura muraria, e qualora non dovesse avere a disposizione quelle adatte all’impiego, deve essere in grado sia di saper ricavare da un blocco informe quella di forma richiesta, sia di trasmetterne la tecnica operativa ai giovani ancora impegnati nella fase di apprendistato. Così come, sin dall’antichità, operava realmente il capo-mastro dei cantieri edili.
La ritualistica massonica relativa alla Cerimonia di Iniziazione, ha una precisa liturgia che, tra l’altro, impone al Neofita di battere tre colpi di mazzuolo su una pietra amorfa, piena di asperità e inadatta alla costruzione, posta a sinistra della scala dell’Oriente, a mo’ di insegnamento del lavoro di rimozione dall’animo dei vili interessi e di tutte le pulsioni antisociali e antimorali. È l’avvio al lungo percorso di meditazione per l’elevazione spirituale e morale del proprio Io. In un secondo tempo, ultimato il Lavoro di sgrossamento della pietra grezza, rimane da apprendere come squadrarla e levigarla affinché acquisti una forma cubica regolare. Nel Tempio la pietra cubica è distanziata dall’altra, a rimarcare che essa è il risultato di un lavoro paziente, diuturno e incessante il cui frutto è il perfezionamento interiore che fa approdare l’Uomo al raziocinio, alla spiritualità, e all’unione con il divino. Con la realizzazione della pietra cubica, il Massone ha dimostrato di aver imparato a scavare oscure e profonde prigioni ai vizi, di saperli sostituire con i più alti valori umani e di essere potenzialmente riuscito ad assimilare tutti i segreti dell’Arte Reale. In riconoscimento del Lavoro compiuto e della sicurezza con cui ha affrontato le prove, viene consacrato Maestro.
Prescindendo dalle perifrasi ed in linea con quanto ribadito dai Rituali, con la Maestria si acquisisce la capacità di inserirsi armonicamente nella catena in cui tantissimi altri Fratelli – passati, presenti e futuri – hanno lavorato, lavorano e lavoreranno all’unisono alla realizzazione (mai completata ma sempre in divenire) del progetto architettonico del Tempio elevato per il bene dell’Umanità ed alla gloria del SUBLIME ARTEFICE DEI MONDI.
Per dare un senso ed un significato alla propria coscienza, a ciascun iniziato non rimane altro che applicare concretamente nella vita quotidiana quanto conquistato sul piano spirituale. 🌿🌿🌿
(Fr:. Tat)