Founder President
"Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario."
Primo Levi 🌿🌿🌿
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Da sempre ogni fine porta con sè un nuovo inizio...
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... Penso che dovremmo in egual misura ricevere e dare, dovremmo ascoltare come rispondere senza reticenze, offrire come accettare senza inutili pudori, finalmente consapevoli che lasciarsi amare è importante forse più che amare, che disporsi a ricevere e capire l’altro è vitale quanto il venir capiti e accolti, che il non-giudizio degli altri è catartico molto più del giudizio.
Fr:. Tat
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In ricordo di un grande maestro che 6 anni fa ritornava alla casa del padre ....UMBERTO ECO che oggi avrebbe compiuto 90 anni<3 <3 <3
Gentile, generoso, affabile, Umberto Eco rifiutò le cattedre che l’America gli offriva; scherzando era solito dire «non posso mica vivere in un paese in cui non si fuma né si beve un caffè», in realtà perché legato all’Italia, la Alessandria in cui era nato e di cui parlava il dialetto, Milano che amava con la sua casa biblioteca al Castello, gli amici, la famiglia, la moglie Renate e i due figli, Stefano e Carlotta. «Ora –diceva- faccio il nonno e di libri discuto con i nipotini, spiegando a Stefano che si può regalare un fucile giocattolo, il gioco è cultura no?»
R.I.P. Maestro... Vivi e continuerai a vivere nei nostri cuori ❤️❤️❤️
🙏
“I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli“
Umberto Eco
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Personalmente sono d’accordo con il professore Eco, uno dei pochi intellettuali, ad aver cambiato, con il suo lavoro, il modo in cui studiamo il linguaggio e la comunicazione, senza contare lo straordinario talento nella scrittura di romanzi. Perché concordo con Lui?? Semplicemente perché pur considerando i social delle grandi finestre sul mondo che se ben utilizzate aiutano l'individuo desideroso di crescere ad elevarsi anche spiritualmente, devo nel contempo onestamente ammettere che essi consentono di veicolare anche carognate immonde e ben sappiamo che senza un minimo di spirito critico si rischia l’obnubilamento.
Tra l’altro, le offese gratuite che il “popolo della rete” a suo tempo ha rivolto al professore hanno confermato la sua teoria. Se si fossero presi il disturbo di andare oltre la frase, tra l’altro estrapolata dal contesto, e avessero fatto un minimo di ricerca in merito, avrebbero potuto anche dargli torto, ma con criterio. Invece no, hanno vinto, ancora una volta, gli imbecilli.
P.S: Tanto per essere chiari, Eco non ha detto che tutti quelli che usano i social sono degli imbecilli, ma che i social consentono a questi ultimi di avere diritto di parola. Non è proprio la stessa cosa.
Carlo Pili