Elisea Sangiorgi
IL DIVINO SEDUTTORE Krishna s’incarno’ allo scopo di diffondere il sacro Dharma, che condurrà l’uomo alla santità a cui egli deve arrivare, e che gl’insegnerà la quantità e la qualità degli sforzi da mettere in pratica. Krishna, il Principio Divino, nasce dell’ombelico di ognuno e da qui dev’essere trasportato alla lingua che lo alleverà, proprio come fece Yashoda, con cura e amori materni. È questo il segreto della salvezza che vi da il namasmarama. Allo scopo di salvare l’uomo, il Signore comparve in forma estremamente incantevole, si’ da riempirgli il cuore d’amore. Raso vai sab:>. Perciò, è facile per Krishna entrare furtivamente persino nei cuori più duri. Egli è il Bada cittachora, il più grande ladro di cuori. Il cuore agogna la Sua voce, la Sua forma, il Suo flauto, il Suo sorriso, i Suoi giochi e i Suoi scherzi; è questa la penitenza che viene ricompensata dalla Sua Grazia. Lo struggimento è così forte da far perdere completamente la consapevolezza del corpo, i sensi vengono neutralizzati, la mente diviene inattiva, l’intelligenza viene immobilizzata, e scompare inoltre il concetto di dualità. L’individuo scorgerà dinanzi a se’ la beatitudine che, solo goccia dopo goccia, lo condurrà alla più alta Beatitudine del fondersi in Lui. La cultura dell’India ha tracciato le linee essenziali per ottenere questa Beatitudine. È il compimento ultimo di tutte le soavità e di tutte le gioie; è l’adempimento di tutti i desideri più elevati. Tuttavia, l’uomo sta lottando per ottenere cose insignificanti, gioie meschine e desideri volgari. Quando andate alla ricerca di Dio, non dovete farvi sviare da sentieri appartati e miraggi. Colui che ricerca l’oro deve gettar via l’ottone e altri metalli gialli che lo potrebbero confondere e annientare. Come il fiume che scavalca precipizi, avanza lentamente tra cespugli e rovi, scorre attraverso colline e viene assorbito dalla sabbia ma mantiene sempre in vista la sua meta (il mare), così dovrebbe procedere anche l’uomo, instancabilmente verso Dio. Il disagio lascerà il posto al sollievo solamente quando ci si sbarazzerà del cibo importuno. Allo stesso modo, il sollievo prenderà il posto del dolore solo quando ci si libererà la mente dai sentimenti sgraditi dell’odio e della malizia. Fino ad allora non potrete aver pace. Però Krishna si disse disposto a caricarsi del fardello di coloro che non avranno altro pensiero all’infuori di Lui. Molti di voi si sono scoraggiati, poiché, nonostante abbiano ripetuto per anni “Krishna, Krishna”, non si sono alleggeriti dei loro fardelli. Ma, per garantirvi una qualsiasi cosa, ne dovete pagare il prezzo. Prashanti Nilayam, lunedì 18 agosto 1968. (Sathya Sai Speaks-vol. VI)
Elisea Sangiorgi
PENSIERO DEL GIORNO.... La Grazia di Dio si ottiene facilmente. Bisogna sradicare dal cuore il senso dell’io, che fa dire”io sono colui che agisce”. Chiunque sia, dotto o analfabeta, dovrebbe sentire una prorompente esigenza di conoscere Dio, il quale, proprio come la luce getta il suo fascio di luce su tutto ciò che incontra, prova un amore indistinto per tutti i suoi figli. Pagina 254, Sathya Sai Speaks- vol. VI
Elisea Sangiorgi