Elisea Sangiorgi
Un antico maharajah chiedeva a tutti i saggi che venivano alla reggia quale fosse il migliore tra gli uomini, quale fosse il momento più Fausto e quale l’azione più benefica, ma non ebbe mai una risposta soddisfacente. Un giorno il suo reame fu invaso, le forze nemiche invasero la capitale, ed egli dovette fuggire nella giungla. Fu catturato da una tribù di selvaggi e stava per essere sacrificato alla loro dea, quando fu liberato da un eremita che lo condusse nella quiete del suo romitaggio, dove fu curato dall’asceta e dai suoi discepoli, e riebbe pace e salute. Là egli scopri’ le risposte alle sue domande: il migliore degli uomini è quello che sente compassione; il momento più Fausto è il presente, questo stesso istante, e l’azione migliore è dar sollievo a chi soffre. E invece voi decidete di incominciare la pratica della ripetizione del Nome “giovedì venturo”, come se la Morte vi avesse assicurato per iscritto che vi darà tempo fino allora. Non rimandate a domani ciò che potete fare oggi, anzi, in questo stesso istante. Prashanti Nilayam, martedì 7 Settembre 2966. Solennità della Nascita del Signore Krishna. Sri Sathya Sai Baba Discorsi vol. V.
Elisea Sangiorgi
Il traguardo vi verrà incontro più veloce del passo col quale vi avvicinate. Dio ha tanta ansia di salvarvi, quanto voi ne avete di salvarvi; Egli è Amore, Compassione per tutti coloro che si trascinano sul cammino. Lo chiamano Bhaktabhishthaprada, “Colui che esaudisce i desideri dei devoti”. Voi dite che rido fra me e me, che arrotolo i capelli sul dito e me li tiro sul volto; ma sapete perché? Sono segni della Mia Beatitudine che trabocca: la felicità per il successo dei Miei devoti nel catturarmi il cuore. Prashanti Nilayam, mercoledì 7 Settembre 1966. Solennità della Nascita del Signore Krishna. Sri Sathya Sai Baba Discorsi vol. V.
Elisea Sangiorgi