Elisa Renaldin

Già, ci siamo passati e sappiamo com’è. Pare che la nostra esistenza passi in secondo piano e restiamo involontariamente invischiati in una situazione che ci leva lo spazio, il tempo, il respiro. Com’è che succede? Spesso il parametro del valore che diamo a noi stessi è inferiore rispetto a quello che diamo all’altro, oppure dipendiamo dalla sua approvazione, dal suo affetto, dal suo amore. A volte senza l’altro non ci vediamo, non esistiamo. Come uscire da quel tunnel? Ripristinando il giusto ordine di pensieri e di priorità. Bisogna ripartire da se stessi, ricostruendo le proprie basi. Si è detto tanto sull’amor proprio, ma spesso resta solo un concetto mentale: se guardiamo in fondo al cuore, non sentiamo di valere, e allora ci predisponiamo ad ogni genere di “predatore della psiche” come lo chiama Clarissa Pinkola Estes in “Donne che corrono coi lupi”. Ma occorre riaccendere il proprio fuoco per bruciare ogni escremento e parassita, fare piazza pulita delle idee distorte di noi, riprenderci in mano la torcia accesa della stima di noi. Un passo alla volta. Da cosa cominciare? Un libro, un workshop. Vieni a scoprire cosa fa per te: www.elisarenaldin.it

Elisa Renaldin

Ci hai mai riflettuto? Sei consapevole che ogni volta che apri bocca stai pronunciando le tue intenzioni nei confronti della tua vita? Specialmente se hai un’immagine chiara e un’emozione forte, e ripeti il processo più volte sullo stesso argomento, allora hai innescato un processo di creazione. Ma diventare consapevoli e creare coscientemente si può. Vieni a scoprire come. #TransformationalExperience #Riaccenditi! www.elisarenaldin.it

Elisa Renaldin

"Se desideri la libertà, scopri cosa ti tiene incatenato" A. Jodorowsky Non basta scoprirlo. Quante persone sanno perfettamente qual è il loro punto debole eppure continuano a ricascare lì? Quanti vedono le sbarre della loro gabbia eppure non riescono a uscire da lì? Cos'è che blocca la fuga o il cambiamento? Abbiamo diversi motivi: l'inerzia, gli automatismi, e prima fra tutti la paura. Anche se coscientemente ci raccontiamo che non ne possiamo più e vorremmo solo liberarci, purtroppo in noi è rintanata una parte, molto ben nascosta, che frena, frena e frena. Per quella parte, il cambiamento equivale a morire, altro che libertà! Contro quei meccanismi inconsci, non c'è desiderio o volontà che tenga, è come avere una zecca attaccata all'anima che succhia ogni energia e intento. Allora l'unica possibilità è scovare quel nemico, e scendere a patti con lui. Mai e poi mai la strenua lotta ci sarà d'aiuto, abbiamo solo una chance: disfare ciò che abbiamo creato, con pazienza e fiducia, convincendo quella zecca a staccarsi pian piano, un po' alla volta...oggi vinci tu, domani vinco io... e avanti così finché la paura di soccombere svanirà e ci permetterà, finalmente, di essere liberi DENTRO, per poter diventare liberi anche fuori.

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