Elisa Renaldin
https://www.youtube.com/watch?v=9OEAbnV8N_k&t=8s Facciamo un breve ripasso di cosa significa essere in un recinto percettivo... Non si tratta di grazia divina, non si tratta di illuminazione folgorante... ha più a che fare con l'attenzione e la percezione. Non posso rendermi conto di essere in un recinto percettivo...se non sto attento, se non colgo i segnali, se non mi apro ai suggerimenti dell'Intuito.
Elisa Renaldin
LE LIBERTA' INTERIORI Stiamo assistendo ad una contrazione delle libertà interiori, non solo sul piano fisico e materiale. La mente fatica a fare ipotesi, ad immaginare, a volare. I riflessi dei pensieri sono proiettati su una lastra di vetro che, non appena viene visualizzata, si frantuma in mille pezzi. Sogni, immagini, ipotesi, avventure, progetti rimangono schiacciati sotto il peso della tensione, della preoccupazione, della fatica che stiamo vivendo. Non c'è più il pensiero spaziale in avanti, che ha sempre viaggiato in compagnia della fantasia, del desiderio, della creatività. Questa è una trappola pericolosa che forza il focus in direzioni a noi ignote, che non avremmo mai voluto nemmeno ipotizzare. E' venuta a mancare la "normalità", che vista con gli occhi di adesso, tanto normale non è. E' venuta a mancare la libertà di pensiero, quella che ci ha sempre sostenuti nella creazione del futuro desiderato. Siamo circondati da ipotesi nefaste quanto bizzarre, è come essere cinti alla vita da un elastico che ci impedisce di spaziare, anche solo con la mente. Eh sì, perché "questo non si può fare", "quest'altro non si può realizzare più", "quel progetto è rimandato a chissà quando", "quel desiderio non troverà attuazione", "quel programma non potrà essere portato a termine". Questa galera mentale è devastante, e allora l'unica via d'uscita è per forza la Ribellione. Ribellione a qualsivoglia limite e imposizione arrivi a frenare le nostre capacità ideative ed emotive. Ci dobbiamo liberare interiormente, scavalcare tutti i recinti percettivi, far cadere le menzogne, e restare capaci di sognare, sognare in grande. Il mondo si trova come mai prima ad un bivio fondamentale: restare invischiati nel vecchio e farsi trascinare nelle sabbie mobili dell'inganno, o dirigere lo sguardo verso il Nuovo, ed è questo che dobbiamo fare se vogliamo ricostruirci, su nuove basi, su nuovi valori più a misura d'Uomo. O sogniamo la disfatta, o respiriamo profumo di Vittoria nell'Idea di un Mondo Nascente che potremo costruire con le nostre mani e con i nostri preziosi intenti. Eleviamoci al di sopra di qualsiasi labirinto ci abbiano costruito attorno, cerchiamo la via d'uscita, uniamo le forze tra Anime Libere, iniziamo a creare il nostro Futuro.
Elisa Renaldin