Pietro Scala

Founder Starter

Azione

2019-09-04 16:03:50

Ci si accorge delle differenze tra il dire ed il fare quando si cerca di capirne il senso. Viviamo in un mondo dinamico, veloce, a volte esasperante. Ci siamo dentro con tutto il nostro essere. Non riusciamo a liberarci dai nostri bisogni.

Pietro Scala

Founder Starter

Sono salito su un treno... Comunicare la propria esperienza è sicuramente la migliore azione che possa fare una persona che ha dedicato la propria vita alla ricerca interiore e non solo. Anni fa, ho preso un treno. La persona che mi ha preparato alla partenza, mi ha detto: “se sali su questo treno, non potrai più scendere se non a destinazione. Non ci sono fermate, non ci sono impedimenti che possano fermare questo viaggio. Se adesso sali su questo treno, ci resterai per sempre.” Parole forti. Parole che a quel tempo mi sembravano belle, sembravano offrirmi un viaggio veramente grande, importante. Ho preso quel treno. Ho accettato gli insegnamenti. Ho praticato. Ho cercato. Ho meditato, tanto. Ho eseguito quanto mi veniva insegnato. Con forza, con coraggio, con tristezza, con speranza, ho viaggiato su questo treno che non si ferma mai. Sono cambiato, mi sono trasformato, ho realizzato cose che mi sembravano incredibili, ho visto cose che non si dovrebbero vedere, ho passeggiato lungo i vagoni di questo treno, osservandone l'interno in ogni particolare, cercando di capire cosa era necessario capire. Non so più quante volte sono cambiato. Mi vedo come un continuo cambiamento. Non riesco a stabilirmi in una visione. Non siamo una visione statica. Siamo cambiamento. Questo cambiamento non è qualcosa che ho cercato, non è ciò che mi aspettavo dalle pratiche e dalle meditazioni. L'Illuminazione. Io cercavo l'Illuminazione. Non ho più idea di cosa pensassi che fosse. Non so più cosa possa essere. Ho riempito i vagoni del mio treno di esperienze di ogni tipo, di ogni genere. So di sapere, so di non sapere e so anche che qui c'è tutto. C'è un vasto cielo, luminoso, ampio, immenso, un cielo che non è il cielo esterno, è qualcosa che è in me, in noi. E' come se il piccolo essere uomo, scopre la sua grandezza, la sua immensità. E' uno stato interiore che permette di sentirsi per come si è. Non ho idea di come trasmettere queste esperienze. Ogni volta che inizio un percorso di trasferimento ad altri, mi accorgo che non posso trasmettere una sola cosa. Non posso trasmettere meditazione e basta, non posso trasmettere EFT e basta, non posso utilizzare le parole e basta. Non posso chiudere l'esperienza in un sola struttura. Così, mi offro a chi cerca di chiarirsi, a chi cerca di capire, a chi vorrebbe ma non riesce, a chi soffre e non sa liberarsi, a chi vorrebbe sentirsi sereno e non riesce, a chi vorrebbe parlare di qualcosa e non sa con chi, a chi non vuole uno psicologo ma un amico. Conoscere me, è come conoscere se stessi.

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