Mirella Cadeddu

Founder Senior

GLI ALTRI Mi capita spesso di sentire, da parte di COACH, alcuni dei quali stimo peraltro molto, sentire parlare riferendosi alle PERSONE. Le persone fanno, le persone dicono, e invece bisogna...BLA BLA.. Personalmente preferisco il TU. Ogni riflessione aiuta in primo luogo SE STESSI, ricorda prima di tutto qualcosa a noi in prima persona, prima di poterlo porgere agli ALTRI nel tentativo di essere d'aiuto e di sostegno.

Mirella Cadeddu

Founder Senior

SPERANZA vs AZIONE Scommetto che tu, CAMER, scegli la seconda, giusto? Quante volte invece sentiamo dire frasi del tipo:"SPERIAMO che le cose mi vadano bene", "SPERO di trovare lavoro", "SPERIAMO che la crisi passi", 'SPERO di realizzare i miei sogni un giorno".... Come se gli eventi della nostra vita dipendessero da qualcun altro CHE NON SIAMO NOI. Sì, è vero, ci sono eventi che non dipendono da noi, almeno non totalmente. Anche se magari abbiamo messo le basi anni prima, magari con abitudini sbagliate, comportamenti errati.. Ma delegare la nostra vita all'esterno, anziché prendercene la responsabilità con l'AZIONE, è un modo sicuro per fare sì che non succeda niente di quello che semplicemente SPERIAMO.

Mirella Cadeddu

Founder Senior

ALL'IMPROVVISO IL DOLORE Ne senti parlare, continuamente. Ogni TV ne è pieno, notizie quotidiane, ripetute, che quasi divengono omologate, storie lontane che riguardano altri, altro. Le nostre domande, sempre le stesse. Dov'è successo, quanti anni aveva… Ad esorcizzare. Non è qui. Non è similare. Non mi appartiene. Non mi riguarda. Il mondo va così. E' la Vita. Poi un giorno accade un po' più vicino. Ad un conoscente, un amico, magari un collega. E ti colpisce. Sei costretto a pensare. A vedere. È che tutto si fa un po' più vicino, un po' più reale. Molto più reale. Realizzi che la tua cerchia, la tua piccola realtà, non ne è immune. E allora? Non sei preparato, forse non trovi le parole. For se ti senti inadeguato. Non ci sono parole...ogni parola sarebbe inutile ora...tante le frasi che ci diciamo. Forse talvolta un po' a convincere noi stessi che il nostro silenzio, la nostra assenza, siano giustificati, opportuni, compresi. Forse è vero che le parole pesano in certe circostanze, che vanno dosate, ammantate di delicatezza, rispetto, empatia. Però ci sono i gesti. C'è la presenza. FALLI QUESTI GESTI. Regala la tua PRESENZA,la tua vicinanza. Presta il tuo ASCOLTO. Non ti esimere. Il più frequente grido d'aiuto è silenzioso, e lamenta assenza, lamenta SOLITUDINE, senso di abbandono. È un percorso delicato. Tu nel tuo piccolo puoi fare differenza. Puoi permettere a qualcuno di sentirsi meno DIVERSO, come invece spesso si sente perché toccato da qualcosa che ci SPAVENTA, che preferiamo non ci ricordi. È un grande salto di qualità che ci fa vedere la nostra esistenza come qualcosa di CONNESSO con il TUTTO.

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