Marco Falasca
L'ODIO " L'odio è un ubriaco in fondo ad una taverna, che sente sempre rinascere la sete dal liquore e moltiplicarsi come l'idra di Lerna ". Charles Baudelaire, "Fiori del male" Quando sono una tigre in gabbia e provo l'amara sensazione che il cielo infranto mi crolli addosso, come una fatale punizione del mio corpo rio e del mio animo lasso; quando par che io non abbia più alcuna energia vitale ecco allora, come un moto dalle viscere, salirmi dentro la forza del male. All'improvviso sento ardere l'angoscia dei miei conflitti: è l'odio, il nettare degli sconfitti. E' l'odio, dirompente violenza esistenziale, che sgretola paure ed inibizioni, infuocato vulcano delle passioni primarie e del caos primordiale, essenza purissima di distruzione, morte e sangue verginale. Lode a te, dunque, infernale germe, creatura prediletta da Satana, angelo liberatore dello schiavo
Marco Falasca
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2019-07-02 10:31:30
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Marco Falasca
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