Marco Falasca
CARTOLINA DALL'INFERNO " Il demonio s'agita senza posa accanto a me; come un'aria impalpabile mi ruota intorno ed io l'ingoio e sento che brucia i miei polmoni e li riempie di un desiderio colpevole ed eterno " - Charles Baudelaire, "Fiori del male" L'inferno è una gabbia, la prigione delle illusioni: non vi sono emozioni, a parte la rabbia di un esule straniero cui dicono: "Glorioso guerriero, il tuo tempo è finito, è inutile il tuo cuore in questo mondo senza valore". L'inferno è sito dove il tempo non conta: tutto è immutabile, sempre uguale. La noia ti schianta: come uno schifoso animale divora ogni sentimento, lasciandoti muto e sgomento, incapace d'alzarti da un letto di spine. T'agiti, provi a svegliarti, ma l'incubo non avrà fine.
Marco Falasca
TRISTEZZA " Bevi, Asclepiade. Perché soffri? Perché queste lacrime? Non soltanto te la feroce Cipride colpì…" - Asclepiade di Samo, IV sec. A. C. Nulla ha più senso, tutto è perduto, se la bellezza s'offusca e scompare. Notte malvagia: perché hai ghermito il sorriso malizioso del mio amore? E dove sono i suoi occhi scuri, profondi come il mare in tempesta? Salve tristezza: sono giorni amari, lei è partita, a me cosa resta? Il ricordo: bellissimo e velenoso come foglia d'oleandro. Così vago ramingo ripensando, in un silenzio attonito e dignitoso, al destino infame e rio, ai baci voluttuosi, ai sospiri affannosi, alle lacrime d'addio.
Marco Falasca