Giada Silvestro

Chiamatela come vi pare tanto di nomi ne ha veramente tanti: Lanterna cinese, goldenberry, physalis, alchechengi. La pianta fa parte della famiglia delle solanacee e sebbene molti la adoperino come pianta ornamentale ,ha dei frutti estremamente gustosi. La ramificazione è a foglie pendenti ed i fiori sono gialli a forma di campana. (Che diventano a volte tendine trasparenti con la piena maturazione) Ricordiamo che essendo una solanacea alcune sue parti sono tossiche per il ns organismo,contenendo alcaloidi e solanina. Originaria del sud-America, ha dei frutti rotondeggianti dal colore giallo (anche se alcune varietà sono verdi ed arancioni) piccoli e dolci dal diametro massimo di 2/2,5 cm che hanno un gusto molto particolare , un retrogusto agrodolce che lo rende unico nel genere. Questi ,possono essere consumati sia freschi che essiccati (meglio se sotto il sole , naturale) in insalate,dolci,infusi,macedonie. Ma si consiglia di non eccedere nelle dosi sopratutto nei soggetti che assumono diuretici perché interferisce con l’attività del medicinale e nei bambini. La dote massima per gli adulti è di 2/3 cucchiai al giorno da diminuire ad 1 in soggetti che hanno già predisposto intolleranze verso le solanacee( peperoni,patate,melanzane,pomodori ecc). Ha diverse proprietà terapeutiche che anche nel passato venivano ampiamente riconosciute: le popolazioni indigene lo utilizzavano come coadiuvante per la cura di ascessi,tosse,febbre e mal di gola; mentre Hildegard Von Bingen (Santa Ildegarda) lo adoperava per problemi oculari e mal di orecchi. Ad oggi le sue proprietà sono ampiamente riconosciute per calcoli renali ,ritenzione idrica e gotta(in infusi) ed il suo consumo costante( ma non eccessivo nelle dosi) innalza le difese immunitarie e aiuta le attività di stomaco,reni,intestino(regolarizza) e fegato. Ha un alto contenuto di proteine,vitamine,fibre e sali minerali. La sua concentrazione in vitamina c è il doppio di quella del limone!! È ricco di mucillagini ,carotenoidi, pectine, vitamina a,k,ferro,fosforo e potassio. Il ferro contribuisce ad un buon mantenimento della funzione cognitiva, la vitamina a contribuisce al metabolismo del ferro,la vitamina k ,la più rara, aiuta il mantenimento di ossa sane e le pectine hanno la capacità di interferire con l’assorbimento di glucidi e lipidi. Che dire del suo gusto invece?...il frutto ha un gusto che non assomiglia precisamente a nessun altro frutto...o semmai è un bel mix di gusti fruttati con un retrogusto agrodolce che non si dimentica! Provare per credere😉

Giada Silvestro

L'invidia altro non è che un meccanismo di "auto-rivalsa"...se imparassimo a vederlo per quello che veramente è,comprenderemo tante cose...la persona invidiosa è insoddisfatta,non equilibrata,non consapevole delle sue potenzialità e mette in atto un meccanismo verso terzi perché meno dispensioso dell'agire su sé stessi...quando incontriamo una persona invidiosa,sforziamoci di comprendere quante zone d'ombra ha in sé,e preghiamo che presto la luce torni ad illuminare il suo buio dentro!!!

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Giada Silvestro

Robinia (pseudoacacia o falsa acacia) Questo è il periodo perfetto per sentire nell’aria I suoi profumi e vedere ai bordi delle strade questi possenti arbusti colmi di fiori penduli bianchi e delicati dal profumo estatico. La robinia è una pianta ornamentale originaria dell’America settentrionale appartenente alla famiglia delle leguminose. È una pianta molto resistente allo smog e agli scarichi industriali e una pianta dal tronco e le radici molto forti tanto che viene piantata per consolidare le scarpate ed infatti è usuale trovarla ai bordi delle strade ed anche in zone industriali. La pianta di per sé è simbolo di purezza, vitalità ed immortalità. I suoi utilizzi non sono recenti: fiori,foglie e radici vengono largamente impiegate da tempo nell’ambito fitoterapico ed omeopatico. Tutta la pianta di per sé è ricca di vitamine a,b1,b2,b3 minerali come calcio,fosforo,potassio,ferro,magnesio,sodio e zinco e una buona fonte di proteine e fibre. I fiori essiccati ,in tisana,anche in connubio con altre erbe,hanno proprietà rilassanti e sedative. I fiori cotti attenuano le infiammazioni oculari e la corteccia in passato veniva impiegata perché aveva effetti lassativi e tonici , mentre le foglie in decotto stimolano attività del fegato. Principalmente l’uso della robinia è diretto alla protezione della mucosa gastrica e dell’intestino avendo proprietà emollienti distensive e protettive. Dalle infiorescenze si ottiene un miele energizzante dal sapore delicato e dal colore ambrato ottimo per bambini e persone diabetiche (ricco di levulosio). La tintura madre trova largo impiego per la cura di raucedine e faringite. Le infiorescenze sono tipiche di questo periodo primaverile (aprile-maggio): i fiori son raggruppati in rametti penduli di 10/20 cm dal colore bianco e l’intenso profumo dolciastro. È un arbusto che attira l’uomo quanto gli animali ,ma ricordate che mentre gli animali possono consumarne tutto della pianta ,l’uomo può limitarsi a consumare solo le infiorescenze (il resto è tossico in ambito culinario) La meglio ricetta? È un classico della ns cucina italiana! Preparate una pastella e poi friggete le infiorescenze avendo premura di lavarle e asciugarle bene sennò sporcate le cucine perché l’acqua fa schizzare l’olio ovunque 😂 e vi bruciacchiate le dita 😂😬😂 per la pastella ci sono diverse ricette sul web io vi consiglio di farla non molto densa perché i fiori sennò si rovinano,quindi fatela un po’ più liquida con un uovo e poi andate ad occhio per la farina...c’è anche chi mette vino bianco nell’impasto ,io metto la Coca Cola perché tende a far fare più bollicine😉...le frittelle si prestano sia alla versione salata che alla dolce, versandovi su alla fine del buon miele e dello zucchero filato....

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