Giada Silvestro

Volemose bene 😂 Ognuno a suo modo !!!ma ...gente...amatevi!!!

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Giada Silvestro

Non esiste più la ribellione per far valere ciò che siamo... ormai è sempre più comodo che le nostre scelte poi in fondo non siano le nostre...almeno è più facile prendersela con gli altri la fuori ,che non con noi ,vero?...ma quando prenderemo in mano le redini della nostra vita e saremo capaci di scegliere ,discernere e essere responsabili? la maturità e la crescita personale passano anche attraverso la non conformità e l’azione per far valere il ns diritto di unicità. Siate sempre quello che voi scegliete di essere non quello che piace agli occhi degli altri...ma quando faremo il resoconto saremo felici delle ns scelte fatte sInora?...ops non siamo riuscite a scegliere nulla😬

Giada Silvestro

EKADASHI ( AGNI che brucia per depurarci) L’ekadashi è un periodo di digiuno solido che la cultura vedica,la spiritualità indiana più antica,colloca in alcune giornate precise sebbene oggi ognuno scelga poi personalmente modi e tempi diversi. Si effettua quindi originariamente in due volte :l’undicesimo giorno dopo la luna piena e l’undicesimo giorno dopo la luna nuova.(quindi due volte al mese) Si parla di digiuno solido perché sono ammesse la frutta e la verdura ridotte in succhi e non solo acqua ma infusi e tisane non zuccherate. Ci si astiene nello stesso periodo da eccitanti,zuccheri,lieviti,medicine,vizi materiali,bevande gassate ma si accompagna con pratiche meditative,letture di testi sacri,preghiere,silenzio per apportarne maggior beneficio. Si può classificare come un momento di riposo durante il quale si intensificano le attività di autoriparazione del ns organismo: durante il digiuno l’apparato digerente riposa ma allo stesso tempo viene stimolato Agni, il fuoco della digestione. (Agni è il Dio veda del fuoco, nell’ayurveda è il fuoco vitale che anima tutti i processi biologici e digestivi... ) Poiché non c’è nessun alimento da digerire Agni brucia lentamente le tossine accumulate, digiunando il corpo si vedrà costretto a sviluppare una nuova strategia per ottenere l’energia (che diversamente si ottiene dai processi di alimentazione e digestione): si rivolgerà alle riserve ispezionando tutti i tessuti per inventariare grassi,proteine,vitamine e minerali di riserva che può usare senza farsi male. La pratica di digiuno accelera la pulizia dei vasi sanguigni,delle cellule e degli intestini; Secondo il grado di tossiemia e lo scolo da raggiungere si può praticare da un giorno sino a 40. Le prime volte o i primi giorni si potrebbero avvertire e notare sintomi fisici (lingua bianca,catarro.febbre,odori corporei più forti ecc..) che non sono altro che i primi sintomi di un sano detox. Molti ,prima dell’ekadashi ,nelle settimane precedenti,per apportare maggior beneficio,cominciano ad astenersi da tutti quegli elementi che aumentano il grado di tossiemia (alcool,lieviti,zuccheri,bevande gassate ed eccitanti) che reintrodurranno poi in maniera graduale alla fine del digiuno: dapprima frutta e verdura fresche,poi cotte, poi si reimmetteranno ortaggi farinacei e legumi. Si presterà particolare attenzione nel post-pratica a masticare ed insalivare bene i cibi. Col digiuno non si riposano solo gli apparati adibiti all’alimentazione ma tutto il trigono corpo-mente-spirito e sarà inevitabile Un amplificazione dell’attività interiore . Vi potrà sembrare alquanto assurdo ma alla fine vi sentirete anche più energici fisicamente e più lucidi mentalmente. Io sono al primo giorno😉

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